Come togliere il giallo della resina?

Inizialmente usata come rivestimento in ambienti industriali, fabbriche o luoghi di grande affluenza, per le sue caratteristiche di grande resistenza e durata, la resina è diventata col passare del tempo un materiale sempre più utilizzato anche nelle nostre case.

Pavimenti, rivestimenti dei bagni, lavandini e lavabi, vasche da bagno, piatti della doccia: la resina unisce il pregio di essere molto igienica, pratica, resistente, idrorepellente, al fatto di essere un materiale decisamente economico e molto versatile.

La resina è quindi diventata un materiale di tendenza e perfettamente idoneo a qualsiasi necessità e preferenza.

Anche la resina però, come qualunque altro materiale, va incontro alla formazione di calcare e di sporco e tende ad ingiallire col tempo.

La pulizia quotidiana della resina non è molto difficile, vediamo quali sono i suggerimenti migliori su come togliere il giallo della resina.

Come pulire la resina ingiallita?

Il lavandino della cucina e i sanitari del bagno li utilizziamo ogni giorno e perciò è facile che col tempo si formi del calcare o vadano incontro a un processo di ingiallimento.

Per sbiancare la resina ingiallita e farla tornare candida e splendente servono questi pochi ingredienti:

  • 1 litro di acqua
  • 100 ml di aceto bianco
  • 2 cucchiaini di bicarbonato 
  • 2 cucchiai di detersivo per i piatti 

Ora procurati un flacone dotato di spruzzino e riempilo con gli ingredienti elencati sopra.

Il flacone con spruzzino si rivelerà molto utile per distribuire uniformemente il prodotto sulle parti da pulire, e la bottiglietta permetterà di conservare la soluzione di pulizia per più usi.

Come eliminare il giallo dalla doccia?

Cominciamo col dire quello che non va assolutamente fatto per pulire o sbiancare una doccia in resina.

  • Non usare prodotti aggressivi tipo ammoniaca o soda caustica
  • Non usare prodotti abrasivi, per non rischiare di rigare le superfici
  • Non usare spugnette o panni ruvidi

È sufficiente munirsi di un sapone neutro o delicato, tipo quello di Marsiglia, e strofinare il piatto della doccia con un panno morbido.

Puoi anche utilizzare l’aceto bianco, versandolo negli angoli più difficili e negli spigoli e lasciandolo agire.

Non trascurare mai di risciacquare con cura e asciugare bene la superficie in resina.

Come pulire gli attrezzi dalla resina epossidica?

Chi utilizza abitualmente la resina epossidica deve sapere come pulire gli strumenti di lavoro come pennelli, stampi, contenitori, eccetera, o semplicemente una macchia involontaria. 

Le resine epossidiche sono dette “bicomponenti” perché sono composte dalla resina vera e propria e da un indurente.

Si possono quindi pulire con due prodotti diversi.

La resina può essere pulita con solventi come alcool a 90°, oppure acetone, o con diluente nitro. 

Questi solventi però presentano un inconveniente: diluendo la resina, la fanno penetrare ancora più in profondità; per questo motivo NON vanno mai applicati direttamente sulla pelle.

L’indurente invece può essere pulito semplicemente con il comune aceto bianco da tavola.

Essendo infatti l’indurente una miscela “basica”, se usiamo una sostanza” acida” come l’aceto, la pulizia sarà garantita.

Come pulire le statue in resina?

Se le macchie sono superficiali, basterà rimuoverle con un pennello morbido.

Se invece sono più profonde, servono acqua e un detergente neutro

Se la statua dovesse rompersi durante le operazioni di pulizia, è necessario applicare una speciale colla ad effetto immediato.

Cosa fare con gli stampi e le mani sporche di resina?

La resina va ripulita con un solvente, ma i solventi, oltre ad essere dannosi, fanno penetrare la resina ancora più in profondità nella pelle. 

Anche se pensi di aver rimosso la resina, in realtà la tua pelle l’ha in parte assorbita nella pelle. Quindi per prima cosa la resina va asportata con l’aiuto di un panno

Solo dopo questa operazione si potrà utilizzare un detergente magari con ingredienti naturali per non danneggiare troppo la pelle.

Miglior smalto per vasca da bagno


Domande correlate

Come pulire le statue?

La pulizia delle statue da giardino dipende dal materiale di costruzione.

Se la statua è di ferro, non è delicata e quindi può essere raschiata con carta vetrata e poi lavata adoperando una spazzola metallica, con acqua e un comune sapone. 

Se invece la statua è in bronzo, dopo averla lavata con delicatezza e asciugata, si può procedere ad applicare uno strato sottile di cera per lucidarla ulteriormente dopo la pulizia e farla risplendere. 

Come pulire gli oggetti in resina?

Per ripulire gli oggetti in resina la sola pulizia con un panno umido può non essere sufficiente.

In questo caso, procurati della carta abrasiva di grana fine, ad esempio P1200, e inumidiscila, poi inizia a scartavetrare l’oggetto da pulire.

In questo modo la superficie in resina non solo verrà lucidata, ma verranno resi lisci e ammorbiditi i bordi irregolari che normalmente un oggetto in resina ha, non appena uscito dal suo stampo di lavorazione.

Come sciogliere la resina epossidica indurita?

Per ammorbidire la resina epossidica indurita si può tranquillamente far ricorso all’acetone, lasciando l’oggetto in ammollo per un’ora o più.

Come togliere la resina dalle superfici?

Togliere la resina dalle superfici è semplice.

Se non hai in casa il classico acetone, puoi ricorrere al comune aceto di vino bianco.

Basta metterne un po’ su un batuffolo di cotone e strofinare la zona interessata fino a sciogliere la resina.

Come pulire i mobili in resina?

Se possiedi un giardino o anche un semplice terrazzo, sicuramente avrai anche uno o più tavolini, e relative sedie o sdraio per arredo e relax.

Per eseguire la pulizia dei tuoi arredi da giardino, utilizza semplice aceto, diluendone due bicchieri in un secchio di acqua tiepida.

La miscela di acqua e aceto va strofinata su sedie e tavoli per eliminare lo sporco, sgrassarli e igienizzarli, e infine renderli più bianchi

Come togliere il calcare ostinato dal box doccia?

Oggi esistono in commercio moltissimi prodotti specifici per la pulizia della doccia e la rimozione del calcare.

Un rimedio casalingo può essere quello di versare in uno spruzzino due parti di aceto di vino bianco e una parte di acqua tiepida.

Questa soluzione va spruzzata sulle pareti del box doccia che poi verranno strofinate con una spugna delicata.

Come far diventare bianco il piatto della doccia?

Il piatto doccia in resina è igienico, resistente ed esteticamente molto bello.

Per mantenerlo lucente a lungo, occorre una certa manutenzione.

Il piatto doccia in resina andrebbe pulito dopo ogni utilizzo, utilizzando morbidi panni di cotone o microfibra o spugne morbide, bagnati con acqua tiepida e un detergente molto delicato.

Il detergente NON deve essere aggressivo, ad esempio non deve contenere soda caustica, ammoniaca, o in generale sostanze alcaline.

Se vi sono macchie più difficili da far sparire, si possono utilizzare candeggina diluita o alcool denaturato, avendo poi cura di risciacquare scrupolosamente il piatto doccia per eliminare residui che potrebbero essere dannosi per la pelle.

Anche l’aceto è un validissimo rimedio casalingo per la pulizia del piatto doccia.

Perché il piatto della doccia diventa giallo?

Il processo di ingiallimento del piatto doccia in resina avviene con il tempo e l’usura.

Lo smalto perde il suo aspetto brillante perché tende ad assorbire lo sporco, ed è meno levigato.

Come pulire un piano in resina?

L’aceto di vino bianco usato su un panno morbido è sempre un’ottima soluzione casalinga per pulire un piano in resina.

Esistono comunque in commercio anche ottimi prodotti anticalcare

In caso di macchie particolarmente difficili si può ricorrere all’alcool denaturato o alla candeggina diluita.

Come si pulisce la vasca in vetroresina?

Un semplice detersivo per piatti, o altro detersivo, purché delicato, assieme ad una spugna morbida, dovrebbero essere sufficienti per eliminare lo sporco e sgrassare la vasca in resina.

Meglio evitare detergenti troppo aggressivi, come quelli contenenti candeggina.

In mancanza, l’aceto bianco che si usa comunemente in cucina, diluito con acqua tiepida, è sempre un’ottima soluzione casalinga.

Come togliere l’ingiallimento del gelcoat?

Il gelcoat è una speciale resina pigmentata con particelle di quarzo che protegge dalle variazioni termiche e dalle macchie e con cui si riveste il piatto della doccia in resina. 

Per tornare a far splendere il gelcoat ingiallito, occorre munirsi di carta abrasiva impregnata d’acqua con cui eliminare lo strato ingiallito di gelcoat.

La carta abrasiva deve essere di grana fine, per asportare il minor strato possibile di gelcoat durante questa operazione.

A cosa non si attacca la resina epossidica?

La resina epossidica è molto efficace ed ha un forte potere adesivo su qualsiasi materiale; infatti, si attacca praticamente su ogni superficie.

Poiché teme la polvere, è bene che la superficie o le superfici da attaccare siano perfettamente pulite.

Cosa fare se la resina non indurisce?

Se stai usando una resina e stai seguendo tutte le istruzioni per applicarla, ma dopo il tempo indicato la resina non è ancora totalmente indurita, puoi fare alcune cose:

  • anzitutto controlla che la superficie dove va applicata la resina sia perfettamente pulita e levigata: la resina teme la polvere; quindi, una pulizia approssimativa potrebbe compromettere e diminuire l’aderenza della resina 
  • accertati che la resina sia distribuita in modo uniforme su tutta la superficie
  • se la superficie si presenta con piccoli buchi o rilievi, puoi dare una passata col rullo sul prodotto non ancora indurito per appianare la superficie e tentare di eliminare le imperfezioni 
  • infine puoi dare una seconda passata non superiore ai 2 mm 

Come trattare il legno che perde la resina?

Quando le temperature iniziano a salire e il sole brucia, potresti trovarti a dover fronteggiare un problema di fuoriuscita di resina dal legno del tuo tetto di casa, in quanto il calore potrebbe far fluidificare questo materiale.

Per risolvere il problema, devi intanto procurarti della carta o un vecchio lenzuolo per proteggere ciò che potrebbe essere intaccato dalla resina. 

Poi prendi della colla specifica per il legno, e versane due parti in una ciotola, a cui aggiungerai una parte di acqua molto calda.

Questo composto va mescolato molto bene, in modo che non rimangano grumi e sia perfettamente omogeneo.

A questo punto inizia a spennellare i punti nel legno da cui fuoriesce la resina, ricoprendo completamente ogni parte da cui fuoriesce la resina e creando uno strato di colla di qualche millimetro. 

Lascia asciugare per bene per qualche ora e poi ripassa un nuovo strato di colla. 

Una volta asciugato il tutto, la resina non colerà più ed avrai risolto il tuo problema.

Come pulire le macchie di resina sul legno?

Se il legno è macchiato dalla resina, procedi così:

  • mescola due bicchieri di ammoniaca in un litro di acqua calda e versa tutto in uno spruzzino
  • applica questa soluzione sulle macchie, strofinandola con una spazzola in setole morbide oppure con una spugna

Come si toglie la resina indurita dalla carrozzeria?

Per togliere la resina indurita nella carrozzeria della tua auto devi per prima cosa lavare e asciugare con cura la zona della carrozzeria dove si trova la resina.

Come secondo passaggio, spruzza alcool in abbondanza direttamente sulla resina, inumidendo un panno e strofinando con molta energia fino a quando la resina si staccherà. 

Come ultimo passaggio procedi a un lavaggio dell’auto con acqua e sapone, per poi asciugarla.

Come si puliscono le statue in cemento?

Se le tue statue da giardino in pietra sono particolarmente sporche perché magari sono state esposte ad agenti esterni quali smog, agenti atmosferici, eccetera, puoi usare per pulirle una apposita soluzione detergente a pH neutro, strofinando con delicatezza e poi risciacquando con molta acqua.

Come si puliscono le statue di legno?

Per pulire le statue in legno è ottimo l’olio di trementina.

Occorre procurarsi un pennello con le setole morbide e intingerlo nell’olio di trementina, applicandone piccole quantità su tutta la superficie da pulire e distribuendolo uniformemente sulla superficie. 

L’eventuale olio in eccesso va rimosso con un panno morbido, facendo attenzione a non graffiare la superficie del legno.