Perché le petunie sono appiccicose?

Molto diffusa nelle nostre terrazze e nei nostri giardini, la petunia è una pianta originaria dell’America del Sud, che può avere dimensioni, colori e sfumature diverse.

Le petunie possono essere erette o ricadenti; in quest’ultimo caso il nome esatto della pianta è “surfinia”, che molte volte vediamo appese in ceste o in cassette di legno.

La petunia fiorisce da metà primavera sino a metà autunno, e la sua fioritura di solito è abbondante e molto decorativa, perché con le sue macchie di colore spicca in mezzo al verde e ravviva qualunque angolo. 

Le petunie NON sono piante particolarmente difficili da coltivare, anche se, per avere piante sane e ottenere fiori perfetti, ci sono alcune regole da seguire

Vediamo quindi come conoscere meglio questa pianta, capendo anche perché le petunie sono appiccicose.

Perché le petunie fanno le foglie gialle?

La petunia è una pianta facile che richiede poche cure, tra cui un terreno ben drenato e un’esposizione in piena luce e con temperature calde.

Quando la pianta soffre, i suoi effetti si vedono subito, a partire dalle foglie.

Se le foglie ingialliscono vicino alla nervatura, potrebbe trattarsi di clorosi ferrica, ovvero mancanza di ferro, causata da un terriccio consumato o poco fertile e da un eccessivo ristagno di acqua.

In questo caso è bene rinvasare la pianta, dandole un concime ricco di ferro, evitando il ristagno e controllando che l’acqua dreni bene.

Un’altra ragione per cui le foglie della petunia possono ingiallire è il cosiddetto mosaico del tabacco, un virus che provoca la comparsa di macchioline gialle sulle foglie. 

In questo caso, non resta che potare la parte malata, per evitare il diffondersi del virus sulla pianta.

Come mantenere le surfinie in inverno?

È arrivato l’autunno, ma non te la senti di eliminare le piante di petunie e surfinie? 

Anche se hanno oramai finito di fiorire, puoi cercare di conservarle fino alla prossima primavera.

Prova a fare così:

  • pota i rami, sino a ridurli al massimo a 20 centimetri di lunghezza, per far sì che i fusti siano vigorosi
  • smuovi il terriccio con garbo per non danneggiare le radici, e metti nella terra del fertilizzante organico in granuli, poi ricopri con il terriccio
  • copri i vasi con un telo di plastica e mettili nel punto più riparato del tuo terrazzo, oppure in un sottoscala o in una cantina che abbia luce, ma in modo da riparare le piante dal freddo
  • durante l’inverno bagna ogni tanto le piante con pochissima acqua 
  • in primavera smuovi il terriccio e concima con il concime liquido specifico per piante da fiore 
  • riposiziona i vasi e riprendi a innaffiare regolarmente, in attesa che sboccino i nuovi fiori

Perché le petunie si seccano?

Se la tua pianta di petunie si secca o se sta perdendo molte foglie, i motivi possono essere o il caldo eccessivo oppure la carenza di acqua.

Come eliminare gli afidi dalle petunie? 

Puoi tentare di rimuovere i parassiti e gli afidi dalla tua pianta di petunie anzitutto manualmente, ovvero ripulendo le parti infestate con un panno asciutto e morbido, spazzando via gli insetti. 

Gli insetti raccolti vanno eliminati per evitare che restino nella pianta e possano riprodursi nuovamente.

Petunie e surfinie meravigliose: cure e segreti

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Domande correlate

Come eliminare gli afidi con rimedi naturali?

Ti secca far ricorso a prodotti chimici potenzialmente tossici e nocivi per l’ambiente?

Vuoi provare un rimedio naturale per proteggere il tuo giardino o il tuo orto dagli afidi?

Esistono diversi rimedi naturali a cui ricorrere. 

Eccone una lista: non ti resta che scegliere quello che ti convince di più, e provare a salvare le tue piante senza usare prodotti chimici.

  • infuso di cannella
  • decotto o macerato di aglio o di cipolla
  • macerato di felce
  • macerato di pomodoro
  • macerato di rabarbaro
  • macerato di ortica
  • macerato o spray al peperoncino
  • spray al sapone di Marsiglia
  • olio di Neem
  • propoli

Tutti questi preparati agiscono come repellenti.

Come eliminare gli afidi dai fiori?

Se ami i rimedi naturali, puoi strofinare le foglie della tua pianta con una soluzione di acqua e scaglie di sapone di Marsiglia.

Metti tutto in un contenitore dotato di spruzzino, agita, spruzza sulle foglie e strofinale leggermente.

Altre soluzioni naturali per aiutarti a liberare le piante dagli afidi sono i saponi insetticidi, l’olio di Neem e gli oli di semi utilizzati in agricoltura.

Questi rimedi valgono però se l’infestazione degli afidi è ancora allo stato iniziale e quindi piuttosto contenuta. 

Se opti per un insetticida vero e proprio, devi acquistare un prodotto che contenga il piretro.

Questo prodotto ad ampio spettro agisce per contatto e uccide gli afidi che devono essere colpiti direttamente.

Questo prodotto non è selettivo ed è tossico, quindi va utilizzato la sera.

Meglio NON spruzzare piretro nel periodo in cui le piante hanno fiori, perché sarebbero colpite e uccise anche le api.

Se l’insetticida viene spruzzato in prossimità di ortaggi che sono destinati ad essere raccolti e consumati, occorre rispettare rigorosamente il periodo di carenza dell’insetticida. 

Perché le surfinie si seccano?

Le surfinie si seccano quando sono invasate in terricci scarsamente nutrienti e fertili, oppure quando vi è un problema di ristagno eccessivo di acqua nei vasi.

Cosa fare quando le petunie diventano appiccicose?

Alcune varietà di petunia hanno una certa viscosità come loro caratteristica biologica.

Ma se noti che la tua pianta di petunia inizia a presentare foglie particolarmente appiccicose, prova ad annaffiarla abbondantemente

Le petunie diventano infatti particolarmente appiccicose e rilasciano linfa quando fa molto caldo, perché in tal modo si proteggono naturalmente dalla disidratazione. 

Come mantenere le petunie in inverno?

Per cercare di mantenere le tue piante di petunia durante l’inverno, in attesa della nuova fioritura primaverile, devi anzitutto preoccuparti di ripararle dal freddo.

Cerca quindi un luogo fresco ma con un po’ di luce, come un garage o un sottoscala, e controllale dando loro da bere ogni tre o quattro settimane, per mantenere un minimo di umidità nel terriccio.

Dove mettere le petunie in inverno?

Le petunie durante l’inverno possono stare in casa, purché al fresco, in un seminterrato, in un sottoscala, oppure in apposite serre. L’importante è evitare il freddo e le gelate.

Come proteggere la dipladenia in inverno?

In inverno la dipladenia deve restare lontana sia dal riscaldamento e dalle fonti di calore domestico, sia dal freddo esterno.

La sua temperatura ideale va dai 10 ai 14°C.

Un posto ideale sono le scale, dove la temperatura è fresca, purché siano illuminate dalla luce naturale.

Perché le surfinie hanno le foglie gialle?

La causa più comune dell’ingiallimento delle foglie delle surfinie è la carenza di ferro, ovvero la cosiddetta clorosi ferrica.

Come vanno innaffiate le surfinie?

Le piante di surfinia amano l’acqua e vanno annaffiate con regolarità, in genere ogni due o tre giorni, salvo nei periodi più caldi, in cui si possono annaffiare tutte le sere.

È bene usare acqua a temperatura ambiente per evitare shock termici.

Come e quando potare le petunie?

È opportuno potare le petunie ogni tanto, togliendo le parti secche e i fiori appassiti, o – nel caso delle surfinie – quando la pianta si allunga troppo.

La tua pianta ne riceverà un grande beneficio e sarà più rigogliosa e sana.

Come eliminare gli afidi con aceto e sapone di Marsiglia?

  • fai bollire un litro di acqua 
  • sciogli nell’acqua due cucchiaini di sapone di Marsiglia a scaglie
  • aggiungi 50 ml di aceto e mescola con cura
  • travasa questa soluzione in un flacone con spruzzino e falla raffreddare
  • una volta fredda, spruzzala abbondante solamente sulle parti della pianta attaccata dagli insetti

Come avere surfinie rigogliose?

Petunie e surfinie sono piante molto voraci, perché essendo così produttive spendono davvero tantissime energie per fiorire in modo copioso per tanti mesi.

Due cose sono fondamentali per queste piante: acqua abbondante e concime liquido, dato con regolarità.

Al momento della messa a dimora si consiglia di utilizzare del terriccio universale integrato con una buona dose di stallatico, e del concime a lento rilascio per piante da fiore, che copre quattro mesi di coltivazione.

In seguito il concime va dato una volta alla settimana. 

Una volta ogni due settimane, per migliorare fioritura e intensità dei colori, si può diluire nell’acqua con cui si annaffia la pianta un fertilizzante liquido per piante fiorite che sia ricco di fosforo e potassio, per reintegrare le sostanze di cui hanno bisogno. 

Come eliminare gli afidi dalle surfinie?

L’alcool può rivelarsi molto utile per combattere gli afidi.

Se vuoi preparare una soluzione alcolica insetticida, mescola in parti uguali alcool e acqua, a cui puoi aggiungere anche un’emulsione saponosa, ad esempio del detersivo per piatti liquido, per renderla più efficace. 

Questa soluzione “fai da te” va spruzzata solo nella parte infestata, e potrebbe essere necessario fare più applicazioni.

Che piante attaccano gli afidi?

Gli afidi attaccano tutte le piante da esterno, annuali o perenni, ma anche cespugli, rampicanti, alberi da frutto, piante ornamentali o dell’orto. Più raramente attaccano anche piante da interni, formando colonie sulle foglie e sui germogli. 

Come si formano gli afidi?

Gli afidi si riproducono per “partenogenesi”. 

Gli afidi femmina, nati da un uovo fecondato, si chiamano fondatrici e sono senza ali.

Da questa possono nascere sia maschi che femmine, attere o alate.

Come eliminare gli insetti dal prezzemolo?

Una sola applicazione di insetticida sulle piante infestate a volte non basta, perché gli insetti che si trovano ancora allo stato di larve spesso sono ricoperti di una patina cerosa che li protegge.

Per cui, per debellarli in maniera efficace e definitiva, occorre praticare più trattamenti di insetticidi, a intervalli regolari, in quanto un solo trattamento non risolve il problema. 

Un rimedio è quello di mescolare all’insetticida dell’olio bianco: un olio minerale in grado di penetrare attraverso la patina cerosa della larva e colpirla.

Se la pianta colpita è il prezzemolo, è assolutamente necessario lavarlo con molta cura dopo la disinfestazione e prima di utilizzarlo. 

Puoi provare con un insetticida ad ampio spettro, spruzzandolo nelle ore serali e cercando di evitare le zone in cui ci sono api o altri insetti utili.

Se la disinfestazione non riesce, mescola all’insetticida dell’olio bianco.

Se l’infestazione è stata massiccia, una volta che gli insetti sono tutti morti, il consiglio è di tagliare tutto il prezzemolo e attendere che rispunti quello sano. 

Come eliminare gli afidi dall’orto?

Gli afidi sono insetti molto piccoli, i cosiddetti pidocchi, che si annidano nelle foglie delle piante e ne succhiano la linfa.

Gli afidi sono di tantissime specie, ognuna attacca un tipo diverso di piante, danneggiando spesso anche gli ortaggi del nostro orto.

Sicuramente controllare ogni giorno il tuo orto e il tuo giardino ti permette di agire per tempo sugli afidi, eliminandoli prima che si diffondano in maniera irreparabile.

Un metodo valido e innocuo resta sempre l’eliminazione manuale dei pidocchi, che puoi fare aiutandoti semplicemente con acqua spruzzata a piccoli getti.

Per quanto riguarda gli insetticidi chimici, il piretro è un insetticida non selettivo e ad ampio spettro, che però bisogna usare con cautela, perché agisce per contatto, ma può colpire anche insetti utili, come le api, o gli ortaggi che poi verranno mangiati.

Meno tossico è l’azadiractina, o Olio di Neem, che è un insetticida naturale.

Ottimo rimedio è il sapone di Marsiglia, specie se gli afidi sono in stato embrionale, perché agisce da repellente e – ricoprendo il corpo dell’insetto – ne determina l’asfissia.  

Altre sostanze oleose, come l’olio bianco e l’olio di soia, colpiscono gli acari per asfissia. 

Il primo è derivato dal petrolio, mentre il secondo è ecologico.

Come creare un antiparassitario naturale?

Vuoi crearti un insetticida naturale non dannoso in maniera molto semplice?

Metti a bollire un litro di acqua e versala su un piccolo quantitativo di cipolla, e lascia il tutto in infusione.

Otterrai un potente insetticida del tutto naturale, efficace contro malattie fungine come la peronospora, e contro parassiti quali gli acari e gli afidi.

Come eliminare i pidocchi gialli dalle piante?

È buona regola controllare regolarmente le proprie piante, per potersi accorgere per tempo se sono state aggredite dai pidocchi gialli.

Se l’infestazione da pidocchi gialli è ancora in fase iniziale, puoi armarti di pazienza e togliere gli insetti manualmente, pulendo la pianta foglia per foglia.

Se la pianta dovesse essere infestata in maniera massiccia, è meglio procedere con la potatura.

Per combattere le infestazioni degli afidi gialli senza danneggiare la pianta e soprattutto senza ricorrere a sostanze dannose e nocive per l’ambiente, si può optare per la cosiddetta “lotta biologica”.

Si possono quindi far crescere i predatori naturali degli afidi, come ad esempio la coccinella o altri insetti che si nutrono dei parassiti delle piante.