A cosa serve la folina negli anziani?

La folina altro non è che l’acido folico.

Si tratta di una vitamina fondamentale per il nostro organismo da assumere soprattutto in età avanzata o durante il periodo della gravidanza.

L’acido folico, l’acido folinico e folati sono tutte denominazioni che indicano la stessa cosa e cioè una vitamina che appartiene al gruppo B9 e che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare da solo. È necessario quindi assumerla attraverso l’alimentazione oppure, nel caso in cui il medico lo ritenga più opportuno, sotto forma di integratori.

L’acido folico detto anche folina è la forma sintetica della vitamina che una volta assunta deve essere attivata da alcuni enzimi a differenza dell’acido folinico o folati che non richiedono la cosiddetta attivazione enzimatica e sono presenti naturalmente in alcuni alimenti e in alcuni farmaci. Approfondiamo meglio questa argomentazione e soprattutto rispondiamo a questa domanda: a che cosa serve la folina negli anziani?

Cosa provoca la carenza di acido folico? 

Appartenente al gruppo chimico dei folati, l’acido folico viene utilizzato come supplemento farmacologico o integratore nutrizionale.

Esso è formato da vitameri della cosiddetta vitamina B9.

I folati sono essenziali per il tuo organismo dato che hanno un ruolo fondamentale nella produzione di acidi nucleici vale a dire il DNA e l’RNA ma anche nel metabolismo di alcuni aminoacidi necessari per la replicazione cellulare.

Il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente i folati e quindi è necessario assumerli attraverso l’alimentazione. 

I folati, infatti, sono presenti naturalmente anche in alcuni alimenti.

Generalmente,  la dose raccomandata di folati per una persona adulta dovrebbe essere pari a 200 mcg/die in Italia.

L’acido folico è importante per prevenire e trattare l’anemia e i difetti neurali dei bambini.

Esso è utile dunque non soltanto per gli anziani ma anche per le donne in gravidanza.

Studi scientifici hanno dimostrato che i bassi livelli di folati all’inizio di una gravidanza possono provocare nel 50% dei casi la spina bifida ovvero un difetto del tubo neurale, una malformazione congenita che dipende da un errore dello sviluppo embrionale. 

Vitamina di recente scoperta, l’acido folico è insieme alla vitamina B12 fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, in particolare per la sua importante funzione antianemica. Necessario anche alla produzione dell’emoglobina, l’acido folico è importante per la sintesi della metionina, omocisteina e acido glutammico, alcuni aminoacidi essenziali.

Fondamentale anche per la crescita, per la riproduzione e per il corretto funzionamento del sistema nervoso, l’acido folico non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione.

Ma che cosa prova la carenza di acido folico

Semplicemente assumendo 150 grammi di verdura a foglia cruda come spinaci o crescione è possibile assumere la quota giornaliera necessaria di acido folico.

Tuttavia, le carenze di questa vitamina sono abbastanza comuni.

È importante che non manchi mai nella nostra alimentazione l’acido folico perché la carenza di folati ostacola la divisione cellulare colpendo le cellule ematopoietiche e le neoplasie oltre che a ostacolare la divisione cellulare e oltretutto la sintesi del DNA

La carenza di acido folico può portare ad una produzione ridotta di globuli rossi e all’insorgenza di anemia.

Invece, nelle donne in gravidanza, la carenza di vitamina B9 o acido folico può portare a malformazioni del feto, nascite premature e spina bifida. 

Come ti accorgi di essere in carenza di acido folico?

Ci sono alcuni sintomi che potrebbero rappresentare un campanello di allarme come:

  • Inappetenza 
  • Stanchezza 
  • Apatia 
  • Anemia 
  • Leucopenia 
  • Insonnia

Per capire se hai una carenza di folati devi effettuare un emocromo completo. 

A cosa serve la folina negli anziani?

La folina negli anziani è essenziale per combattere i sintomi derivanti dalla carenza di acido folico che può provocare:

  • Anemia 
  • Stanchezza 
  • Inappetenza 
  • Problemi di memoria 
  • Ulcerazioni della mucosa orale

La carenza di acido folico, soprattutto nelle persone della terza età, può portare a ridotta produzione di globuli rossi nel sangue.

È importante assumere acido folico perché esso è indispensabile per la produzione di nuove cellule e per la sintesi del DNA.

La carenza di acido folico può derivare dall’insorgere di alcune patologie come celiachia o diabete mellito insulino dipendente o per abuso di alcol.

Presente in verdure come gli spinaci ma anche nella carne di fegato, nei fagioli e in alcuni frutti, l’acido folico, soprattutto negli anziani, aiuta a ridurre il rischio di decadimento cerebrale che è tipico dell’invecchiamento.

Non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali nel caso di sovradosaggio della vitamina B9 eccetto tremori e sbalzi d’umore.

L’acido folico si può assumere non solo attraverso l’alimentazione ma anche attraverso le integrazioni, ovviamente dietro consiglio medico. 

L’acido folico per gli anziani è importante soprattutto per:

  • La memoria: l’acido folico aiuta a ridurre stanchezza e affaticamento, protegge il sistema nervoso prevenendo il declino cognitivo e l’insorgere della demenza
  • La protezione del cuore: i folati regolano i livelli di omocisteina che se aumenta troppo rispetto al suo range di normalità, può portare a trombosi venosa e arteriose 

Come aumentare l’acido folico? 

La carenza di acido folico è assolutamente dannosa per il tuo organismo. 

In che modo è possibile aumentare i folati?

Sicuramente attraverso l’alimentazione e gli integratori.

Ecco una lista di alimenti che contiene una buona quantità di acido folico:

  • Verdure a foglia larga e verde
  • Soia
  • Fegato di pollo
  • Muesli
  • Barbabietole
  • Asparagi
  • Broccoli
  • Carciofi
  • Fagioli
  • Cioccolato
  • Frattaglie
  • Legumi
  • Uova

Oltre che prestando particolare attenzione all’alimentazione, l’incremento di acido folico può avvenire anche attraverso integratori venduti in farmacie e/o parafarmacie.

Quali sono i sintomi di carenza di vitamina B12? 

La vitamina B12 è essenziale per il nostro organismo perché svolge un ruolo importante nel metabolismo degli aminoacidi e degli acidi nucleici.

Fa parte del gruppo delle vitamine idrosolubili cioè quelle che devono essere assunte attraverso l’alimentazione.

La carenza di vitamina B12 si riscontra soprattutto nei soggetti vegetariani. 

Chi si nutre solo con alimenti di origine vegetale può andare incontro a una insufficienza di vitamina B12.

Tra le conseguenze derivanti dalla carenza di questo gruppo vitaminico vi sono i disturbi del sistema nervoso e una particolare forma di anemia definita perniciosa.

La carenza di vitamina B12 può manifestarsi attraverso i seguenti sintomi:

  • Formicolio
  • Addormentamento di mani
  • Addormentato di piedi
  • Confusione
  • Demenza
  • Difficoltà di Deambulazione

Quando si deve iniziare a prendere l’acido folico? 

Per le donne in gravidanza, l’integrazione di acido folico deve iniziare nel momento in cui si decide di avere un bambino. 

Una cura preventiva a base di folati, permette di prevenire forme di anemia, spina bifida e malformazioni del feto.

Secondo le raccomandazioni del Ministero della Salute, una donna in gravidanza dovrebbe assumere 0,4 mg di acido folico al giorno, almeno fino alla fine del terzo mese di gestazione quando il sistema nervoso del feto si è ormai sviluppato completamente.

In ogni caso, l’acido folico si può prendere a qualsiasi età.

Anche i bambini possono ricorrere a integrazioni sempre dietro prescrizione e indicazioni mediche.

Quali sono i benefici dell’acido folico negli adulti?

I benefici dell’acido folico negli adulti sono:

  • Protezione del sistema nervoso
  • Protezione del sistema cardiovascolare
  • Prevenzione contro la depressione
  • Prevenzione dall’anemia
  • Prevenzione da virus
  • Prevenzione da malformazioni congenite del feto

Quanto tempo prendere acido folico? 

L’acido folico può essere assunto attraverso l’alimentazione oppure per mezzo di integratori.

Le donne in gravidanza dovrebbero assumere acido folico almeno fino alla fine del terzo mese di gestazione che è quello in cui il sistema nervoso del feto si è già completamente formato.

In un adulto, la quantità giornaliera di acido folico deve essere pari a 0,2 milligrammi che si raddoppia invece nelle donne in dolce attesa. 

Le donne in gravidanza devono continuare ad assumere acido folico anche dopo il parto.

Attraverso le analisi del sangue e/o il test dei folati, è possibile capire se c’è o meno una carenza di acido folico.

Nel caso in cui dovesse esserci una insufficienza di folati, il medico prescriverà la cura opportuna che dovrà essere seguita per un periodo di tempo stabilito sempre dai sanitari; una volta poi ripristinati i normali valori di acido folico, la cura può essere interrotta.

Il valore di acido folico negli uomini e nelle donne deve essere compreso in un range che va tra 3-17 ng/ml.

Attenzione però che questi valori possono variare sensibilmente in base anche alle strumentazioni in possesso dei laboratori.

Non fare mai di testa tua, consulta sempre il tuo medico di fiducia o il tuo ginecologo in caso di dubbi, pensieri o preoccupazioni.

Si tratta di integrazioni che devono essere prescritte da personale sanitario competente: l’eccesso o il sovradosaggio di acido folico potrebbe comportare effetti collaterali da non sottovalutare.

Assumere integratori di acido folico dunque sempre secondo indicazione medica.

Cosa comporta la carenza di acido folico?

La carenza di acido folico comporta:

  • Rischio di anemia per via della produzione ridotta di globuli rossi nel sangue
  • Rischio di disturbi al sistema nervoso del feto (nel caso di donne in gravidanza)
  • Rischio di depressione

Cosa succede se si prende troppo acido folico in gravidanza? 

Difficilmente si verificano problemi da eccesso di acido folico ma è un’opzione comunque possibile.

Tra gli effetti collaterali più comuni, registrati anche in gravidanza, vi sono:

  • Tremori
  • Rash cutanei
  • Difficoltà respiratorie
  • Gonfiore di bocca, lingua e volto

Medici e ginecologi consigliano alle donne in attesa o che vogliono programmare una gravidanza, di iniziare a prendere acido folico immediatamente o addirittura un mese prima di provare a rimanere incinta.

Un’insufficienza di acido folico può provocare problemi neurologici al feto che potrebbe nascere anche con malformazioni congenite.

Come va assunto l’acido folico? 

Oltre che con l’alimentazione, l’acido folico può essere assunto attraverso gli integratori. 

In quest’ultimo caso, l’acido folico si trova sotto forma di compresse da assumere una volta al giorno con abbondante acqua.

È preferibile prenderlo sempre alla stessa ora e dopo i pasti.

Cosa succede se si prende due volte l’acido folico? 

Rispettare sempre le dosi consigliate dai medici è essenziale per non arrecare danni all’organismo. 

Se ti è capitato di prendere due volte la pillola di acido folico, potresti manifestare lievi effetti collaterali come tremori e rash cutanei, ma nella maggioranza dei casi non succede nulla di eccessivamente preoccupante.

Ad ogni modo, se hai dubbi o paure, consulta il tuo medico di famiglia.

Come prendere folina 5 mg? 

Folina 5 mg deve essere presa secondo le indicazioni del medico ma in genere è prevista l’assunzione di una capsula di 5 mg al giorno.

Nel caso in cui si sia assunta una dose maggiore a 5 mg è preferibile consultare il proprio medico di fiducia.

Quando si deve prendere l’acido folico? 

L’acido folico si deve assumere sotto forma di integratore quando le analisi del sangue evidenziano una carenza. 

Sarà il medico a darti i giusti consigli considerando le tue condizioni fisiche e valutando la tua storia clinica.

A cosa serve prendere l’acido folico? 

L’acido folico serve a proteggere il sistema cerebrale sia delle donne in gravidanza che degli anziani ma anche a proteggere la salute cardiovascolare e a prevenire l’insorgenza di ictus e anemia dato che interviene nella sintesi cellulare dell’emoglobina. 

Tutti, a prescindere da gravidanze o terza età, dovremmo avere un’alimentazione che includa cibi ricchi di acido folico o nel caso in cui il medico lo ritenga opportuno associare all’alimentazione anche adeguata integrazione.

Ottimo anche per il cuore e per la mente, l’assunzione di acido folico è essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo, in particolare le donne in gravidanza non ne devono fare a meno.

Il Ministero della Salute in linea generale prevede che l’assunzione giornaliera di acido folico sia pari a 0,2 mg al giorno che diventano 0,4 nel caso delle donne in attesa. 

La carenza di acido folico durante il periodo della gestazione può portare a conseguenze piuttosto gravi per la donna e il bambino.

In particolare è stato dimostrato che una insufficienza dei folati può, nel 50% dei casi, dare origine a disturbi del sistema nervoso nel feto o a malformazioni congenite e problemi piuttosto seri. 

Devi sapere che l’acido folico interviene nella sintesi cellulare del DNA e svolge dunque un compito essenziale per la produzione delle nuove cellule.

È possibile diagnosticare la carenza di acido folico attraverso semplici analisi del sangue.

Vi sono però dei sintomi che potrebbero manifestarsi e che rappresentano già un campanello di allarme, come per esempio:

  • Stanchezza
  • Apatia
  • Inappetenza
  • Vertigini
  • Depressione
  • Riduzione del senso di gusto
  • Indolenzimento della lingua
  • Diarrea
  • Dimagrimento

Fonti: