Cosa sono i test di usabilità?

Ne sentiamo parlare spesso e la cosa ci incuriosisce non poco: cosa sono i test di usabilità?

Si tratta di una tecnica di ricerca utilizzata dagli esperti di IT per valutare un nuovo prodotto o un servizio digitale

I test vengono effettuati con persone che hanno tutti i requisiti per rappresentare il pubblico a cui è destinata la novità.

Ogni partecipante è chiamato a svolgere compiti specifici mentre l’analista osserva, ascolta e prende appunti.

Come fare un test di usabilità?

È importante capire come strutturare un processo per testare l’accessibilità e l’usabilità di un prodotto o di un’applicazione IT.

  • Pianificazione

Prima di tutto è necessario stabilire gli obiettivi del test, gli aspetti che verranno monitorati e la metodologia da seguire.

In questa fase vengono scelti anche gli utenti e si definisce il numero di persone che saranno coinvolte nelle varie sessioni.

  • Svolgimento

Nel corso de test gli utenti vengono osservati per identificare eventuali problemi rivelanti.

Le sessioni vengono in genere registrate ed è prevista la possibilità di intervistare gli utenti nel caso siano necessari degli approfondimenti.

  • Analisi

Nella fase di analisi vengono esaminati i risultati ottenuti dai test e dai feedback degli utenti.

  • Relazione e documentazione

Lo step finale consiste sostanzialmente nella registrazione di tutti i dati raccolti nel corso del test.

È necessario documentare il report, gli errori riscontrati, le soluzioni proposte e le idee di miglioramento che possono emergere.

Che cosa fa il tester informatico?

Si tratta di un tecnico specializzata nel test di hardware e software. È sua responsabilità garantire che un sistema informatico funzioni esattamente come è stato progettato.

Al tester IT è affidato il compito di implementare piani di test completi e dettagliati.

Questi piani definiscono le prove che verranno eseguite sul sistema informatico prima che venga messo in produzione.

Come diventare un tester di app?

Per sottoporre la propria candidatura alle varie società che promuovono test di app è necessario essere dotati di uno smartphone con collegamento internet.

User testing: come funzionano i test di usabilità


Domande correlate

Cosa si intende per usabilità?

Usabilità è un termine ampiamente utilizzato per definire il grado di facilità che le persone hanno quando utilizzano ad esempio strumenti IT, prodotti digitali o navigano nei siti web.

Il suo obiettivo è quello di capire se l’utente può individuare con facilità le varie funzioni e se riesce a interagire con queste ultime velocemente.

Nel momento in cui viene individuato un problema, lo si analizza e lo si corregge quanto prima.

Cosa significa usabilità di un sito?

In generale, l’usabilità sito web è un modo per misurare quanto sia facile o difficile, per un utente medio, navigare con facilità e immediatezza in un determinato contesto.

Quando l’utente si trova di fronte a un’interfaccia, sia essa un’applicazione, un sito Web o anche un prodotto fisico, è importante poterla utilizzare in modo fluido, intuitivo e senza aiuti esterni.

Un classico esempio di ambiente web con scarsa usabilità è costituito da un e-commerce di abbigliamento o di scarpe in cui non è possibile filtrare i prodotti per marca, prezzo o taglia…

Cosa si intende per accessibilità di un sito?

L’accessibilità al web si riferisce a una cosa molto semplice: abbattere le barriere negli ambienti virtuali.

Rendere accessibile una pagina significa consentire a diverse tipologie di persone, con o senza disabilità, di fruire facilmente dei contenuti e di comprenderli autonomamente.

Chi è stato il primo a definire euristiche di usabilità?

L’espressione “valutazione euristica” è stata coniata da Jacob Nielsen e Rolf Molich nel 1990. È un metodo di analisi sviluppato per identificare i tipi di problemi che possono esserci in un’interfaccia utente.

Una valutazione euristica non dovrebbe sostituire i test di usabilità, dal momento che identifica problemi di fruizioni differenti.

La conduzione di una valutazione euristica può essere suddivisa in tre fasi: programmazione, esecuzione, revisione.

  • Programmazione

Dovresti avere un obiettivo chiaro di ciò che ti aspetti dalla tua valutazione e definire tali obiettivi prima di iniziare. In questa fase è importante capire esattamente cosa deve essere valutato.

È anche essenziale sapere chi sono i tuoi utenti, i loro bisogni, motivazioni e comportamenti e condurre una valutazione euristica dal punto di vista di questi fruitori.

  • Esecuzione

In questa fase viene definito un elenco di euristiche da utilizzare nella valutazione. Ci sono diversi modelli che possono essere seguiti, tra questi i più noti sono le 10 euristiche di Nielsen e Molich.

I vari esperti coinvolti nel progetto analizzano individualmente l’interfaccia, indicando in ogni problema riscontrato l’euristica violata, la posizione dell’errore e la gravità del problema.

  • Revisione

La fase conclusiva prevede che ogni esperto generi un rapporto della propria valutazione e lo presenti al resto del team per la condivisione.

È possibile utilizzare screenshot o registrazioni video per consentire al gruppo di lavoro di analizzare i problemi emersi senza dover accedere all’applicazione oggetto di valutazione.

Quali sono i pro e i contro delle euristiche di usabilità?

Questo metodo di analisi apporta interessanti benefici, ma anche qualche svantaggio.

  • Benefici

Fornisce un feedback rapido ed è relativamente poco costoso.

Può inoltre essere fatto in diverse fasi del progetto e può essere utilizzato insieme ad altre metodologie di test di usabilità.

  • Svantaggi

È un metodo che richiede conoscenza ed esperienza per essere applicato in modo efficace.

Senza contare che non sempre è efficace per far emergere tutti i problemi di usabilità.

Quale relazione sussiste tra l’accessibilità e l’usabilità?

Un sito web accessibile avvantaggia tutti gli utenti, non solo coloro che hanno bisogni speciali.

L’accessibilità è un sottoinsieme dell’usabilità. Un sito web non accessibile non è utilizzabile.

Mentre l’usabilità implica l’accessibilità, non è necessariamente vero il contrario.

Quanto guadagna un tester di app?

Il compenso che viene in media riconosciuto per ogni test di app condotto in modo completo ammonta indicativamente a una decina di euro.

Alcune aziende offrono di più, altre non prevedono un pagamento in denaro ma forniscono gratuitamente un’app.

Come in tutte le attività, più dedichi tempo, più hai possibilità di guadagnare.

Se dai la tua disponibilità a testare più app nel corso della settimana, potresti realizzare un giro d’affari di qualche centinaio di euro al mese.

Quindi, sì, è possibile fare soldi su Internet testando i prodotti, anche se il premio in denaro non è la ricompensa principale. Puoi infatti ricevere:

  • buoni sconto per negozi e siti web
  • dispositivi elettronici
  • cibo e bevande
  • cosmetici e prodotti per l’igiene personale
  • abbigliamento e scarpe
  • libri e riviste

Alcuni siti creano un sistema di punteggio e, in base alla quantità di test effettuati dall’utente, si accumula e può essere scambiato con premi.

Cosa fa un test engineer?

Si tratta di una figura professionale che partecipa ai processi di ingegnerizzazione nell’ambito dell’introduzione sul mercato di nuovi prodotti.

Esegue test, validazioni e controlli di qualità, allo scopo di verificarne le prestazioni, rilevare eventuali problemi e implementare miglioramenti continui.

Come diventare un tester di prodotti?

Molte persone ancora non conoscono questo grande universo chiamato “test del prodotto”.

Le grandi aziende di tutto il mondo si affidano al feedback dei clienti allo scopo di migliorare i lanci o addirittura bloccare l’introduzione di una novità che non incontra il favore dei tester.

Il feedback è una delle più grandi risorse di qualsiasi azienda: solo così è possibile capire (e persino prevedere) quali prodotti sono potenzialmente redditizi e in grado di generare delle entrate soddisfacenti.

Allo stesso tempo, le aziende evitano di affrontare ingenti investimenti per il lancio di quei prodotti che non hanno avuto un riscontro positivo in fase di test, cosa che accade molto più spesso di quanto si pensi.

Quanto guadagna un test manager?

Le agenzie di recruitment specializzate stimano che lo stipendio medio di un test manager sia di circa 45mila euro all’anno.