Sensazione di testa che dondola?

“Ma sento ancora la vertigine…”, recita una recente canzone italiana di Elodie.

Spesso parliamo di vertigine e molte volte… impropriamente. 

La vertigine non è la paura dell’altezza o un senso di instabilità. La vertigine è la percezione soggettiva di movimento, quando in realtà si sta fermi. Ma anche la sensazione di testa che dondola.

Normalmente non causa grossi problemi, se non grosso fastidio da parte di chi la prova, ma in alcuni casi può essere pericolosa, come quando porta a cadute.

Quando le vertigini devono preoccupare?

Se avverti le vertigini molto spesso e tendono a ripetersi nel tempo, potrebbe esserci sotto una causa organica che vale la pena di indagare.

Lo stesso vale in caso di vertigini particolarmente intense.

Normalmente la causa di una vertigine risiede in una patologia dell’orecchio interno oppure in disturbi a livello cervicale.

In questo ultimo caso, la vertigine è spesso associata a una cefalea muscolo tensiva.

Molto raramente, le cause delle vertigini possono essere più serie: possono essere causate da disturbi metabolici, squilibri elettrolitici, ictus, processi neoplastici cerebrali.

Quindi non sottovalutare il sintomo e allo stesso tempo non allarmarti troppo.

Valuta frequenza e intensità della tua sintomatologia e, se necessario, non avere rimostranze nel richiedere un consulto medico.

Cosa si prova quando si soffre di vertigini?

La vertigine può essere centrale o periferica.

Le vertigini periferiche sono scatenate da disfunzioni a carico dell’orecchio (come la labirintite) o del nervo vestibolare.

Queste danno la sensazione che il mondo gira intorno al paziente. Sono le più classiche.

In caso di vertigine centrale, legata cioè a una lesione cerebrale delle aree deputate all’equilibrio, la sensazione che il paziente sperimenta è che sia lui stesso a muoversi nello spazio, mentre in realtà è fermo.

La vertigine centrale può manifestarsi con la sensazione di testa che dondola o di un movimento lineare di tutto il corpo.

Come dormire con otoliti?

Se hai gli otoliti, la cosa migliore è dormire a pancia in su.

Dormire con la testa di lato e l’orecchio appoggiato al cuscino può infatti peggiorare la situazione e favorire l’occlusione dei canalicoli del labirinto, nell’orecchio interno.

L’uso di un cuscino per la cervicale può aiutarti a tenere la testa ferma e rendere la posizione supina più confortevole.

Come sono le vertigini da ansia?

Anche l’ansia può manifestarsi con le vertigini.

I pazienti dichiarano però che le vertigini da ansia e attacchi di panico sono leggermente diverse dalle vertigini pure.

Dichiarano infatti che è più un senso di ottundimento, stordimento, confusione, che si accompagnano alla sensazione dell’ambiente intorno a sé che gira o oscilla.

La vertigine vera invece è spesso parossistica, cioè improvvisa, senza apparente causa scatenante e a rapida risoluzione. Si accompagna spesso a sudore, nausea e vomito.

Cefalea muscolo tensiva: sintomi, cause ed esercizi utili


Domande correlate

Come combattere i giramenti di testa da ansia?

Per eliminare la vertigine da ansia, bisogna combattere l’ansia.

Praticare costantemente gli esercizi di respirazione e delle tecniche di meditazione può aiutare moltissimo a ridurre i livelli di ansia e stress. 

Quando ho l’ansia mi gira la testa?

L’ansia, stress e attacchi di panico possono dare una sensazione improvvisa di giramento di testa. È una manifestazione comune e non bisogna preoccuparsi eccessivamente.

Un’altra causa dei giramenti di testa potrebbe essere la cervicale. Se sei spesso a sedere, magari davanti a uno schermo del PC, è possibile che i giramenti di testa dipendano da questo.

Come eliminare gli otoliti?

Gli otoliti caratterizzano la vertigine parossistica posizionale. Piccoli cristalli di carbonato di calcio ostruiscono i canali dell’orecchio interno, scatenando la vertigine.

Per eliminarli si ricorre a particolari manovre liberatorie, che spostano i cristalli e disostruiscono i canali semicircolari. La manovra liberatoria più eseguita è la manovra di Semont.

Quando si spostano gli otoliti?

Coi movimenti del capo, gli otoliti dell’orecchio interno si muovono nelle tre dimensioni dello spazio.

Il loro galleggiare nella matrice gelatinosa che li contiene, provoca la stimolazione delle cellule nervose che danno informazioni al cervello sulla posizione del capo nello spazio.

Se le informazioni sono contrastanti, ad esempio in macchina quando il capo è fermo ma il resto si muove, possono manifestarsi dei fastidiosi capogiri.

Chi fa le manovre per otoliti?

Le manovre liberatorie servono per sistemare gli otoliti al loro posto e liberare i canali semicircolari che servono per l’equilibrio.

Le esegue un medico specializzato in otorinolaringoiatria oppure personale sanitario adeguatamente istruito.

Cosa mangiare in caso di vertigini?

Tra i cibi migliori per ridurre frequenza e intensità degli attacchi di vertigine c’è lo zenzero.

Oltre alle spiccate proprietà infiammatorie, lo zenzero riduce sintomi quali la nausea e il mal di testa, attenua il senso di confusione e riduce la sensazione di capogiro.

Cosa fare in caso di vertigini?

Se provi delle vertigini molto intense, la prima cosa che devi fare è sederti e sdraiarti, per evitare di cadere.

Rilassati e mettiti in un ambiente silenzioso, con gli occhi chiusi. Attendi così che si riducano nausea e giramento di testa prima di alzarti.

Che differenza c’è tra vertigini e giramenti di testa?

A livello di sintomi, quello che si prova è la stessa sensazione, cioè la sensazione che il mondo si muova intorno a noi, pur stando fermi.

La vertigine è generalmente un fenomeno più persistente, che tende a ripresentarsi nel tempo. Il capogiro è in genere transitorio e limitato nel tempo.

Come capire se i giramenti di testa sono dovuti alla cervicale?

Il metodo più affidabile è effettuare una visita specialistica.

I giramenti di testa da cervicale si caratterizzano per:

  • Perdita di equilibrio
  • Confusione
  • Sensazione di rotazione dell’ambiente esterno, a rapida risoluzione
  • Sbandamenti
  • Rigidità al collo
  • Dolori a collo e spalle

Come si fa a sapere se si ha la labirintite?

La labirintite è una patologia che riguarda l’orecchio interno e si manifesta con il sintomo classico della vertigine.

La labirintite dà la sensazione che il mondo ruoti attorno al paziente.

Al contrario, una vertigine da causa centrale o nervosa dà l’idea che siamo noi a muoverci nello spazio fermo.

Come riconoscere vertigini da cervicale?

Le vertigini da cervicale manifestano, assieme alla classica sintomatologia, altre problematiche correlate al dolore e alla tensione cervicale. In particolare:

  • Tensione alle spalle
  • Dolore ai muscoli cervicali
  • Dolori al collo
  • Sensazione di postura errata
  • Ronzio nelle orecchie
  • Nausea e vomito

Cosa causa il distacco degli otoliti?

Gli otoliti possono staccarsi a causa di traumi cranici.

Molto più spesso però il distacco degli otoliti è causato da una serie di patologie metaboliche, che coinvolgono il metabolismo del calcio, o da patologie autoimmuni e a carico del microcircolo.

Cosa fare dopo la manovra di Epley?

La manovra di Epley e la manovra di Semont servono per liberare l’orecchio interno dagli otoliti, interrompendo le vertigini.

Dopo la manovra bisogna evitare movimenti bruschi del collo per almeno una giornata, sia in senso di flesso-estensione che in rotazione.

Come effettuare i movimenti per far passare le vertigini?

Le manovre liberatorie vanno eseguite solo in ambiente ambulatoriale od ospedaliero, sotto la guida di personale opportunamente istruito.

Come si curano i sassolini nell’orecchio?

Di solito per curare gli otoliti basta eseguire una manovra liberatoria.

Si tratta di movimenti eseguiti con l’aiuto di un medico specialista, che guida il paziente in una serie di azioni in sequenza. L’obiettivo è quello di rimuovere gli otoliti incastrati.

Cosa prendere per i giramenti di testa farmaci?

Sono diverse le soluzioni terapeutiche per chi soffre di giramenti di testa.

I farmaci più utilizzati sono per la cura delle vertigini sono:

  • Proclorperazina: particolarmente efficace nella labirintite
  • Cortisonici: neuriti o sindrome di Menière
  • Diuretici
  • Sedativi
  • Antiemetici

Perché l’ansia fa venire le vertigini?

L’ansia scatena moltissime reazioni neurovegetative nel corpo umano, molte delle quali rimangono ancora avvolte nel mistero.

I capogiri da ansia sono innescati in parte dalla confusione generata dall’evento ansioso, in parte anche per l’iperventilazione che l’ansia stimola.

Cosa non mangiare per le vertigini?

L’elemento che può causare più problemi in caso di vertigini è il sodio.

Per questo si consiglia di evitare l’uso eccessivo di sale e condimenti. È inoltre opportuno bere acqua a basso residuo fisso, cioè povera di sodio.

Cosa fare in caso di vertigini cervicale?

Se soffri di vertigine cervicale hai a disposizione una serie di farmaci che possono aiutarti a contrastare i sintomi.

  • Proclorperazina: contro la vertigine
  • Antinfiammatori e antidolorifici
  • Miorilassanti

Per agire alla radice, si consiglia di valutare una valutazione fisioterapica per eventuale terapia posturale.

Come eseguire la manovra di Epley?

Si pone il paziente disteso, con la testa ruotata di lato. Si ruota la testa dal lato opposto. Il paziente viene poi fatto rotolare dalla stessa direzione e infine si riporta il paziente in posizione seduta.

Ogni posizione viene mantenuta per circa 30 secondi.


Fonti: