Se non prendo Eutirox, cosa succede?

La tiroide è una ghiandola endocrina situata alla base del collo.

Quest’organo produce diversi ormoni tiroidei. Le loro funzioni sono tra le più disparate ed estremamente utili per il nostro organismo.

A volte succede, però, che la tiroide non funzioni come dovrebbe.

Nei casi di ipotiroidismo, ad esempio, il medicinale prescritto è Eutirox. Ma cos’è? Se non si prende Eutirox cosa succede?

In questo articolo approfondiremo queste ed altre domande.

Cosa succede se non prendo Eutirox

Eutirox è un farmaco vendibile solo su prescrizione medica.

Vediamo nel dettaglio a cosa serve, perché si utilizza e quali sono le controindicazioni.

Successivamente troverai anche delle spiegazioni riguardo il funzionamento della tiroide e di Eutirox.

A cosa serve Eutirox?

Eutirox è il nome commerciale della levotiroxina.

Questa molecola è un ormone tiroideo. Per questo viene prescritta nei casi di ipotiroidismo.

Vale a dire che quando la tiroide non produce abbastanza ormoni, è necessario integrare la loro presenza tramite i farmaci.

Oltre a ciò questo farmaco può essere prescritto nei casi di gozzo o di tumore della tiroide.

Il gozzo non è altro che l’ingrossamento della ghiandola tiroidea.

Mentre nei casi di tumore alla tiroide, la prescrizione di Eutirox è sempre contestuale alla chirurgia ed una terapia con iodio radioattivo.

Cosa succede se non prendo Eutirox?

Eutirox serve, quindi, a stabilizzare i livelli di levotiroxina nel nostro organismo.

Infatti, con un’insufficiente produzione di tale ormone, l’organismo va incontro a diverse disfunzioni.

Questi problemi legati alla tiroide riguardano lo sviluppo fisico, ma anche il mantenimento della temperatura corporea e di altre funzionalità importanti.

Interrompere la terapia con Eutirox porta alla comparsa dei tipici sintomi dell’ipotiroidismo.

Questo perché Eutirox è un farmaco che agisce sui sintomi, controllando l’ipotiroidismo, ma non lo cura.

È importante perciò seguire attentamente la terapia fornita dal nostro medico curante durante la visita specialistica. 

Ad ogni modo una dimenticanza sporadica di una sola dose non deve destare grosse preoccupazioni.

Infatti le variazioni di livelli di tale ormone per una dose mancata sono del tutto trascurabili per il nostro organismo.

Che cos’è Eutirox?

Eutirox è un medicinale che viene dispensato solo su prescrizione medica.

Il principio attivo in esso contenuto è un ormone tiroideo. Per la precisione si tratta della levotiroxina sodica, chiamata anche ormone T4.

Il farmaco si presenta sotto forma di compresse. Una volta assunto, il nostro organismo lo converte in triiodotironina, un altro ormone tiroideo.

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Domande frequenti

Cos’è la tiroide?

La tiroide è la più grande ghiandola endocrina del nostro organismo.

Questa è situata alla base del collo, sotto il pomo d’Adamo ed ha una tipica forma a farfalla.

La tiroide presenta due zone ben distinte: una in cui si producono e immagazzinano gli ormoni tiroidei ed un’altra in cui si produce e si immagazzina la calcitonina.

Gli ormoni tiroidei vanno ad influenzare principalmente il metabolismo e la sintesi proteica. Inoltre hanno un ruolo cruciale nello sviluppo di un individuo. Infatti gli ormoni tiroidei:

  • Aumentano il metabolismo basale
  • Stimolano la disgregazione di grassi
  • Diminuiscono i livelli di colesterolo
  • Aumentano la velocità e la forza del battito cardiaco
  • Favoriscono lo sviluppo nei giovani
  • Regolano il sonno
  • Regolano il ciclo mestruale
  • Regolano la libido

La secrezione degli ormoni tiroidei è controllata e regolata dall’ormone tireostimolante. Il tutto regolato direttamente dall’ipotalamo.

Quali sono le malattie della tiroide?

Anche la tiroide può essere soggetta a patologie. Queste possono portare a disfunzionalità circa la produzione dei suoi ormoni.

In particolare riscontriamo due situazioni: l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo.

Nel primo caso la ghiandola produce troppi ormoni tiroidei. Una causa di questa iperfunzionalità può essere la malattia di Graves.

Nei casi di ipertiroidismo, i sintomi più comune sono:

  • Perdita di peso
  • Affaticamento
  • Iperattività
  • Irritabilità
  • Palpitazioni e tachicardia
  • Aritmia
  • Infertilità
  • Nausea
  • Vomito
  • Diarrea

Quando parliamo di ipotiroidismo, invece, facciamo riferimento ad una diminuita produzione di ormoni tiroidei. In questo caso la causa più comune è sicuramente la carenza di iodio.

I sintomi dell’ipotiroidismo sono:

  • Difficoltà di concentrazione
  • Fatica
  • Aumento di peso
  • Perdita di capelli
  • Fiato corto
  • Bradicardia, ovvero un rallentamento del battito cardiaco
  • Costipazione
  • Calo della libido
  • Eccessiva sonnolenza
  • Disregolazione dei cicli mestruali

Perché prendere Eutirox?

Eutirox viene prescritto nei casi accertati di ipotiroidismo, ma non solo.

Questo farmaco infatti può essere anche assunto quando si presenta:

  • Gozzo
  • Flogosi della tiroide, ossia infiammazione della ghiandola tiroidea
  • Ipofunzione tiroidea
  • Terapia con antitiroidei

Eutirox è un medicinale a base di levotiroxina sodica. Di fatto si tratta dello stesso ormone prodotto dalla nostra tiroide.

È importante, infatti, assumere un farmaco a base di levotiroxina nei casi accertati di ipofunzionalità della ghiandola.

Questo medicinale, infatti, ti aiuterà a contrastare i sintomi dell’ipotiroidismo, quali:

  • Stanchezza eccessiva
  • Aumento di peso
  • Caduta di capelli
  • Cicli mestruali irregolari
  • Depressione
  • Aumentata sensibilità al freddo

Eutirox ripristina, infatti, l’equilibrio dei livelli di levotiroxina nel nostro organismo.

Cosa succede se prendo un dosaggio sbagliato di Eutirox?

È molto importante assumere il dosaggio corretto di levotiroxina.

Il grado di ipotiroidismo è infatti fondamentale per comprendere quanta levotiroxina è necessaria al tuo organismo.

Un errore di dosaggio può portare sostanzialmente a due effetti: nessun miglioramento, con mantenimento della condizione, oppure ipertiroidismo.

Il primo caso avviene qualora il dosaggio di Eutirox sia troppo basso.

In tal caso i livelli di ormone tiroideo rimarrebbero ancora bassi e non permetterebbero il giusto funzionamento della tiroide.

Sebbene potresti comunque osservare un certo miglioramento, molti dei sintomi dell’ipotiroidismo rimarrebbero presenti.

Qualora, invece, il dosaggio fosse eccessivo o troppo elevato, potresti andare incontro ai sintomi tipici dell’iperattività della tiroide.

Sostanzialmente avresti troppi ormoni tiroidei in circolo, come nei casi di ipertiroidismo, e quindi i sintomi che potresti accusare sono:

  • Vomito
  • Diarrea
  • Irrequietezza
  • Insonnia
  • Iperattività
  • Sudorazione
  • Palpitazioni
  • Crampi muscolari

Come capisco di soffrire di ipotiroidismo?

Parliamo di ipotiroidismo quando c’è un deficit di funzionalità della ghiandola tiroidea. In particolare la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei.

Questo determina uno squilibrio in tutto l’organismo, rallentando molti processi metabolici, ma non solo!

Le cause principali che portano all’ipotiroidismo sono:

  • Deficit di iodio
  • Malattie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto
  • Rimozione chirurgica della tiroide
  • Terapia con iodio radioattivo
  • Alcuni farmaci, come il litio e l’amiodarone

A volte, invece, l’ipotiroidismo può essere congenito. Questo significa che è presente fin dalla nascita del paziente affetto da tale problema.

I sintomi dell’ipotiroidismo dipendono dall’età dell’insorgenza della malattia ma anche dal grado di entità dell’insufficienza tiroidea. 

Ad ogni modo, ci si accorge di soffrire di ipotiroidismo, qualora si presentano i seguenti sintomi:

  • Sonnolenza eccessiva
  • Sensibilità al freddo
  • Crampi muscolari
  • Caduta di capelli
  • Depressione
  • Problemi di memoria
  • Bradicardia
  • Mixedema

Quest’ultimo sintomo altro non è che l’accumulo di liquidi sottocutaneo.

Il mixedema si presenta perché si ha un ridotto smaltimento di alcune glicoproteine. Ciò compromette anche la performance muscolare e, di conseguenza, anche quella cardiaca.

Quali sono gli effetti collaterali di Eutirox?

Come tutti i farmaci, anche l’Eutirox può causare diversi effetti collaterali.

In particolare gli effetti indesiderati di Eutirox si presentano quando non si assume una dose adeguata di farmaco.

Ciò significa che, se riconosciuti, una volta stabilita la dose ottimale, gli effetti indesiderati scompaiono.

Gli effetti collaterali più comuni di Eutirox sono:

  • Tremore
  • Mal di testa
  • Nausea
  • Vomito
  • Diarrea
  • Irritabilità
  • Insonnia
  • Sudorazione eccessiva
  • Febbre
  • Aumento dell’appetito
  • Variazione del ciclo mestruale

Qualora, invece, si dovessero presentare sintomi correlati al cuore, è importante chiamare subito il numero di emergenza medico. Soprattutto in caso di:

  • Angina pectoris, ovvero un forte dolore al petto, retrosternale
  • Tachicardia e palpitazioni
  • Battito o polso irregolari

Per quanto riguarda, invece, gli effetti collaterali a lungo termine, questi dipendono dall’uso corretto che si fa di Eutirox.

Infatti, se correttamente dosato e assunto, Eutirox non ha effetti collaterali a lungo termine.

Ciò è dovuto dal fatto che Eutirox sostanzialmente sostituisce la normale produzione di ormoni tiroidei dell’organismo.

Quando invece Eutirox viene dosato in maniera errata si può incappare in ipertiroidismo o ipotiroidismo.

Il primo caso avviene quando la dose è eccessiva. Il secondo, invece, quando la dose è insufficiente.

Cosa succede se sospendo Eutirox?

Se hai intenzione di sospendere bruscamente l’assunzione di Eutirox, ti sconsiglio vivamente di farlo.

Un’interruzione del medicinale, porta ad una immediata insufficiente concentrazione di ormoni tiroidei.

Ciò comporta, tra le altre cose, la comparsa dei sintomi tipici dell’ipotiroidismo.

Ma non solo!

La sospensione del farmaco, nei casi di disfunzione tiroidea, comporta danni metabolici a livello dell’intero organismo.

Come abbiamo già affrontato, la tiroide controlla e regola molte funzioni del nostro corpo quali:

  • Crescita
  • Sviluppo
  • Libido
  • Ciclo mestruale
  • Sintesi proteica
  • Disintossicazione 
  • Termoregolazione
  • Regolazione del tono dell’umore
  • Funzioni cognitive

Quali esami si fanno per controllare la tiroide?

Come avrai ben capitato, controllare la tiroide risulta di fatto molto importante. Questo soprattutto quando si evidenziano i sintomi tipici di una sua disfunzionalità.

I test che si eseguono principalmente per il controllo della tiroide sono due: l’esame del sangue e l’ecografia tiroidea.

Nel caso degli esami del sangue, si va a valutare la concentrazione e la presenza degli ormoni tiroidei e del TSH.

Infatti l’esame principale dello screening è il TSH. Quando questo è alto, significa che la tiroide funziona poco. Mentre quando la concentrazione è bassa, può stare a significare che la tiroide funzioni troppo.

Da solo, però, tale esame non basta. È infatti importante andare a valutare la concentrazione plasmatica degli ormoni T3 e T4.

FT4 è l’ormone principale prodotto dalla tiroide. Una sua bassa concentrazione indica una ipofunzionalità della ghiandola tiroidea.

C’è da precisare che, spesso, i risultati di T4 risultano nella norma anche per chi soffre di ipotiroidismo.

FT3 è un altro ormone tiroideo. Questo deriva anche dalla trasformazione di T4 in T3 negli organi periferici.

Un basso valore di T3 è tipico dell’ipotiroidismo primario e secondario. Mentre valori alti di T3 possono indicare ipertiroidismo o una sindrome da resistenza periferica.

Per quanto riguarda l’ecografia tiroidea, questa è utile per valutare direttamente lo stato di salute dei tessuti tiroidei.

L’ecografia è una sorta di fotografia della struttura tissutale della ghiandola tiroidea. Questa è fondamentale per evidenziare la presenza di:

  • Noduli
  • Malformazioni
  • Rigonfiamenti
  • Disfunzioni
  • Presenza di tumori

Questa tipologia di analisi è molto utile per monitorare il decorso di patologie tiroidee.

Lo strumento sfrutta degli ultrasuoni che permettono di visualizzare le immagini interne del nostro corpo.

L’ecografia della tiroide può essere eseguita da tutti e l’esame dura circa 10 minuti e non è invasivo.


Fonti: