Quando ti senti soffocare la gola?

Hai mai provato la sensazione del classico nodo in gola?

Avviene quando senti come una stretta alla gola che può renderti difficile parlare, respirare, deglutire e persino mangiare.

Quando ti senti soffocare alla gola?

Spesso non è una condizione pericolosa: gran parte dei nodi in gola ha una base ansiosa e psicogena e può essere affrontata semplicemente imparando delle buone tecniche di respirazione.

Tuttavia, qualche volta può nascondere una patologia più seria.

Quando ti si stringe la gola?

Le cause possono essere molteplici.

Nella maggior parte dei casi la sensazione di stretta alla gola è data da situazioni di stress, ansia e attacchi di panico notturni e diurni.

Talvolta alcuni cibi irritanti (come ad esempio il limone) possono dare la sensazione che la gola si restringa: ovviamente è una sensazione passeggera e non deve assolutamente preoccupare.

Una condizione ben più pericolosa sono le reazioni allergiche, che possono persino condurre allo shock anafilattico: si tratta soprattutto di allergie a punture di insetti e ad alcuni cibi, come le mandorle.

Un’altra condizione che può “stringerti la gola” è l’asma.

Cosa fare se ti senti soffocare?

La prima cosa da fare è cercare di calmarti.

Può essere utile bere un bicchiere d’acqua e sederti o stenderti. Prova a respirare profondamente e lentamente, concentrando la tua attenzione sull’aria che entra ed esce dai polmoni. Rilassati.

Se la sensazione di soffocamento arriva mentre sei tra tante persone, allontanati. Potrebbe trattarsi di attacchi di panico.

Può trattarsi di bolo isterico, di cibo bloccato, di corpo estraneo, ma in tal caso la mancanza di respiro è acuta e molto intensa.

Quando la sensazione permane a lungo, diventa indispensabile prenotare una visita specialistica.

Come capire se è ansia o problemi respiratori?

L’ansia si manifesta con sintomi che possono far pensare di avere dei problemi respiratori.

Ma allora come faccio a capire se ho l’ansia o una malattia respiratoria?

L’ansia può dare:

  • Tachicardia
  • Tachipnea (respiro accelerato) e dispnea (fiato corto)
  • Sudorazione
  • Tremore 
  • Vertigini
  • Vampate di caldo
  • Sensazione di freddo
  • Formicolii

Per la distinzione definitiva tra ansia e problemi respiratori, è importante richiedere il consiglio di un medico.

Generalmente una spirometria basta a capire se c’è un problema respiratorio o se i polmoni sono sani.

Cosa vuol dire respiro corto?

Il respiro corto o dispnea è un sintomo che può essere scatenato da diverse condizioni.

La prima da tenere presente è l’ansia

Esiste una dispnea psicogena perché quando abbiamo l’ansia il primo bersaglio su cui la scarichiamo è il sistema respiratorio, aumentando la frequenza respiratoria.

Se si esclude la dispnea psicogena altre cause possono essere:

  • Infezioni respiratorie (influenza, raffreddore, bronchite, polmonite)
  • Asma o allergie
  • Reflusso gastroesofageo
  • Malattie croniche respiratorie (BPCO)
  • Anemia
  • Aritmie
  • Malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco, infarto)

Le cause gravi sono molto rare e riguardano generalmente gli anziani.


Domande correlate

A cosa è dovuto la mancanza di respiro?

La mancanza di respiro può essere dovuta a diverse condizioni.

Di solito si tratta di problematiche respiratorie: influenza, raffreddore, virus parainfluenzali sono comunemente causa di fiato corto.

Talvolta la causa può essere una patologia polmonare cronica oppure un problema cardiocircolatorio.

Come capire di avere il fiato corto?

Il fiato corto è quella terribile sensazione di non riuscire a respirare bene, anche quando si compiono dei respiri profondi o più rapidi.

Non è difficile capire di avere il fiato corto: ti sentirai come se avessi fatto una corsa senza che tu abbia mosso un dito.

Come calmare la dispnea ansiosa?

L’ansia può essere causa di dispnea e di fame d’aria.

Per risolvere la dispnea ansiosa nell’immediato è utile apprendere alcune tecniche di respirazione  controllata.

Smetti di respirare velocemente e inizia a fare inspirazioni lunghe e profonde. Falle seguire da una pausa di qualche secondo e poi espira dolcemente, facendo uscire l’aria dalla bocca.

Cosa può ostruire la trachea?

La trachea può essere ostruita a causa di edemi, gonfiori della mucosa laringea. Una causa frequente è l’anafilassi, cioè l’allergia a sostanze come il veleno d’insetti o le mandorle.

Più frequentemente, la trachea può essere ostruita da un corpo estraneo penetrato accidentalmente nelle alte vie aeree.

Come si vede un tumore alla gola?

Un tumore alla gola può essere indagato attraverso esami endoscopici.

Il laringoscopio viene inserito nella gola dal medico e questo permetterà di visualizzare la lesione e osservarne le caratteristiche. All’occorrenza il medico potrà effettuare un prelievo bioptico su cui eseguire un approfondimento istologico.

Cosa succede se il cibo finisce nei polmoni?

Il cibo che finisce nei polmoni può causare un tipo particolare di polmonite, chiamata polmonite ab ingestis.

Spesso è una polmonite grave e rappresenta la complicanza di varie condizioni in cui si ha difficoltà a deglutire, come accade nelle malattie neuromuscolari come la SLA oppure nelle demenze.

Cosa succede quando ci va di traverso il cibo?

Quando “va di traverso” il cibo, anziché andare verso l’esofago, prende la strada della laringe verso la trachea e le vie respiratorie.

Il riflesso della tosse spinge subito fuori il materiale e impedisce che si generi una pericolosa polmonite ab ingestis.

Che succede se qualcosa va nei polmoni?

Nei polmoni possono finire dei corpi estranei. Questi daranno difficoltà respiratorie e infiammazione e devono essere rimossi prontamente per evitare una polmonite ab ingestis.

Lo stesso può capitare col cibo, che può dare una polmonite ab ingestis.

Quando la dispnea è ansiogena?

La dispnea ansiogena è una dispnea che porta all’instaurarsi di un intenso stato di ansia. L’ansia porta essa stessa a dispnea e iperventilazione, perpetuando un circolo vizioso che aggrava la difficoltà respiratoria.

Come si chiama quando il cibo va nei polmoni?

Quando il cibo va nei polmoni può sviluppare una polmonite ab ingestis.

Si tratta di un particolare tipo di polmonite, causata dall’infiammazione della mucosa respiratoria e del parenchima polmonare da parte di particelle di cibo penetrate accidentalmente nell’albero respiratorio.

È una patologia molto seria che va prontamente trattata.

Come capire se si ha un corpo estraneo nei polmoni?

L’inalazione di sostanze estranee causa infiammazione ai polmoni e, talvolta, una vera e propria infezione.

Questo provocherà occlusione delle vie respiratorie, che si manifesterà con difficoltà respiratoria e tosse.

Cosa è polmonite da aspirazione?

La polmonite da aspirazione o polmonite ab ingestis è un particolare tipo di polmonite, causato dalla penetrazione di sostanze estranee all’interno delle vie respiratorie.

Il corpo estraneo (generalmente cibo) causerà infiammazione e infezione, con sviluppo di una polmonite.

Cosa succede quando ci va di traverso l’acqua?

Piccole goccioline d’acqua finiscono nella trachea, in un momento in cui non è protetta dall’epiglottide (che normalmente si abbassa durante la deglutizione).

L’acqua viene espulsa con i colpi di tosse riflessi e questo non porterà a nessuna conseguenza importante.

Come prevenire la polmonite ab ingestis?

La polmonite ab ingestis è frequente nei pazienti che hanno disturbi che riguardano la corretta ingestione degli alimenti.

In questi pazienti una buona igiene orale può aiutare a prevenire lo sviluppo di polmoniti ab ingestis.

Come espellere un corpo estraneo?

Il 70% dei corpi estranei che penetrano nelle vie respiratorie passa spontaneamente attraverso il canale alimentare.

Nel caso di corpi estranei di dimensioni importanti può essere salvavita l’esecuzione della manovra di Heimlich.

Cos’è la polmonite e come si cura?

La polmonite è un’infezione delle basse vie respiratorie e, in particolare, del parenchima polmonare.

Le polmoniti batteriche si curano grazie all’impiego di farmaci antibiotici, i quali permettono di eliminare il batterio alla base dell’infezione.

Come capire se si ha un tumore al collo?

Un tumore al collo può manifestarsi con alcuni sintomi come:

  • Dolore in bocca
  • Ulcerazioni di recente insorgenza
  • Lesioni sanguinanti
  • Riscontro di masse anomale alla palpazione

Per la conferma diagnostica c’è bisogno di un approfondimento strumentale da parte di uno specialista.

Quanto si vive con tumore alla gola?

La sopravvivenza dipende dal tipo di tumore alla gola e dal suo stadio.

La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è di circa il 60% e aumenta fino al 95% per i tumori circoscritti alla mucosa.

Scende al 19% nei pazienti con tumori metastatici.

Come si manifesta il tumore alla trachea?

Il tumore alla trachea si manifesta con sintomi poco specifici, come:

  • Fiato corto
  • Tosse
  • Raucedine
  • Tosse con sangue

Se compare il sangue, il tumore è già in uno stadio avanzato.

Come capire se si ha un polipo in gola?

I polipi alla gola sono una condizione piuttosto frequente.

Puoi accorgerti di averli perché portano alla seguente sintomatologia:

  • Raucedine
  • Afonia (perdita della voce) o disfonia (alterazione della voce)
  • Affaticabilità nel parlare
  • Mal di gola
  • Malessere generale

Fonti: