Quali sono i contrafforti?

Ti è mai capitato di entrare in una in una chiesa gotica e di domandarti quali sono i contrafforti?

In architettura, i contrafforti hanno la funzione di rinforzo allo scopo di assorbire la pressione delle volte e degli archi rampanti sul muro.

Nel periodo gotico il contrafforte era decorato o addirittura concepito come ornamento.

Che compito avevano i contrafforti nell’architettura romanica?

Le chiese romaniche sono caratterizzate da volte a botte o a cupola, archi e piccole finestre.

I muri sono spessi e pesanti, rinforzati all’esterno con contrafforti.

Dove si trova il cleristorio?

Nelle chiese romaniche o gotiche, il cleristorio costituisce il livello più alto della navata. Si chiama così perché le sue finestre fanno filtrare la luce naturale all’interno.

Le finestre sono spesso piccole, costituite da aperture di forma tondeggiante, ma nelle costruzioni di imponenti dimensioni possono assumere una certa rilevanza.

A cosa servono le guglie?

Le guglie sono una tipica componente decorativa dell’architettura del periodo gotico.

Nella loro prima concezione sono piuttosto tozze e compatte, ma con il passare del temo divengono sempre più slanciate e acuminate.

Quali sono le maggiori innovazioni dello stile gotico nel campo dell’architettura religiosa?

Una caratteristica di spicco dell’architettura gotica è l’esigenza di costruire in altezza, anche per far entrare molta luce nell’edificio.

Le finestre delle cattedrali gotiche divengono quindi più grandi e più alte di quelle dell’architettura romanica.

Inoltre, sulla facciata delle chiese vengono aggiunti dei rosoni (finestre circolari).

A causa dell’altezza sempre maggiore degli edifici vengono introdotti i contrafforti. Inoltre, nelle chiese francesi e spagnole venivano utilizzati archi rampanti, che formavano un collegamento tra i contrafforti e le mura esterne.

Architettura gotica – i caratteri generali


Domande correlate

Come sono gli spazi tipici dell’architettura gotica?

Durante il periodo gotico, le chiese e le cattedrali diventano sempre più verticali e si possono vedere ricchi ornamenti e vetrate colorate.

Le cattedrali gotiche volevano mostrare un pezzo di paradiso.

Qual è la differenza tra guglie e pinnacoli?

Una guglia è un elemento decorativo posto all’esterno della chiesa. Ha una forma conica o di piramide.

Se è costruita come elemento di continuazione di un pilastro prende il nome di pinnacolo.

La funzione del pinnacolo è di tipo strutturale, perché dirige verso il basso le spinte in orizzontali degli archi e delle volte.

Cosa è la facciata a salienti?

Tipica dell’arte romanica, la facciata a salienti si compone di una serie di spioventi costruiti a differenti livelli.

In genere a ciascuno di questi spioventi corrisponde a una navata interna.

Che cosa si intende con l’espressione motivo del Triforio?

Il termine triforio è composto da “tri” (tre) e “foris” (apertura).

Nelle cattedrali gotiche è una galleria che sovrasta le navate laterali e che si apre in corrispondenza della navata centrale con tribune trifore.

Dove si trova la navata di una chiesa?

La navata è lo spazio in una chiesa destinato ai membri della congregazione. Negli edifici ecclesiastici del medioevo la navata ha una forma allungata.

Nelle chiese più grandi l’interno è suddiviso in tre o più navate, separate da pilastri. La parte centrale, detta navata principale, è generalmente larga il doppio delle navate laterali.

Le chiese piccole o semplici hanno invece in genere una sola navata.

Quali sono le parti principali della cattedrale romanica?

Nell’architettura romanica si ritrovano alcuni tratti costruttivi caratteristici, come la tendenza all’orizzontalità: proprio per questo la struttura degli edifici non è particolarmente elevata.

Fra gli elementi distintivi ricordiamo:

  • finestre piccole

Nell’architettura romanica non sono presenti molte finestre e quelle che ci sono sono piccole. Questa caratteristica ha un motivo: impedire l’ingresso delle “forze del male”.

  • pareti robuste

Le pareti delle opere di architettura romanica sono ampie e solide. Oltre allo scopo difensivo, una delle spiegazioni di questa caratteristica è che le chiese romaniche non sorgevano nei grandi centri urbani e non erano quindi influenzate dal gusto raffinato della nobiltà.

Poiché, in quel periodo, il potere del re era indebolito e non c’era vita sociale a corte, la Chiesa divenne l’unico luogo che commissionava opere artistiche.

Il suo unico scopo era quello di essere vista come un’estensione del potere divino e la robustezza delle pareti in muratura di un edificio trasmetteva quella realizzazione.

Per questo le chiese dell’epoca venivano chiamate “La Fortezza di Dio” ed erano un elemento destinato a rafforzare il suo ruolo.

  • capitelli

Le opere di architettura romanica hanno fra le loro caratteristiche principali la presenza di capitelli ispirati all’architettura romana.

  • volte

Le volte dell’architettura romanica erano realizzate in due stili: a botte o a crociera. Le volte a botte sono costituite da un semicerchio, quelle a crociera sono formate dall’intersezione, ad angolo retto, di due volte a botte sorrette da pilastri.

  • archi a sesto acuto

Gli archi a sesto acuto nell’architettura romanica compaiono solo in alcune opere realizzate a metà del XII secolo.

Questo elemento, divenuto famoso nell’architettura gotica, fu utilizzato da alcuni architetti in opere romaniche in forma sperimentale.

Che cosa sono i gargoyle?

Si tratta di statue a forma di uccelli mostruosi. Si possono vedere in cima agli edifici gotici, generalmente chiese e cattedrali, e sono stati scolpiti per mascherare i tubi dell’acqua di scarico piovana.

Le figure grottesche e demoniache seguono lo stile gotico medievale, che faceva uso delle sculture negli edifici in modo teatrale, come per raccontare delle storie.

E i gargoyle, in una certa misura, ispirano gli incubi umani.

A cosa servono gli archi rampanti?

L’arco rampante è una costruzione a forma di semi arco, eretta all’esterno di edifici in architettura gotica. Soprattutto è un sostegno delle pareti e aiuta a distribuire il peso dei muri e delle colonne.

In questo modo era possibile aumentare le altezze degli edifici, conferendo un aspetto armonioso.

Quando ha origine il gotico?

Questo stile si sviluppa in Europa nel XII secolo (tardo medioevo) e dura fino al Rinascimento.

Conosciuto anche come il periodo delle cattedrali, si contraddistingue per i suoi edifici illuminati, eterogenei, con uno stile verticale per arrivare a “toccare il cielo” .

Dove ha origine il gotico?

L’origine dell’arte gotica è da ricercarsi nei pressi di Parigi, dove fu costruita l’Abbazia di Saint-Denis tra gli anni 1137 e 1144.

Questa basilica è considerata il primo edificio con caratteristiche dell’arte gotica, come la sua facciata con tre portali che immettono nelle tre navate interne della chiesa.

Successivamente, l’arte gotica si diffonde in molte parti d’Europa, fra cui Inghilterra, Germania, Italia e Spagna, assumendo peculiarità differenti in ciascuna area.

A cosa si ispira l’arte gotica?

La cattedrale gotica è l’espressione dell’interesse primario del medioevo: la fede religiosa.

La magnificenza di una cattedrale simboleggia la Cittadella Celeste, dove le anime virtuose risiederanno dopo la morte. Il suo splendore mostra quanto l’immortalità trascenda i limiti terreni.