Pancia bassa in gravidanza?

Cosa vuol dire avere la pancia bassa in gravidanza? 

Ti stai domandando se sia una cosa normale o meno?

In questo articolo risolveremo il tuo dubbio e risponderemo al tuo quesito.

Devi sapere che nella fase della gravidanza, la pancia di una donna in dolce attesa cambia mese dopo mese e la sua evoluzione non è uguale per tutte perché essa dipende dalla struttura fisica della futura mamma, dallo stile di vita e anche dalle precedenti gravidanze, se eventualmente queste si siano già verificate.

Avere dunque la pancia bassa durante la fase della gestazione è del tutto normale ma scopriamo più nei dettagli che cosa può significare.

Concepimento

Che cos’è il concepimento?

Con questa espressione si fa riferimento al momento in cui avviene l’unione tra lo spermatozoo che è la cellula sessuale dell’uomo e l’ovulo che è la cellula sessuale della donna: da questa unione nascerà un bambino che potrà essere un maschietto oppure una femminuccia.

Nella fase del concepimento, in base anche ad alcune caratteristiche dello spermatozoo, si può determinare il sesso del futuro bambino

Devi sapere che lo spermatozoo ha un corredo cromosomico aploide, con 23 cromosomi che unendosi tra di loro formano il DNA del futuro bambino che avrà caratteri propri come occhi di un certo colore, capelli di una certa tinta, forma della bocca e anche, chiaramente il sesso maschile o femminile.

In particolare, il sesso è determinato dallo spermatozoo che può avere il cromosoma X che è quello di sesso femminile e il cromosoma Y che è quello di sesso maschile.

Invece la cellula uovo ha soltanto un cromosoma che è quello X.

Dunque se la cellula uovo viene fecondata da un cromosoma X, nascerà una bambina, se viene invece fecondata da uno spermatozoo Y nascerà un bimbo.

Il concepimento non avviene sempre: è necessario che ci siano alcune specifiche condizioni. Innanzitutto deve avvenire l’incontro tra l’ovocita e lo spermatozoo in un determinato periodo della donna che quello fertile.

In questa fase, il muco cervicale è fluido e filante e permette il passaggio degli spermatozoi.

Invece, in un periodo non fertile, gli spermatozoi non riescono a superare la barriera del muco cervicale che apparirà spessa e compatta.

Se l’ovocita viene fecondato scenderà nella cavità uterina dove rimarrà per 3-4 giorni fino a quando non si impianta nell’endometrio.

Come capire se è avvenuto il concepimento?

La risposta è semplice: la donna non avrà le mestruazioni.

In questo caso, sarà necessario recarsi da un ginecologo oppure effettuare un test di gravidanza attraverso il quale si potrà scoprire se si è o meno in dolce attesa.

Ci possono essere però anche altri sintomi come per esempio tensione mammaria e perdite di sangue che possono far scattare un campanello d’allarme.

Gravidanza

Appurato che la donna sia in dolce attesa, ha inizio quella fase della gravidanza che può essere a termine, se il parto avviene tra la 37esima e la 41esima settimana, a pretermine o prematuro se avviene prima delle 37 settimane, post termine se avviene oltre le 42 settimane.

Per l’intera fase della gravidanza, il corpo della futura mamma cambierà.

La donna tenderà a mettere peso, generalmente tra i 9 e i 12 kg e il suo pancione crescerà mese dopo mese diventando un ambiente sicuro e protetto per il futuro bambino.

Negli ultimi 15 giorni dell’ultimo trimestre, la futura mamma avvertirà dei crampi all’utero e la pancia potrebbe abbassarsi: questo è segno che il bimbo è pronto per nascere e che si sta incanalando. 

Di lì a poco potrebbe dunque verificarsi il travaglio.

Nascita 

La nascita è il momento in cui una nuova vita viene al mondo, quel momento magico in cui un feto che diventa embrione e poi bambino, emerge dal corpo della madre che lo ha tenuto nel suo ventre per 9 mesi. 

Bambino

Con il parto si realizza sicuramente uno dei momenti più magici per la vita di una donna o in generale della coppia.

Accogliere un nuovo essere umano può essere talvolta una esperienza forte e destabilizzante: marito e moglie o i partner devono riorganizzare la propria vita diversamente tenendo in considerazione e al primo posto, le necessità del nascituro.

Sarà un’esperienza nuova e meravigliosa, da scoprire giorno dopo giorno: il frutto del vostro amore sarà il regalo più grande che la vita possa donarvi.

Famiglia

La nascita non è sempre un evento semplice da gestire, bisogna rimodulare le abitudini e riorganizzare la vita della famiglia.

La donna, in particolare, avrà un carico di lavoro di non poco conto.

Tutte le attenzioni della neomamma dovranno essere rivolte al neonato che rivoluzionerà l’asset prima predeterminato della famiglia.

Alimentazione

Quando nasce un figlio bisogna prestare particolare attenzione all’alimentazione.

Se dunque ti stai chiedendo come deve essere nutrito un bimbo da 0 a 12 mesi, in questo paragrafo troverai la risposta alla tua domanda.

Al momento della nascita, il bimbo deve essere nutrito con il latte materno che è un alimento essenziale dotato di vitamine, grassi buoni e minerali.

Nei primi 5 o 6 mesi di vita, dunque il latte materno che poi modificherà la sua composizione nel corso del tempo, potrà soddisfare tutti i bisogni nutrizionali del neonato.

Intorno alla fine del sesto mese, il latte della mamma non è più sufficiente per soddisfare le esigenze nutrizionali del neonato ed avviene dunque lo svezzamento a cui si può aggiungere un’alimentazione complementare: il bimbo potrà iniziare a mangiare cioè alimenti solidi, semi solidi o liquidi anche diversi dal latte materno.

Intorno all’ottavo- nono mese, invece, il bimbo potrà iniziare ad assaporare buona parte degli alimenti fino ad arrivare a 12 mesi in cui l’alimentazione del bambino si può definire simile a quella dei grandi: il neonato sarà pronto a poter mangiare ogni alimento.

Giochi

Il primo mese di vita del neonato è particolarmente delicato, il bimbo non ha ancora stimoli e risposte volontarie e le sue interazioni sono non intenzionali.

Intorno invece al secondo mese, iniziano le prime interazioni con persone e con i suoni: ecco dunque che alcuni giochi come sonagli, carillon e musicarelli, sono indicati per il bambino.

Esistono in commercio delle palestrine fatte su misura per neonati che permettono di sviluppare o accentuare le interazioni del piccolo nei confronti del mondo.

Intorno al terzo mese, compare il sorriso sul volto del bambino: il piccolo diventa più comunicativo e inizierà a realizzare dei vocalizzi prolungati.

Intorno al quarto mese, riuscirà a riconoscere meglio i volti dei genitori e anche delle altre persone: si svilupperà anche meglio il sistema uditivo, sarà inoltre in grado di cominciare ad afferrare anche i giocattoli.

Intorno al quinto e sesto mese, riconoscerà i suoni e la sua vista sarà molto più acuta e sviluppata; inizierà poi a gattonare.

Per stimolare le interazioni del bimbo con il mondo esterno, esistono giochi come sonagli, palline e peluche che possono aiutarlo in questa fase della sua crescita.

Mondo mamme

Il mondo delle mamme non è sicuramente semplice ma è senza dubbio uno dei più belli.

Se sei diventata mamma da poco e credi che questa esperienza sia difficile da gestire, non abbatterti, puoi chiedere aiuto a psicologi o medici che potranno sostenerti in questa esperienza meravigliosa ma che a volte può essere complicata.

Non sentirti mai da sola, vedrai che a poco a poco, il neonato e il suo mondo ti trasporteranno in un universo di magia e dolcezza.

Confrontati anche con altre neo mamme o con chi ha più esperienza di te: consigli e opinioni possono aiutarti ad affrontare serenamente questa fase nuova e meravigliosa della tua vita.

Nomi femminili

Generalmente, i genitori tendono a scegliere il nome del futuro nascituro o della futura nascitura, prima che il baby venga al mondo.

Tra i nomi femminili più scelti, vi sono alcuni classici e intramontabili come:

  • Anna 
  • Maria 
  • Francesca 
  • Antonia 
  • Elisa

Altri invece, meno comuni ma che vanno molto di moda negli ultimi anni, sono quelli più particolari o stranieri come:

  • Asia 
  • Syria 
  • Chanel 
  • Luna 
  • Altea 
  • Grace 
  • Isabel 
  • Chloe

Nomi maschili

Stessa cosa vale anche per i nomi maschili.

Generalmente, tra quelli più scelti, figurano:

  • Leonardo 
  • Francesco 
  • Alessandro 
  • Mattia 
  • Tommaso 
  • Gabriele 
  • Lorenzo 
  • Nicola 
  • Antonio 
  • Daniele 
  • Simone 
  • Marco 
  • Luca
  •  Matteo
  • Giuseppe

Onomastici

L’onomastico indica il giorno in cui, ogni anno, ad una data precisa e stabilità dal calendario liturgico, si celebra il Santo o i Santi che portano quel determinato nome.

Spesso le mamme e i papà più moderni attribuiscono ai loro figli nomi stranieri che non trovano posto nel calendario cristiano, quindi l’onomastico talvolta non viene celebrato.

Se invece i futuri genitori o i neo genitori chiamano i loro figli con alcuni dei nomi classici italiani non c’è problema: l’onomastico sarà una data da festeggiare e un evento celebrativo per il neonato. 

Pancia bassa in gravidanza: cause e significato

Una donna incinta, per quanto possa scegliere di vivere tranquillamente la fase della gravidanza, è attorniata sempre da dubbi e preoccupazioni.

Uno degli interrogativi più spinosi riguarda la forma della pancia.

Spesso le future madri si chiedono se il pancione stia seguendo una corretta evoluzione.

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questa questione analizzando in particolare un argomento molto gettonato: la pancia bassa in gravidanza.

Innanzitutto ti diciamo che ogni mese il pancino che poi diventerà pancione, cambia conformazione e tutto dipende dalla costituzione della donna, dallo stile di vita che si è condotto e si conduce e da eventuali e precedenti gravidanze.

Avere la pancia bassa nella fase della gestazione è una cosa del tutto normale.

Ma che cosa significa?

Il pancione in gravidanza può assumere forme e dimensioni diverse: non esiste una pancia sbagliata ma una pancia unica e se stai notando che il tuo pancione si sta abbassando, non temere, è tutto sotto controllo: molto probabilmente dipende dal fatto che il bimbo si sta preparando per nascere e che la data del parto è vicina.

Generalmente, questa condizione si verifica intorno all’ultimo trimestre e sta a significare che il futuro bebè è nella posizione giusta per poter nascere. 

Potrebbe dunque essere che se noti che il tuo pancione si sta abbassando è perché la data del parto è vicina ma non affidarti esclusivamente a questo segnale: recati sempre dal tuo ginecologo e sottoponiti ai normali controlli di routine per sapere più precisamente quando è previsto il giorno del tuo parto.

Secondo alcune leggende metropolitane, la forma del pancione riuscirebbe a predire anche il sesso del futuro bambino: oggi sappiamo che una cosa del genere è possibile solo attraverso l’ecografia e non dipende invece dalla conformazione della pancia.

Tuttavia, i cambiamenti del pancione e le diverse forme che può assumere sono importanti per il ginecologo e la futura mamma, per esempio, possono dare indicazioni sul liquido amniotico e sulla sua quantità che va drasticamente a ridursi nella fase finale della gravidanza.

Avrai capito che se la pancia si abbassa nella fase della gestazione è perché il bimbo potrebbe essere pronto a nascere, e all’altezza della zona pubica, si può sentire addirittura la testa, mentre tra il seno e il pancione si verrà a creare uno spazio vuoto che quello lasciato dal bambino che si prepara ad andare verso il canale uterino della futura mamma.

Dunque se anche la tua pancia si è ormai è abbassata, può significare che sei pronta al parto.

Se ti senti stanca e affaticata, soprattutto nell’ultimo trimestre della gravidanza, è del tutto normale: la pancia, soprattutto quando si abbassa, fa pressione sulle gambe e scarica il peso sugli arti inferiori. Ebbene dunque prendere delle precauzioni, per esempio, dormire alzando le gambe su due cuscini morbidi: in tal modo si favorisce la circolazione.

La pancia può assumere forme e dimensioni diverse a seconda anche del mese in cui la gestante si trova. 

Analizziamo mese per mese e scopriamo differenze e caratteristiche.

Quinto mese di gravidanza

Che cosa accade nel quinto mese di gravidanza?

Arrivati a questo punto della gestazione, il pancino che ora è diventato pancione, sarà più che evidente.

Questo è il periodo migliore della gravidanza per una donna. 

La ragione? 

Le nausee iniziano a scomparire e la futura mamma si sente piena di forza e di energia.

Ci troviamo alla diciassettesima settimana, quindi a 17 settimane più 4 giorni: si conclude il quarto mese e il feto inizia a crescere e pesa all’incirca 100 grammi.

Entriamo nella diciottesima settimana, le ossa, i nervi e i muscoli del feto crescono velocemente e quest’ultimo raggiunge una lunghezza di 13 cm e un peso di 140 g.

Nella diciannovesima settimana il feto arriverà a pesare 190 grammi e sarà lungo all’incirca 14 cm: i suoi movimenti saranno sempre più frequenti.

Nella ventesima settimana, il bimbo è quasi del tutto formato: il suo peso oscillerà tra i 240 e i 250 grammi per una lunghezza di 15 cm.

Alla ventunesima settimana, il quinto mese è in dirittura di arrivo: la futura mamma sarà di 21 settimane + 6 giorni.

Il feto peserà all’incirca 300 grammi e sarà lungo 16 cm, i polmoni iniziano a svilupparsi e attraverso l’ecografia morfologica si potrà scoprire anche il sesso.

Nel quinto mese la mamma comincerà a sentire distintamente i primi movimenti del bambino, l’addome si ingrandisce sempre di più perché la muscolatura si distende e il feto può continuare a crescere nell’utero tranquillamente.

I capezzoli del seno si induriscono e talvolta possono presentarsi delle macchie sulla pelle.

Molte donne al quinto mese manifestano eccessiva sudorazione e secrezioni vaginali,  potresti soffrire anche un po’ di insonnia ed avere delle leggere contrazioni.

Al quinto mese di gravidanza il bimbo è quasi del tutto formato, può iniziare a percepire i suoni e comincia a muoversi sempre di più.

Quarto mese di gravidanza

Al quarto mese di gravidanza la pancia è comunque visibile.

Il corpo della donna inizia a cambiare e alcune future mamme potrebbero notare una linea verticale che arriva fino al pube partendo dall’ombelico: è la cosiddetta linea alba, del tutto normale ed è causata dagli ormoni e dalla iperpigmentazione della cute tipica delle donne in dolce attesa.

Essa rimarrà insieme a voi fino alla fine della gravidanza.

Il quarto mese di gravidanza significa entrare nel secondo trimestre ed è la fase in cui nausea, vomito e stanchezza iniziano piano piano a diminuire e le future mamme si sentiranno più in forza e in forma.  

Nel quarto mese l’utero della futura mamma inizierà ad aumentare regolarmente e sarà grande quanto un pompelmo. 

Secondo le linee guida di ISUOG, la società internazionale di ecografia ostetrica e ginecologia, durante il quarto mese si può effettuare l’amniocentesi che permette di diagnosticare eventuali malformazioni o malattie genetiche.

L’amniocentesi avviene attraverso il prelievo del liquido amniotico che verrà poi analizzato in laboratorio e metterà in evidenza eventuali anomalie cromosomiche.

Terzo mese di gravidanza

Al terzo mese di gravidanza la pancia della futura mamma si comincia a vedere e ci sono alcuni sintomi che una donna in questa fase potrebbe riscontrare come vene superficiali del seno che cominciano ad essere più spesse, gengive arrossate, movimenti della pancia causati però non dal bimbo in movimento ma da gas presenti nell’intestino: è proprio durante il terzo mese che generalmente si esegue la prima ecografia che stabilirà il numero di embrioni, la vitalità degli stessi e l’epoca gestazionale.

Pancia in gravidanza

La manifestazione più evidente di una donna in dolce attesa è chiaramente la pancia che cresce.

Il pancino che poi diventerà pancione, assume forma e dimensioni diverse ogni mese che passa.

Il pancino della futura mamma inizierà a vedersi ma non in maniera tanto evidente, a partire dal terzo mese. 

A partire invece dal quarto mese, la pancia diventerà più evidente e comincerà a spostarsi in avanti, lontano dalla cassa toracica: questo spostamento serve a fare spazio al bimbo affinché possa crescere bene.

E’ al quarto mese che compare la cosiddetta linea alba, un fenomeno fisiologico che dipende dagli ormoni della iperpigmentazione della cute delle donne in dolce attesa.

Al quinto mese invece il pancione sarà più che evidente: l’utero diventa più grande e il seno tenderà a crescere così come il pancione che risulterà proiettato verso l’alto.

Intorno al sesto mese, c’è una ulteriore crescita del pancione verso l’alto ma la differenza con il quinto mese è davvero minima.

A sette mesi invece sembra che si verifichi una sorta di esplosione: la pancia diventa grande, molto evidente e proiettata verso l’esterno, modificando così anche la postura della futura mamma.

Già a questo punto è possibile sapere il sesso del futuro nascituro.

A otto mesi invece la pancia ha raggiunto delle dimensioni tali che il bimbo non ha bisogno più di ulteriore spazio.

Al nono mese, la pancia smette di crescere definitivamente e il bimbo si prepara a nascere.

La pancia può abbassarsi nell’ultimo trimestre della gravidanza perché avviene lo spostamento del bambino: la testolina scende verso il bacino osseo ed è pronto ad incanalarsi per venire alla luce.

Pancia dura in gravidanza

Se sei preoccupata perché il tuo pancione ti sembra duro stai tranquilla, è una situazione del tutto normale: può infatti capitare di avere la pancia dura durante la gravidanza.

Ma da che cosa dipende?

Se sei alle prime settimane o ai primi mesi di gravidanza e avverti un certo gonfiore, sappi che è normale perché il tuo corpo sta subendo dei mutamenti importanti, soprattutto ormonali, che cambiano tutto l’assetto del tuo organismo.

Queste modifiche sono necessarie per permettere l’annidamento dell’embrione ma la pancia dura in gravidanza può dipendere anche dalle contrazioni: si tratta di un fenomeno del tutto normale che si presenta nella fase della gravidanza con diversa intensità. 

Sensazioni di pancia dura si avvertono soprattutto a fine giornata: non preoccuparti, ti basterà sdraiarti per un’oretta e vedrai che tutto poi passa.

Se sei preoccupata, rivolgiti comunque al tuo ginecologo di fiducia.

Il gonfiore o la durezza della pancia possono dipendere anche da ragioni che non hanno nulla a che fare con la gravidanza, come per esempio la stitichezza tipica delle donne in dolce attesa oppure la cistite.

Per non parlare poi di un’alimentazione scorretta che potrebbe causare problemi di questo genere.

Mesi gravidanza 

Mediamente, la gravidanza di una donna è stimata in 40 settimane che è un arco temporale approssimativo entro il quale si può mettere alla luce un bambino.

Tuttavia, se la durata della gravidanza è inferiore alle 37 settimane, si può andare incontro ad un parto prematuro, mentre se si supera la 42esima settimana, si parlerà invece di parto post termine.

Una gravidanza standard dura 280 giorni, e dunque 9 mesi 10 giorni e 40 settimane.

I primi tre mesi sono quelli più delicati nei quali la donna deve stare particolarmente attenta.

Il quarto, il quinto e il sesto mese sono quelli nei quali la pancia risulta più evidente: il bimbo inizia a crescere e comincia a farsi sentire.

Il settimo, ottavo e nono mese sono quelli decisivi: il bimbo è quasi completamente formato e nell’ultimo trimestre può, la donna in dolce attesa, iniziare ad avere contrazioni più forti o vedere la pancia che si abbassa.

Se questo fenomeno si verifica soprattutto a un mese dalla scadenza presunta del termine, significa che il bimbo si sta incanalando ed è pronto per nascere.


Fonti: