Qual è la mia matricola inps?

Nel momento in cui nel team aziendale entra un nuovo dipendente, il datore di lavoro deve chiedere all’Inps l’apertura di una posizione contributiva. Solo così può adempiere all’obbligo di versare i contributi previdenziali e assistenziali per il neo assunto.

A questo punto il lavoratore si chiede: “Come faccio a vedere qual è la mia matricola inps?“.

E ancora: “Come posso capire se la busta paga che mi viene consegnata è corretta?”.

Alcuni vogliono anche sapere se il loro contratto di lavoro è valido, ma la matricola INPS di per sé non serve a questo scopo.

Cos’è la matricola Inps?

Si tratta di un codice numerico composto da 10 cifre che viene assegnato dall’INPS al datore di lavoro (ad ogni azienda corrisponde infatti un numero di matricola).

Tale codice è così composto:

  • le prime due cifre sono relative alla provincia a cui si appartiene
  • le cifre dalla terza all’ottava sono un numero progressivo che identificano l’azienda
  • le ultime due cifre sono un codice di controllo.

Dove trovo il numero di matricola Inps?

Di solito è vicino ai dati identificativi dell’azienda, insieme al suo codice fiscale o partita iva e al numero di posizione Inail (che un altro codice a 10 cifre analogo alla matricola Inps, con otto cifre significative e due di controllo).

Si tratta di un elemento che ogni azienda deve avere per assicurare contro gli infortuni i propri dipendenti.

Come richiedere la matricola Inps?

La richiesta d’iscrizione all’Inps deve essere effettuata esclusivamente con modalità telematica:

  • per una nuova azienda

Nei casi di avvio dell’attività aziendale con contemporanea assunzione di personale dipendente, va richiesta mediante la Comunicazione Unica al Registro delle imprese (si veda a questo proposito la circolare Inps n. 41 del 26 marzo 2010)

  • per un’azienda già costituita

In caso di assunzione di lavoratori dipendenti in un momento successivo all’avvio dell’attività aziendale, deve essere richiesta mediante la Comunicazione Unica.

In alternativa si può seguire la procedura telematica di iscrizione disponibile nei servizi online dell’Istituto (come riportato nella circolare Inps n.2 del 3 gennaio 2007 e nella circolare Inps n.80 del 25 giugno 2014).

In generale la possono chiedere non sono solo i datori di lavoro e i rappresentanti legali, ma anche gli intermediari autorizzati.

Reddito cittadinanza requisiti Inps


Domande correlate

Cosa vogliono dire le voci e i codici in busta paga?

Il cedolino dello stipendio è un documento che riporta non solo gli elementi relativi alla retribuzione del dipendente ma anche altre voci importanti, come quelli che interessano il fisco e la previdenza.

Il dipendente ha modo di verificare la correttezza degli emolumenti che gli spettano in base al contratto di assunzione e ai parametri stabiliti dal CCNL della categoria di appartenenza.

Può inoltre controllare l’ammontare dei contributi previdenziali versati dal datore di lavoro all’Inps.

I codici busta paga sono una prova probatoria del rapporto di lavoro da presentare nel caso in cui il rapporto di lavoro si interrompa e sorgono delle contestazioni.

Dove trovo la posizione contributiva individuale Inps?

Per consultare la propria posizione contributiva o previdenziale basta interrogare il sito web dell’Inps.

L’Istituto infatti mette a disposizione di tutti i dipendenti, sia pubblici che privati iscritti a una delle sue gestioni, due diversi servizi online a cui poter accedere per verificare la propria posizione assicurativa e previdenziale.

L’estratto conto contributivo è il documento che elenca tutti i contributi effettuati all’Inps a favore di chi percepisce lo stipendio.

Riporta tutti i versamenti relativi al lavoro, sia quelli figurativi che quelli di riscatto, classificati secondo la gestione a cui il lavoratore è iscritto.

Grazie all’estratto conto contributivo è possibile verificare la regolarità dei contributi versati autonomamente o dai propri datori di lavoro per segnalare eventuali discordanze all’Inps.

Se si desidera un documento più approfondito è possibile chiedere all’Istituto un estratto conto certificativo che attesta i contributi che il lavoratore ha versato nella sua vita.

Dal momento che è richiesta una certificazione, richiede una verifica da parte degli operatori prima del rilascio.

Qual è il numero di matricola in busta paga?

Il numero di matricola che si trova indicato nella tua busta paga rappresenta il codice numerico relativo al lavoratore. Viene riportato su un libro contabile obbligatorio.

L’iscrizione deve avvenire all’atto dell’assunzione va comunicata all’interessato. In questo modo il lavoratore ha la garanzia che il rapporto instaurato sia in regola a tutti gli effetti.

Cosa si intende per posizione lavorativa?

La posizione lavorativa è essenzialmente un contratto di lavoro tra una persona e un’azienda.

È finalizzata allo svolgimento di una prestazione lavorativa a fronte di un compenso.

Come vedere se si è realmente assunti su INPS?

Anche se c’è un regolare contratto d’assunzione firmato tra le parti, al neo assunto possono sorgere dei dubbi: “Sarò stato effettivamente messo in regola? Il mio contratto è valido a tutti gli effetti?”.

Se è il tuo caso, stai tranquillo: puoi toglierti ogni perplessità controllarlo online direttamente sul sito dell’Inps.

Tramite il portale web puoi infatti accedere alla posizione INPS e alla tua situazione previdenziale per verificare che il tuo datore di lavoro versi regolarmente i contributi che ti spettano.

Che cos’è il modello Unilav?

Ormai da diversi anni il datore di lavoro che assume un dipendente deve mandare agli uffici preposti una comunicazione obbligatoria: il Modello Unificato del lavoro, comunemente noto come Unilav.

Questo documento che viene inviato online al centro per l’impiego del proprio territorio, certifica i rapporti con Inps, Inail e Ministero del Lavoro.

Il modello Unilav che ti viene consegnato dovrebbe essere protocollato: controlla quindi che ci sia indicata una data e un’ora d’invio, unitamente a un codice identificativo o alla matricola azienda.

Se i tuoi dati coincidono con quelli del contratto di lavoro, puoi essere certo che la tua assunzione è stata fatta in piena regola.

Dove trovo Unilav sul sito dell’Inps?

Sul sito dell’Inps hai modo di controllare l’effettiva presenza del Modello Unilav attraverso la Consultazione Info Previdenziali (CIP).

Si tratta di un servizio rivolto ai cittadini all’interno del quale si possono trovare informazioni tra cui il dato di inquadramento contrattuale e la tipologia del rapporto di lavoro.

Come vedere se si è assunti?

Può capitare però che il datore di lavoro non ti consegni il modello Unilav oppure te lo faccia avere non protocollato.

In questo caso hai altri modi per verificare se sei realmente stato assunto.

In assenza di documentazione ti basta recarti presso il centro per l’impiego (l’ex ufficio di collocamento) della tua zona.

Se il rapporto di lavoro è stato correttamente ufficializzato, questo deve risultare da una scheda anagrafica rilasciata dall’ufficio per l’impiego territoriale.

Dunque se risulti essere regolarmente iscritto, tutti i tuoi contratti di lavoro devono risultare registrati.

Qual è il numero di matricola in busta paga?

È il codice numerico identificativo del lavoratore che deve comparire sul libro contabile obbligatorio.

L’iscrizione deve essere effettuata e quindi comunicata all’interessato all’atto dell’assunzione. Così facendo viene garantita al lavoratore la regolarità del rapporto instaurato.

Cosa si intende per posizione lavorativa?

La posizione lavorativa è essenzialmente un contratto di lavoro tra una persona e un’azienda.

È finalizzata allo svolgimento di una prestazione lavorativa dietro un compenso.

Come verificare la posizione lavorativa di una persona?

Nel caso in cui si è interessati a sapere se un’altra persona è regolarmente assunta come dipendente, qual è il suo datore di lavoro e che tipo di contratto ha, è possibile reperire queste informazioni accedendo a banche dati.

Non è ovviamente una questione di curiosità.

Si tratta di un servizio che ad esempio è a disposizione du ufficiale giudiziario incaricato del recupero crediti da un provvedimento del tribunale. In alcune situazioni si può essere interessati a pignorare un quinto dello stipendio del proprio debitore ma prima occorre conoscere dove lavora e chi è il suo datore di lavoro.

Ogni lavoro (a meno che non sia in nero) è pubblico e risulta registrato presso gli uffici della Direzione del lavoro, dal momento che la comunicazione dell’assunzione deve essere sempre notificata.

Del resto l’esistenza di un contratto di lavoro va in qualche modo “registrata” con cognome e codice fiscale.

Per questo motivo le autorità amministrative in genere ma soprattutto il fisco (che verifica l’esattezza delle dichiarazioni dei redditi compresi quelli da lavoro dipendente) possono accedere alle banche dati dove questi dati sono contenuti.