Lo steward da stadio

Se sei andato almeno una volta allo stadio, ti sarà capitato certamente di vedere tra la folla o sugli spalti una o più persone, con addosso delle casacche fluorescenti di colore giallo o arancio, su cui è riportato un numero identificativo.

Si tratta degli steward da stadio, cioè di coloro che sono incaricati di occuparsi della sicurezza dell’impianto sportivo e delle persone che si trovano all’interno dello stesso.

Lo steward da stadio è una figura professionale relativamente nuova, che un decreto ministeriale del 2007 ha regolamentato, definendone con precisione il ruolo e le mansioni.

Tutti gli stadi che hanno una capienza superiore ai 7.500 spettatori devono avere gli steward, e questo per ogni partita che viene disputata, in rapporto di 1 ogni 150 spettatori, o di 1 ogni 250 spettatori, in base alla capienza dell’impianto. 

Vorresti diventare una figura professionale di questo tipo? 

Avere la possibilità di assistere gratis alle partite, seguire la tua squadra del cuore o anche solo entrare in contatto col fantastico mondo del calcio, per di più realizzando un guadagno extra?

Leggi allora il nostro articolo, che ti spiega in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sulla figura dello steward da stadio.

Quanto guadagna uno steward da stadio e come diventarlo

Lo steward da stadio è una figura chiave nel mantenimento delle condizioni di sicurezza, sia degli spettatori che dello stadio, prima, durante e dopo lo svolgimento della partita.

Ma vediamo in dettaglio cosa fa lo steward da stadio: 

  • svolge ispezioni prima della manifestazione
  • si occupa di controllare l’affluenza del pubblico in entrata e all’uscita, con presidio delle varie postazioni 
  • si occupa della prevenzione delle situazioni di sovraffollamento
  • di fronte alle emergenze funge da ausilio e collabora con le Forze di polizia, i Vigili del fuoco, la Polizia municipale, gli operatori sanitari e tutti gli altri componenti del Gruppo Operativo Sicurezza (GOS) presenti nello stadio 

Si tratta di una professione saltuaria che attira soprattutto chi è appassionato di calcio, perché permette di entrare in contatto con il mondo del calcio e i suoi personaggi. 

Le ore di lavoro non sono molte (5 o 6) e lo stipendio non è altissimo perché dipende molto dalle ore effettivamente lavorate, oltre che dal club calcistico di riferimento; lo steward è infatti alle dipendenze della squadra di calcio e dunque il guadagno varia se la squadra è in serie A, B o C.

Ad esempio in serie C vi è in questo momento una grossa carenza di steward visto lo stipendio esiguo.

Considerando quindi che si tratta di un lavoro saltuario e a chiamata, con turni di 5 o 6 ore l’uno, e che in media si è impegnati dalle 20 alle 30 partite l’anno, il guadagno per l’intera stagione calcistica difficilmente supera i 900 o 1.000 euro.

Anche se lo stipendio è basso, serve però una preparazione specifica.

Per diventare steward da stadio occorre superare prima una selezione presso la società calcistica.

Poi si dovrà frequentare un corso specifico, a volte organizzato direttamente dalla società di calcio, a volte a pagamento. 

Una prima selezione viene fatta dalla società calcistica che valuta l’idoneità del soggetto, in seguito si frequenta un corso che va dalle 12 alle 42 ore e che è suddiviso in una parte teorica e in una parte pratica

Il costo del corso varia dai 90 ai 200 euro, ed è aperto a donne e uomini tra i 18 e i 55 anni di età.

Quanto guadagna uno steward nelle partite di calcio: lo stipendio

Lo stipendio di uno steward dipende dalla società di calcio per cui è impiegato, e il guadagno non è molto, in quanto il lavoro è saltuario e a chiamata; quindi, non è detto che si venga chiamati tutte le volte.

Può essere vista come un’attività per integrare i propri guadagni, nell’ordine di qualche centinaio di euro alla fine del mese.

Per fare qualche esempio: per il Torino si percepiscono circa 25 euro netti a servizio, mentre per la Juventus circa 37 euro, per 5 ore di lavoro.

Per questo si è evidenziato un problema di penuria di personale, non solo nella serie C, dove la retribuzione stimata è di 4.50 euro all’ora, ma anche in serie A e in serie B.

Anche perché essendo stati eliminati i voucher come forma di retribuzione, tutta la tassazione grava sullo steward, quindi una somma guadagnata, già di per sé esigua, viene ulteriormente decurtata dalle tasse, sino ad arrivare ad un netto di 600 euro.

I requisiti per diventare steward nelle partite di calcio 

Il Ministero dell’Interno, con decreto dell’8 agosto 2007, ha regolamentato in dettaglio la figura professionale dello steward da stadio; il tutto nell’ambito del cosiddetto “Decreto anti-violenza”, emanato in Italia dopo la morte di un ispettore di polizia, durante lo svolgimento del derby tra la squadra del Palermo e quella del Catania.

Agli steward è riconosciuta la stessa tutela giuridica prevista per gli “incaricati di pubblico servizio”, e chi si rende responsabile di reati nei loro confronti è passibile delle stesse pene e sanzioni che sono previste per chi commette reati nei confronti di un pubblico ufficiale.

Chi diventa steward NON deve essere mai stato soggetto a misure di divieto di accesso agli stadi e non può portare armi o altri oggetti atti ad offendere. L’unica dotazione è una ricetrasmittente per comunicare. 

Lo steward deve essere a conoscenza delle tecniche di individuazione di soggetti sospetti e delle tecniche di lettura del sistema di controllo della sicurezza, competenze che potrà acquisire grazie a uno specifico corso di formazione, che l’aspirante steward deve frequentare per poter essere qualificato a svolgere questa professione.

I corsi vengono organizzati ogni anno dalle Regioni, hanno un costo variabile tra i 100 e i 200 euro e sono suddivisi in 20 ore di formazione teorica e le restanti 22 ore di tirocinio pratico all’interno dello stadio.

Prima di prendere parte a questi corsi per diventare steward, bisogna superare una selezione presso la società calcistica.

Vi sono inoltre altri requisiti da soddisfare, quali: 

  • il candidato o la candidata devono avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni
  • devono godere di una buona salute fisica e mentale 
  • devono avere una costituzione e una prestanza fisica adeguate alle mansioni da svolgere
  • devono essere in possesso della licenza di scuola media inferiore
  • devono conoscere almeno una lingua straniera (obbligatoria nel caso di competizioni internazionali per almeno il 15% dei casi)

Come diventare steward  

Prima ancora di poter essere ammessi a frequentare un corso per diventare steward, il candidato deve partecipare ad una selezione indetta dalle varie società che – su incarico dei singoli club di calcio – si occupano della questione della sicurezza negli stadi.

Prima di essere assunti i candidati che vengono ritenuti idonei e soddisfano i requisiti previsti devono anche superare una prova preliminare e un test attitudinale.

Con queste prove si vogliono verificare e valutare diversi elementi:

  • il livello di conoscenza e cultura generale
  • la capacità di espressione verbale
  • la conoscenza della lingua inglese
  • l’attitudine e la capacità di saper mantenere un certo autocontrollo anche nelle situazioni più delicate
  • la capacità di stabilire un contatto con il pubblico
  • l’attitudine da parte del candidato ad esercitare le funzioni di sicurezza da svolgere

Una volta superate queste prove si può esercitare il delicato incarico di steward da stadio.