Il fiatone da cosa dipende?

Avere il fiato corto è una cosa a cui siamo abituati fin dalle corse sfrenate che facevamo da bambini.

Però un conto è avere il fiatone dopo una corsa, un conto è averlo per sforzi modesti o addirittura a riposo, mentre siamo seduti o facciamo le faccende di casa.

La sensazione di fiato corto si chiama dispnea ed è un campanello d’allarme che non andrebbe mai ignorato.

Vediamo di scoprirlo insieme: il fiatone da cosa dipende?

Come mi muovo mi viene il fiatone?

È normale avere il fiatone dopo degli sforzi di intensità medio-alta, come una corsetta, una sessione in palestra, una nuotata in mare aperto o in piscina.

L’affanno in questo caso non deve preoccupare, è del tutto fisiologico. 

Diverso è quando il fiatone sopraggiunge per sforzi di intensità molto bassa (camminando in pianura per 200 metri, dopo un piano di scale) o addirittura a riposo.

In questi casi, la causa del fiatone può risiedere in una condizione patologica che può riguardare essenzialmente tre sistemi del nostro organismo:

  • Sistema nervoso centrale: dispnea psicogena. In parole povere, la causa è l’ansia.
  • Sistema respiratorio: per qualche motivo, i nostri polmoni non riescono a ossigenare bene il sangue.
  • Sistema cardiocircolatorio: il problema riguarda un flusso sanguigno insufficiente a ossigenare bene il sangue.

Ognuno dei tre casi deve essere portato all’attenzione di un medico e indagato approfonditamente.

Solo in questo modo si può riuscire a giungere alla terapia più efficace per risolvere questo fastidiosissimo problema.

Come capire se si fa fatica a respirare?

La dispnea, cioè la sensazione soggettiva di fatica nel respirare, è tanto semplice da riconoscere quando la si prova, quanto difficile da spiegare.

È chiamata anche fiato corto o fame d’aria, due espressioni che rendono abbastanza l’idea.

Ciò che si avverte è la sensazione di non respirare bene, nonostante si facciano respiri profondi. È un po’ come se il respiro affannoso non fosse efficace a introdurre l’ossigeno di cui il corpo ha bisogno.

Hai presente il fiatone dopo una sessione di corsa? 

La sensazione della dispnea è molto simile: anche aumentando la frequenza respiratoria c’è difficoltà a trovare sollievo. Solo che, fortunatamente, il fiatone da sforzo poi si risolve da solo!

Un’altra caratteristica peculiare della dispnea è che la fatica a respirare sopraggiunge a riposo o per sforzi piccoli.

Questo fa capire la differenza tra un affaticamento fisiologico e una dispnea.

Perché si ha il fiato corto?

Le cause del fiato corto possono essere moltissime.

Iniziamo parlando di quelle fisiologiche e parafisiologiche.

  • L’attività fisica: lo sforzo aumenta le richieste metaboliche del cuore.C’è un respiro affannoso e la frequenza respiratoria aumenta.
  • Ansia e attacchi di panico: quando si ha l’ansia, il sistema nervoso autonomo provoca aumento della frequenza cardiaca e, di conseguenza, un aumento della frequenza respiratoria. Sotto non c’è nessuna patologia se non, appunto, l’attacco di ansia. Il rischio è proprio quello di agitarsi e aumentare la sensazione di fiato corto, instaurando un circolo vizioso.

Purtroppo, esistono numerose patologie che possono dare la sensazione di fiato corto, alcune delle quali sono anche piuttosto serie.

Queste patologie riguardano due apparati in particolare: l’apparato respiratorio e il sistema cardiocircolatorio.

Le malattie delle vie aeree che possono dare dispnea sono:

  • Rinite allergica
  • Laringite
  • Polmonite
  • Bronchite
  • Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
  • Asma bronchiale
  • Patologie restrittive polmonari
  • Embolia polmonare
  • Pleurite
  • Pneumotorace

Anche delle problematiche cardiovascolari possono dare la sensazione di difficoltà respiratoria (dispnea). Le principali patologie che causano questo disturbo sono:

  • Infarto del miocardio
  • Angina (stabile o instabile)
  • Pericardite e tamponamento pericardico
  • Aritmie
  • Insufficienza cardiaca

Cosa fare quando si fatica a respirare?

La prima cosa da fare, valida per tutti i casi di dispnea, è cercare di calmarsi e mantenere un buon controllo di sé.

Molto spesso la fatica a respirare si instaura a causa di intensi stati d’ansia che possono essere provocati dall’elevata mole di stress a cui siamo sottoposti ogni giorno.

Alcune cose che puoi fare per cercare di rilassarti e rilasciare l’ansia sono:

  • Esercizi di respirazione profonda
  • Ascoltare della musica rilassante
  • Sessioni di meditazione
  • Leggere un libro
  • Assumere dei blandi ansiolitici, tra cui le benzodiazepine a breve o media durata d’azione (la classica complessa di Xanax o le 15 gocce di Lexotan)

Se non riesci a placare la tua intensa fame d’aria, la cosa migliore da fare è recarsi al pronto soccorso.

Ci sono diverse strategie terapeutiche per il trattamento della dispnea e dipendono molto dalla patologia che c’è alla base.

In caso di asma, ad esempio, vengono utilizzati farmaci broncodilatatori come i beta-2-agonisti adrenergici.

Nel caso di uno scompenso cardiaco, verranno scelti i farmaci d’elezione per il trattamento dello scompenso, come i beta-bloccanti, i diuretici, gli ACE inibitori, i sartani, gli antialdosteronici e gli antagonisti della neprilisina.

Tutti gli altri casi richiedono delle specifiche terapie, che possono essere mediche o chirurgiche, a seconda delle indicazioni.

Mi manca il fiato: cosa devo fare?


Domande correlate

Perché mi affatico facilmente?

Le cause della facile affaticabilità possono essere moltissime:

  • Sonno disturbato oppure ore di sonno inadeguate
  • Alimentazione scorretta (eccessiva, non sufficiente, sbilanciata)
  • Disidratazione
  • Scarsa attività fisica
  • Elevati livelli di ansia e stress
  • Fumo di sigaretta

Perché si fa fatica a fare le scale?

Salire diversi piani di scale è normale che faccia venire il fiatone. 

Quando invece la fatica si presenta dopo appena un piano o addirittura pochi scalini, è possibile che a causa sia da ricercarsi in una patologia, ad esempio:

  • Obesità o sovrappeso
  • Malattie respiratorie: bronchite cronica, enfisema polmonare, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), pregressa embolia polmonare
  • Malattie cardiovascolari: aritmie, scompenso cardiaco, angina pectoris

Perché quando cammino mi viene il fiatone?

Le principali cause per cui si può avere il fiatone camminando sono 3:

  1. Sovrappeso e obesità
  2. Vizio del fumo (più sigarette fumiamo più l’apparato respiratorio andrà prima in affanno)
  3. Scarsa attività fisica

Nei casi più gravi, l’affanno precoce quando si svolge un’attività fisica può dipendere da patologie cardiocircolatorie o da patologie polmonari e bronchiali.


Fonti: