Holter cardiaco cosa non fare?

L’elettrocardiogramma l’abbiamo fatto tutti una volta nella vita.

Che sia per una visita sportiva o per un semplice controllo del cuore di routine, sappiamo come si svolge.

Il medico ci attacca degli elettrodi, questi trascrivono un tracciato (incomprensibile ai più) e abbiamo un responso. Senza dolore e senza nessun disagio.

L’holter cardiaco è la stessa cosa, però la misurazione si effettua nell’arco di 24 ore.

In questo articolo risponderemo alla domanda: con l’holter cardiaco, cosa non fare?

Generalità

L’holter cardiaco è un esame diagnostico che registra l’attività elettrica del cuore durante 24-48 ore.

Non differisce molto rispetto a un normale elettrocardiogramma.

Si usa uno strumento portatile, l’elettrocardiografo, che permette una misurazione continua dell’attività del cuore nelle 24 ore.

Ma cerchiamo di capirne qualcosa di più!

Cos’è l’ECG?

L’ECG è l’acronimo di Elettrocardiogramma

Si tratta di un test diagnostico molto semplice da eseguire, non invasivo, che valuta l’attività elettrica cardiaca.

Lo strumento per l’esecuzione dell’ECG è l’elettrocardiografo.

L’elettrocardiogramma viene eseguito solitamente dal personale infermieristico, alla presenza di un medico cardiologo.

Sarà proprio il cardiologo a occuparsi dell’interpretazione del risultato dell’esame e della refertazione dello stesso.

Breve riepilogo di cos’è l’elettrocardiogramma di base

Per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma è necessario posizionare degli elettrodi (di norma 10) in alcuni punti specifici del corpo.

Due elettrodi vengono posti alle braccia (sul dito indice), altri due a livello dei piedi.

Gli altri sei seguono una distribuzione particolare che segue il profilo del cuore e vengono applicati direttamente sul torace.

Cos’è l’Holter cardiaco?

L’holter cardiaco non è un esame diverso dall’ECG.

Semplicemente, si tratta di un monitoraggio elettrocardiografico che valuta il ritmo e l’attività elettrica del cuore nell’arco di 24 o 48 ore.

Offre quindi un quadro più esteso della funzionalità cardiaca rispetto alla misurazione “one shot”.

Per l’esecuzione dell’holter si utilizza un elettrocardiografo portatile a batteria.

ALTRI NOMI DELL’HOLTER CARDIACO

L’holter cardiaco in medicina viene indicato con diversi nomi:

  • ECG delle 24 ore
  • ECG holter
  • Elettrocardiogramma dinamico
  • Elettrocardiogramma secondo Holter

Tutti i nomi elencati qui sopra indicano lo stesso esame di cui abbiamo appena parlato!

Usi

L’holter ha uno scopo ben preciso: valutare le alterazioni elettriche cardiache che si manifestano in maniera sporadica.

Ad esempio alcuni tipi di aritmie, come le extrasistoli o alcune aritmie sopraventricolari di breve durata, è molto raro che si manifestino proprio mentre ci troviamo sul lettino a eseguire l’ECG.

L’holter invece esegue l’ECG per 24-48 ore e permette di svelare le aritmie che non sono sempre presenti.

Breve ripasso delle aritmie cardiache

Che cos’è un’aritmia cardiaca?

Le aritmie sono alterazioni del normale ritmo del cuore, che è rappresentato dal ritmo sinusale.

Questo ritmo viaggia normalmente a una frequenza compresa tra i 100 e i 60 battiti al minuto.

Quando c’è un’aritmia questo ritmo “normale” cambia e può andare più veloce, più lento oppure diventare irregolare.

Tra le aritmie più importanti ricordiamo:

  • Tachicardia sinusale e bradicardia sinusale
  • Fibrillazione atriale
  • Flutter atriale
  • Tachicardia ventricolare
  • Fibrillazione ventricolare

ALTRI USI

L’holter non serve solo nella valutazione delle aritmie cardiache, che pure rimangono l’impiego principale di questo formidabile strumento diagnostico.

Altri usi dell’holter cardiaco sono:

  • Valutare se un pacemaker o un defibrillatore impiantabile funzionano correttamente o se provocano scariche anomale
  • Se un trattamento farmacologico antiaritmico sta funzionando bene

Preparazione

L’holter cardiaco è un esame che non necessita di una preparazione fisica particolare.

Ci sono delle cose da sapere che sono essenziali al fine di una buona riuscita dell’esame diagnostico:

  • È importante tenere un “diario del cuore”: bisogna annotare tutti i sintomi cardiaci che si sentono durante il giorno, come palpitazioni, senso di oppressione toracica, affaticamento. È importante annotare anche l’orario così il medico potrà verificare il corrispettivo elettrocardiografico di ogni manifestazione.
  • Cercare di mantenersi distanti dalle fonti di campo elettromagnetico: evitare metal detector, telefoni cellulari, forni a microonde, che potrebbero interferire con il buon funzionamento dell’elettrocardiografo.
  • Trascorrere una giornata NORMALE: non bisogna svolgere attività diverse dal solito o assumere farmaci che potrebbero mascherare le aritmie. L’holter deve riprodurre fedelmente ciò che accade in una tua giornata tipo!

Holter cardiaco, come vestirsi?

Questa domanda se la fanno tutti quelli che devono eseguire un holter cardiaco.

Non è richiesto un abbigliamento particolare per fare l’holter ECG.

Bisogna tenere presente che saranno attaccati degli elettrodi sulla pelle e che questi saranno collegati a dei fili.

Ci sarà un ingombro a livello del torace.

Per questo motivo è opportuno indossare abiti comodi, non aderenti, morbidi, larghi e traspiranti.

Procedura

L’installazione dell’elettrocardiografo portatile è molto semplice ed è a cura del cardiologo: tu non dovrai fare niente.

Si applicano gli elettrodi necessari sul torace. 

Questi elettrodi saranno collegati, tramite dei fili, all’elettrocardiografo che sarà posto in una piccola borsa a tracolla.

A questo punto lo strumento inizierà la fase di registrazione.

In questa fase l’elettrocardiografo salverà in memoria il tracciato dell’attività elettrica del cuore nel corso delle 24 o 48 ore.

Al termine dell’esame, l’elettrocardiografo viene rimosso dal cardiologo assieme agli elettrodi.

A questo punto il medico potrà stampare alcune sezioni particolari del tracciato che possono risultare di maggiore interesse al fine della diagnosi.

Si ricorda che l’holter cardiaco è una procedura molto semplice, non invasiva e per nulla dolorosa.

Holter cardiaco di lunga durata

Ci sono dei dispositivi holter concepiti per delle registrazioni di lunga durata.

Sono elettrocardiografi che hanno memoria e batteria più ampie e possono effettuare registrazioni fino a 7 giorni.

Che cosa fare perché tutto funzioni per il meglio

L’holter cardiaco non richiede particolari accortezze da parte del paziente.

Tuttavia esiste qualche attenzione da rispettare:

  • Come in caso di ECG normale, prima dell’applicazione degli elettrodi non va applicata sulla cute nessuna lozione o crema
  • È sconsigliato svolgere attività sportive e pericolose mentre si indossa l’holter cardiaco
  • Bisogna evitare l’esposizione dell’elettrocardiografo a fonti elettromagnetiche intense
  • Evitare posti in cui sono presenti campi elettromagnetici intensi (ad esempio, l’esecuzione di una risonanza magnetica)
  • Fare attenzione a non bagnare gli elettrodi o l’elettrocardiografo
  • È vietato fare docce e bagni durante l’esecuzione dell’holter

Rischi

L’esecuzione dell’holter cardiaco non comporta rischi.

Essendo un esame diagnostico non invasivo, non c’è il pericolo che si verifichino eventi avversi importanti.

L’unico inconveniente può essere rappresentato dall’irritazione della cute da parte della colla degli elettrodi.

Questa può causare gonfiore e irritazione nella zona in cui sono stati applicati.

Tuttavia, si tratta di una reazione di modesta entità, che si risolve in poche ore.

Risultati

Precisiamo un aspetto.

L’holter cardiaco non è come il misuratore di pressione, che ci restituisce i dati in tempo reale.

L’holter elabora un tracciato elettrocardiografico che deve poi essere valutato da un medico specializzato in cardiologia, che poi stilerà un referto.

Da questo punto di vista è molto simile agli esami di imaging, come la TAC o la radiografia.

Generalmente, i risultati sono disponibili nel giro di 2 o 3 giorni.

In base a quello che emerge dall’holter, il medico deciderà qual è il trattamento migliore per curare il disturbo che affligge il paziente.

Inconvenienti e soluzioni

Come abbiamo spiegato, l’holter serve per rilevare delle aritmie che vanno e vengono.

Può capitare quindi che, nonostante il periodo esteso di registrazione, non vengano rilevate le aritmie che ci interessa indagare e che il medico sospetta in base ai sintomi che il paziente racconta.

In questo caso l’esame va ripetuto a breve distanza di tempo.

Può essere necessario aumentare il tempo di registrazione a 48 ore o persino di più (fino a 7 giorni).

Holter cardiaco, pacemaker e farmaci pero i disturbi cardiaci

L’holter cardiaco è un esame di importanza cruciale per seguire i pazienti che hanno impiantato un pacemaker o un defibrillatore impiantabile.

Questo esame permette di vedere se i suddetti dispositivi stanno funzionando nel modo corretto.

Allo stesso modo, l’holter delle 24 ore può essere utile per monitorare l’andamento di una terapia farmacologica antiaritmica.

In base ai risultati, il medico potrà valutare se è necessario un aggiustamento della terapia.


Fonti: