Frattura bacino come dormire?

La frattura del bacino è una lesione pericolosa che deve essere prontamente trattata da uno specialista.

Una volta risolta la problematica acuta e immobilizzato il bacino, si torna a casa, ma qui possono arrivare i problemi.

Con una frattura bacino, come dormire?

In questo articolo cerchiamo di capire meglio cos’è una frattura, come si tratta la frattura del bacino e quali sono le strategie da adottare per dormire al meglio!

Domande frequenti

Quanto tempo per saldare una frattura?

Le fratture possono richiedere diverso tempo per guarire.

Il tempo per saldare una frattura dipende sia dall’età del soggetto che dall’osso che si è fratturato.

Il tempo varia da un minimo di circa 15 giorni, quando la frattura interessa la clavicola in un bambino, fino a 3-4 mesi quanto è interessato un grosso osso dell’adulto, come la tibia o il femore.

Come dormire con malleolo rotto?

Se il malleolo rotto ti dà problemi a dormire, segui questi consigli:

  1. Per prima cosa, cerca di tenere il piede poggiato di lato, sul lato sano, non colpito dalla lesione.
  2. Tieni il piede sollevato, utilizzando più cuscini o una struttura per sospendere l’arto. È importante evitare il ristagno di sangue che può far gonfiare la zona.

Cosa succede quando si rompe il bacino?

La frattura del bacino può è spesso una lesione molto seria.

In seguito alla rottura delle ossa del bacino può esserci un sanguinamento importante, tale da richiedere un intervento chirurgico.

Inoltre possono seguire delle lesioni a carico di organi addominali, come la vescica e l’intestino.

Come si cura la frattura del bacino?

Per la cura delle fratture del bacino si può procedere con il trattamento chirurgico oppure con il trattamento conservativo.

Il trattamento conservativo consiste in un periodo di riposo a letto seguito da riabilitazione. Può essere praticato per fratture stabili causate da traumi a bassa energia.

Il trattamento chirurgico consiste quasi sempre nell’applicazioni di placche e viti oppure di un vero e proprio fissatore esterno, che permette alle rime di frattura di saldarsi.

Come si vede una frattura del bacino?

Nella maggior parte dei casi ci si accorge di una frattura al bacino per un dolore all’inguine.

Il dolore si manifesta dopo aver subito un trauma e diventa più forte quando si prova a camminare. La zona quasi sempre gonfia e può presentare un ematoma.

Per la conferma di frattura del bacino basta eseguire una semplice radiografia.

Quanto dura l’intervento al bacino?

L’intervento per frattura del bacino può avere una durata variabile, che dipende da:

  • Estensione della frattura
  • Tipo di frattura
  • Strutture ossee coinvolte
  • Se sono presenti lesioni vascolari o agli organi addominali

Può essere un’operazione di breve durata (1-2 ore) o, nei casi più severi, protrarsi per svariate ore.

Cosa comporta la rottura del bacino?

Il bacino contiene moltissimi vasi sanguigni che, in caso di frattura, possono portare a copiose emorragie che arrivano a mettere in pericolo la vita del paziente.

Nei casi più gravi la frattura del bacino può comportare una lesione degli organi addominali, tra cui colon e intestino tenue.

Cosa si intende per infrazione della branca Ischiopubica?

La branca ischiopubica è una porzione d’osso che collega due ossa del bacino: l’ischio e il pube.

Per capirci, l’ischio è quella protuberanza ossea sotto il gluteo che possiamo percepire quando ci sediamo, che ci fa male quando siamo seduti a lungo.

L’infrazione della branca ischiopubica è spesso una frattura da avulsione: si stacca cioè una piccola porzione di questo ponte osseo.

Come dormire con frattura caviglia?

La frattura alla caviglia, come tutte le fratture agli arti, richiedono l’elevazione dell’arto colpito.

Tenere sollevato l’arto aiuta per due motivi:

  1. Impedisce che il piede poggi direttamente sulla zona fratturata, causandoti dolore che può svegliarti durante la notte.
  2. La posizione sollevata favorisce il deflusso del sangue e ne impedisce il ristagno. Questo eviterà il gonfiore e che si formino eventuali trombi, pericolosi per la vita.

Come dormire con il gesso al piede?

Quando si dorme con il gesso al piede, la posizione prediletta dovrebbe essere quella supina.

Il piede con il gesso dovrebbe restare più fermo possibile e l’arto va tenuto sollevato, per favorire il ritorno venoso.

Si sconsiglia di dormire di lato, perché il gesso potrebbe causare dei traumi all’arto sano.

Come curare la frattura del malleolo?

Se è una frattura lieve, il trattamento sarà conservativo.

Consiste in un periodo di riposo, in cui non si dovrà applicare carico sul piede. La caviglia dovrà essere immobilizzata con gesso. Possono essere utilizzate delle stampelle per aiutarsi nella deambulazione.

Questo tipo di approccio si può usare in caso di una frattura del malleolo che sia stabile e composta.

Come tornare a camminare dopo frattura malleolo?

Subito dopo la riduzione della frattura, ti ritroverai con la gamba ingessata.

È questo il periodo in cui dovrai fare molta attenzione a non mettere il peso corporeo sull’arto ingessato e potrai aiutarti a camminare con delle stampelle.

Una volta passato il tempo d’immobilizzazione necessario, il gesso ti verrà tolto e potrai tornare pian piano a camminare normalmente.

Che cos’è la frattura del bacino?

Frattura significa rottura di un osso, perdita della continuità dell’osso.

Quando la frattura riguarda il bacino può interessare diverse parti di questa struttura tridimensionale.

La lesione può presentarsi a livello dell’osso sacro, del coccige, delle ossa iliache, ma può coinvolgere anche il pube o le spine ischiatiche.

Cosa fare per frattura ischio pubica?

Di fronte a una frattura ischio pubica si possono adottare due tipi di approcci:

  • La terapia conservativa, che consiste semplicemente nel tenere la zona a riposo. Si può fare quando la frattura è stabile.
  • La terapia chirurgica si applica a tutti i casi in cui è presente una frattura complessa o scomposta e si basa sull’applicazioni di viti e placche.

Come si cura la frattura?

Ci sono diversi tipi di frattura. 

Le fratture composte solitamente guariscono spontaneamente, previa immobilizzazione dell’osso interessato, che di solito si ottiene applicando il gesso.

Le fratture scomposte invece richiedono quasi sempre l’intervento chirurgico.

L’intervento consiste nel riunire le parti dell’osso, tenendole vicine attraverso delle placche che vengono fissate con l’ausilio di viti.

Come curare una frattura del bacino?

La frattura del bacino, quando è piccola e stabile, può essere curata con trattamento conservativo, che si avvale di:

  • Riposo
  • Immobilizzazione del bacino, tramite busti e fissatori

Se la frattura è molto estesa ed è scomposta, è necessario sottoporsi a un intervento chirurgico.

Il chirurgo fisserà il bacino con l’ausilio di viti e placche e, in circa un mese, si potranno riprendere le normali attività.

Quanto dura l’intervento al femore?

L’intervento per la protesi d’anca dura circa un’ora. In alcuni casi può durare 90 minuti, se l’intervento risulta più complesso del previsto.

Si rimuove la testa del femore e vi si impianta la protesi, che poi andrà allocata nella cavità acetabolare del bacino.


Fonti: