Quanto costa una Lamborghini?

Alzi la mano chi non sogna di possedere una supercar o di mettersi alla guida di un’auto sportiva…

Sono milioni gli automobilisti che vorrebbero, almeno una volta nella vita, provare l’ebbrezza della velocità al volante di un’auto prestigiosa.

E a chi non piacerebbe avere addirittura la possibilità di acquistarne una del calibro di una Ferrari, una Porsche o di una Lamborghini…

Il costo, lo sappiamo bene, è a dir poco proibitivo.

Ma a proposito, ti sei mai chiesto quanto costa una Lamborghini?

Quali sono le auto Lamborghini?

La gamma attuale comprende l’Aventador con motore V12, lanciata nel 2011; la Huracán con motore V10, presentata nel 2014, e il Super SUV Urus con motore V8 bi-turbo introdotto nel mercato nel 2018.

Scegliere una Lamborghini non è facile. Bisogna capire su quale tipo di motore puntare e su quale allestimento.

Tuttavia, al di là del costo della vettura, un’auto di questa Casa rappresenta uno status ma anche un investimento a lungo termine.

Il prezzo della Lamborghini non è infatti soggetto alla svalutazione. Lo dimostrano i modelli del passato che in quasi 60 anni di produzione acquistano valore più che sul nuovo (rapportato ai tempi).

Quanto costa la Lamborghini Aventador S?

La Lamborghini Aventador è il modello più prestante e potente della gamma attuale della Lamborghini.

Monta un propulsore 12 cilindri con trazione integrale permanente. Il V12 da 6,5 litri è capace di una potenza di 700 CV (che possono aumentare nelle versioni più spinte), con velocità di punta di 350 Km/orari.

Il prezzo dell’Aventador nella versione diciamo di base è di circa 345 mila euro.

Qual è il prezzo della Lamborghini Aventador S Roadster?

La versione Roadster con tettuccio asportabile ha le stesse prestazioni della sorella che ha ricevuto nel corso degli anni continui aggiornamenti in fatto di design e aerodinamica, con soluzioni più efficienti.

È disponibile ad un prezzo a partire da 385 mila euro.

Quanto si paga una Lamborghini Huracán?

Sebbene abbia prestazioni inferiori all’Aventador in termini di potenza, la “piccola” – si fa per dire – di casa Lamborghini è quella che ha incontrato i maggiori favori del pubblico, capace di farsi valere per agilità su strada e compattezza.

Ha un V10 da 5,2 litri montato in posizione centrale e con trazione integrale, che sviluppa una potenza di 610-640 CV.

il prezzo di base si aggira intorno ai 197’000 euro.

Quanto costa la Lamborghini Huracán Spyder?

La versione Spyder è disponibile in due allestimenti e ha un prezzo base di 216 mila euro.

A quanto si acquista la Lamborghini Urus?

La Urus è un esempio di stile nel campo delle SUV, che nonostante la mole (ha un peso di 2,3 tonnellate) è capace di prestazioni notevoli e di una velocità massima superiore ai 300 km/orari.

Monta un motore biturbo V8 da 4,0 litri, con 650 CV di potenza.

Il pianale della Urus viene sfruttato dal gruppo per l’allestimento degli altri SUV di gamma alta come l’Audi 7, la Porsche Cayenne e la Bentley Bentayga.

L’Urus è disponibile a un prezzo che parte da 208 mila euro.

La gamma Lamborghini


Domande frequenti

Quanto costa mantenere una Lamborghini?

Se acquistare uno dei modelli a listino rientra tra le tue possibilità, c’è poi da mettere in conto i costi di manutenzione.

Le auto pagano inoltre il superbollo e devono eseguire una manutenzione ordinaria e straordinaria annuale.

Quando nasce la Lamborghini?

La nascita di Lamborghini automobili è legata ad una leggenda.

Si dice che Ferruccio Lamborghini, che dalla fine della guerra mondiale ha iniziato una fortunata attività industriale come produttore di trattori, fosse un grande appassionato di auto sportive.

Aveva diverse Ferrari che guidava sulle strade dell’Appennino.

E da abile “pilota” amatoriale, pare che un giorno abbia suggerito allo stesso Enzo Ferrari come migliorare la frizione delle sue celebri auto.

La risposta stizzita di Ferrari a Lamborghini è stata laconica, del tipo: “Non è la frizione della tua Ferrari che slitta, sei tu che sai guidare solo trattori”.

Da quel momento, Ferruccio Lamborghini si è messo in testa di fare un’auto migliore di Ferrari, senza i difetti che lamentava.

Contrapposto al cavallino rampante, scelse come simbolo il toro (il suo segno zodiacale) che già equipaggiava lo stemma dei suoi trattori e a tutte le sue auto – tranne la prima – ha dato il nome di un toro.

A chi appartiene la Lamborghini?

Ferruccio Lamborghini è stato a capo dell’azienda fino al 1972. Il marchio è stato poi acquistato nel 1998 dai tedeschi dell’Audi (gruppo Volkswagen/Porsche).

Quali sono i punti di forza della Lamborghini?

Le vetture uscite dalla fabbrica di Sant’Agata Bolognese si sono sempre distinte per la potenza dei motori e per lo stile del design, avvalendosi di ingegneri e tecnici molto quotati.

Anche se non ha mai usato le corse come trampolino di lancio per vendere le sue vetture (se non in questi ultimi anni), Lamborghini è diventata da subito, dall’anno della sua fondazione nel 1963, un mito delle quattroruote per la qualità delle sue vetture e per la potenza coniugata allo stile.

E ancora oggi, sebbene il marchio sia divenuto di proprietà dell’Audi, rappresenta di fatto uno dei simboli della bellezza made in Italy, produce vetture supersportive tra le più ambite al mondo, continuando ad essere prodotta nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese.

Quali sono i modelli cult della Lamborghini?

Degli anni sessanta sono la leggendaria 350 GT – la prima vettura ufficiale presentata al Salone di Ginevra del 1963 – e soprattutto la Miura, la cui produzione iniziata nel 1965 è proseguita fino al 1972.

Altre vetture importanti sono state la Espada, una gran coupé sportiva quattro posti, la Jarama, la Urraco, la Countach e negli anni ’90 la Diablo.

Il rilancio della Casa è avvenuto con l’Audi e il marchio è tornato a “correre” forte delle migliori capacità industriali dei tedeschi: la Murciélago ma soprattutto la Gallardo, “piccola” con motore V10 prodotta fino al 2013, hanno ridato slancio alle auto del toro.

La gamma attuale è integrata con modelli esclusivi a numeri limitati come la Reventón, la Veneno e la Sián, la prima autovettura ibrida prodotta a partire dal 2019 su telaio Aventador in serie limitata di 63 esemplari in versione coupé e 19 in versione Roadster.

Sono state tutte vendute e ciascuna è stata personalizzata per l’acquirente, nonostante la versione coupé arrivi a costare 2 milioni e mezzo di euro e la versione Roadster superi i 3 milioni di euro.