Quanto costa un pesce rosso?

Secondo il rapporto Assalco-Zoomark del 2021, in Italia sono presenti circa 64 milioni di animali da compagnia. Quasi la metà (30 milioni) è composta da pesci. Tra questi, il più noto è il pesce rosso (Carassius auratus o carassio dorato). 

Parlare genericamente di pesce rosso, tuttavia, è un errore. Sono presenti più di 300 razze, che differiscono per dimensioni e colori. Questi parametri servono anche a stabilire quanto costa un pesce rosso. Il valore attribuito varia da 1€ a più di 30€.

Come riconoscere le uova di pesce rosso?

Riconoscere le uova di un pesce rosso è abbastanza semplice per quanto siano a dir poco minuscole. 

Hanno una grandezza di 1 millimetro con colore biancastro. Se sono trasparenti significa che sono state fecondate, in caso di colore opacizzato non lo sono. 

Tieni presente che un pesce può deporre un numero molto alto di uova (in misura di migliaia), ma è altrettanto vero che il numero di morti è piuttosto elevato (intorno al 40%). Oltre a ciò, le uova possono ammuffire. Bisogna prestare molta attenzione per evitare che queste possano intaccare le uova sane, contaminandole. 

Prima di riconoscere le uova, tuttavia, puoi capire anticipatamente se il carassio sta per deporre le uova o meno, sia mediante specifici comportamenti dei pesciolini, sia per alcuni cambiamenti che avvengono tanto nella femmina quanto nel maschio. 

Per ciò che concerne il comportamento, prova a notare se:

  • il maschio insegue costantemente la femmina
  • la femmina si muove con maggiore difficoltà e lentezza, o tende maggiormente a nascondersi
  • la femmina tende a mangiare meno (comportamento comune prima di deporre le uova). 

Oltre all’aspetto comportamentale, ce ne sono anche alcuni fisici:

  • la pancia della femmina tende a diventare più grande e sporgente
  • nella maggior parte dei maschi si sviluppano in alcune parti del corpo (testa, branchie, pinne pettorali) piccole protuberanze bianche, conosciute come tubercoli nuziali. 

Pertanto, se non dovessi scorgere direttamente le uova, presta attenzione al comportamento e alle caratteristiche fisiche del tuo carassio. 

Quanto ci mettono a schiudere le uova del pesce rosso?

La schiusa delle uova di pesce rosso solitamente si attesta tra i 2 e i 3 giorni. 

Durante questo periodo è necessario spostare i Carassius in un altro acquario (se presente) o in una grossa vasca, in modo da prevenire la possibilità per gli avannotti di venire divorati dagli stessi Carassius. 

Nei primi 4-5 giorni di vita gli avannotti non vanno nutriti, dal momento che hanno tutto ciò di cui necessitano dal sacco vitellino, che fornisce loro l’alimentazione. Successivamente puoi nutrirli con il classico mangime dedicato, che trovi dai rivenditori specializzati, o cibo in scaglie spezzettato in maniera molto fine. 

Nel giro di un paio di settimane gli avannotti iniziano a mostrare la forma dei genitori, e in poco più di un anno acquisiscono la colorazione definitiva, stabilizzandosi con una lunghezza di circa 3 centimetri. 

In questa graduale crescita degli avannotti viene spontaneo chiedersi quale sia l’aspettativa di vita: quanto vive un pesce rosso? Dipende. Se trattati con cura e attenzione possono scollinare i 20 anni di vita. In cattività l’aspettativa si dimezza (circa 10 anni). 

Alcune razze, più rare, anche meno. Quanto vive un testa di leone, ad esempio, è poco più della metà (7-8 anni) di un pesce rosso comune. 

Come fanno i pesci rossi a riprodursi?

Quando si trovano in cattività in un acquario, solitamente si concentrano al suo interno una femmina di pesce rosso e tre maschi riproduttori, di età compresa tra i 2 e i 5 anni. Tanto nell’atto della seduzione quanto nel momento della gravidanza, il maschio tende a seguire la femmina continuativamente e a spingerla con forza, con il rischio di danneggiarle le pinne o addirittura di ucciderla. 

Poco prima della schiusa delle uova è bene togliere sia i maschi riproduttori sia la femmina dall’acquario, tutelando in questo modo gli avannotti, e al contempo separare i riproduttori dalla stessa femmina, evitando che possa subire nuove spinte da questi. 

Nel momento in cui vogliamo aggiungere altri pesci rossi nell’acquario, è bene ricordare che un pesce comune necessita di 150-200 litri, e una temperatura dell’acqua tra i 13° e i 23°, così da preservare il benessere del pet. Razze particolari richiedono anche 300-350 litri, oltre che una temperatura media dell’acqua più alta di 2°-3°. 


Fonti: