Cosa significa quando si abbassa la pancia in gravidanza?

La gravidanza è sicuramente uno degli stadi più belli della vita di una donna. 

Il pancino che cresce è simbolo di cambiamento, di un nuovo essere umano che si prepara a venire al mondo. 

Segno distintivo della gravidanza è ovviamente il pancino che comincia ad essere visibile solo a partire dal terzo mese

Nell’arco di 9 mesi, la pancia della futura mamma può subire diversi cambiamenti: sai che cosa significa quando si abbassa la pancia in gravidanza? 

In quest’articolo rispondiamo alla tua domanda e ti sveliamo qualche curiosità in più su questa meravigliosa condizione naturale.

Quando si capisce che manca poco al parto?

Il parto è uno dei momenti più emozionanti nella vita di una donna. 

Esso è il preludio di un nuovo inizio, il canale di passaggio attraverso il quale una nuova vita viene al mondo. 

Ma come si capisce che manca poco al parto?

Ebbene, ci sono alcuni segnali importanti che fanno intendere a una donna che è giunta l’ora di conoscere il frutto dell’amore portato in pancia per nove mesi. 

Devi sapere che il parto è caratterizzato dalla cosiddetta fase prodromica che preannuncia l’inizio del travaglio attraverso alcuni specifici segnali come:

  • Emissione del tappo cervicale 
  • Inizio di contrazioni uterine forti e frequenti
  • Rottura delle acque

Questi elementi, tuttavia talvolta, non sono sufficienti per poter definire una donna in travaglio, è necessario comunque che la ginecologa, il ginecologo o il personale medico sanitario specializzato, effettui un esame vaginale per stabilire a che stadio si trovi la gestante.

Cosa succede quando si abbassa la pancia in gravidanza?

Pancia bassa in gravidanza? Se sei in dolce attesa e anche tu hai notato che la tua pancia si sta abbassando, non devi temere: è qualcosa che prima o poi accade a tutte le donne in stato di gravidanza.

Quando la pancia si abbassa, non significa necessariamente che una gestante sia pronta al travaglio o al parto imminente. 

Che la pancia si è abbassata significa semplicemente che il feto è pronto e attende le giuste contrazioni per poter venire alla luce. 

Generalmente, una donna in gravidanza nota l’abbassamento della pancia intorno alla 37esima o 38esima settimana perché il futuro bimbo comincia a spostarsi verso il basso ponendo la sua testolina lungo il bacino osseo, pronto a incanalarsi per poter nascere. 

In questa fase, la donna in dolce attesa potrà tirare letteralmente un sospiro di sollievo: comincerà a respirare meglio dato che il bambino e l’utero sono scesi e non c’è più compressione a livello toracico.

Come ci si sente pochi giorni prima del parto?

Ci sono alcuni segnali che si verificano in tutte le mamme in dolce attesa e che indicano che il bimbo è pronto per uscire e che ci si sta avviando verso il travaglio:

  • Astenia e dolori: nei giorni che precedono il parto, una mamma in dolce attesa può riscontrare dei dolorini ai lombi e al basso ventre oltre che a un eccessivo stato di stanchezza e astenia. Questi sono tutti segnali che indicano che il tuo corpo si sta preparando a far nascere il futuro bebè.
  • Diarrea: pochi giorni prima del parto potresti soffrire della fastidiosa diarrea. 

La comparsa della dissenteria unita anche alla presenza di nausea e/ o vomito è sintomo che il tuo corpo si sta preparando al parto. Talvolta può stare a significare anche che il bimbo si sta incanalando e che quindi sta scendendo verso il basso comprimendo il tuo intestino o semplicemente può significare che il tuo organismo sta pulendo, proprio come uno spazzino, il corpo prima di prepararsi al grande sforzo del parto.

  • Perdita del tappo mucoso: qualche giorno prima del parto una donna in dolce attesa potrebbe riscontrare delle perdite mucose inodori, trasparenti o gelatinose: si tratta del tappo mucoso che nel periodo della gravidanza ha letteralmente chiuso il canale cervicale per proteggere il feto dall’attacco di batteri e patogeni sempre presenti nell’aria vaginale.
  • Pancia bassa: qualche giorno prima del parto la futura mamma può notare come la sua pancia si abbassi considerevolmente: questo è segno che il bimbo si sta incanalando ed è pronto per venire alla luce.
  • Rottura delle acque: qualche giorno o qualche ora prima della data prevista del parto, può verificarsi la rottura delle acque e cioè la rottura del sacco amniotico che contiene il liquido che per 9 mesi ha custodito il futuro bebè.

Quando inizia a vedersi la pancia in gravidanza?

Se ti stai chiedendo quando inizierà a vedersi la pancia di una donna in dolce attesa, la risposta è molto semplice. 

Per i primi 2 mesi non ci sarà nessun evidente cambiamento, il pancino comincerà a notarsi a partire dal terzo mese che è quello nel quale non solo la pancia inizierà a diventare più visibile ma anche il seno e il girovita diventeranno più abbondanti, così come il peso corporeo inizierà ad aumentare. 

Nel quarto mese, quello che nel terzo mese era un pancino appena accennato, diventerà decisamente una pancia pronunciata. 

Il feto continuerà a crescere e a prendere spazio e si potranno cominciare a sentire anche i primi movimenti del bebè. 

Nel quinto mese, pancia e utero diventeranno sempre più grandi per accogliere il feto che nel frattempo cresce settimana dopo settimana: è questo il mese nel quale il futuro bimbo inizierà a succhiare il pollice, sbadigliare e addirittura a distinguere suoni e rumori. 

All’inizio del sesto mese, il pancione di una donna in dolce attesa sarà ancora più grande così come più grande sarà il feto che occuperà sempre più spazio raddoppiando non solo di peso ma crescendo anche in lunghezza. 

A partire dal settimo mese di gravidanza, la pancia sarà ancora più grande, la pelle più tesa e il feto crescerà ancora di più in peso e proporzioni: sentire il futuro bebè scalciare diventerà davvero frequente. 

Nell’ottavo mese, il parto è ormai vicino: la pancia sta per raggiungere le dimensioni massime accettabili.

Molte gestanti notano una linea scura che parte dall’ombelico e arriva al pube: è la cosiddetta linea alba che si può manifestare come normale effetto fisiologico per la produzione di estrogeni e melanina. 

Il nono mese è quello più bello e faticoso per ogni futura mamma, è il mese dell’attesa ma anche quello della scoperta. 

Intorno alla trentottesima settimana, la pancia della gestante risulterà decisamente più bassa segno che il bimbo si sta incanalando ed è pronto per venire alla luce: il travaglio può avere inizio da un momento all’altro.

Come aiutare il bambino a scendere nel canale del parto|Mi è scesa la pancia!

Per aiutare il bambino a scendere nel canale del parto ci sono alcune tecniche a cui tu, futura mamma, puoi ricorrere, come per esempio:

  • Rilassarti e dimenticare la paura del parto: sappiamo che sembra una cosa impossibile da fare eppure, se allontanerai ogni pensiero negativo e soprattutto la paura di andare incontro a dolore e sofferenza, vedrai che il tuo bambino sarà anche lui più rilassato e pronto a incanalarsi.
  • Fare attività fisica: ebbene sì, hai letto bene: fare attività fisica e movimento, seppur leggero, consente al bimbo di spostarsi verso l’utero preparando il tuo corpo al momento del parto. Fare attività fisica non migliorerà soltanto il tuo umore ma aiuterà anche il tuo corpo ad essere più elastico e di conseguenza il bambino a cercare una posizione più comoda e idonea per nascere.
  • Digitopressione e massaggio: effettuare una digitopressione o un massaggio su alcuni punti specifici del corpo come il pollice e l’indice delle mani e un punto della gamba localizzato sopra la caviglia, aiutano il bimbo a incanalarsi più facilmente.
  • Stimolare i capezzoli: studi scientifici hanno dimostrato che stimolare i capezzoli consente di facilitare l’inizio delle contrazioni del travaglio.
  • Mangiare datteri: sempre studi scientifici hanno dimostrato che i datteri, che sono ricchi di vitamine, potassio, magnesio e calcio, possono aiutare a indurre serenamente il travaglio. Sono da evitare se si soffre chiaramente di diabete diagnosticato o glicemia alta o al limite.

Domande correlate

Quando si è incinta la pancia è dura o morbida?

È necessario distinguere una pancia grassa da una pancia gonfia e dura da gravidanza e farlo è molto semplice: una donna che sarà semplicemente aumentata di peso, presenterà un addome morbido e talvolta flaccido. 

La pancia di una donna in gravidanza è generalmente una pancia dura e proiettata verso l’esterno. 

Nei primi due mesi sarà molto difficile accorgersi di una pancia da gravidanza, a partire dal terzo mese il pancino comincerà a diventare invece più rotondo ma sarà sempre duro e non morbido.

Quando si scopre di essere incinta di quante settimane?

Se temi di essere incinta è perché ti è saltato il ciclo e hai avuto rapporti non protetti.

Se hai questo dubbio, la prima cosa da fare è un test di gravidanza che, come consigliano gli esperti, è da ritenersi valido a partire dal settimo giorno di ritardo rispetto a quello nel quale si aspettava l’arrivo del flusso mestruale.

Per avere una certezza maggiore si possono fare anche degli esami del sangue. 

Ma come fare a capire di quante settimane si è in dolce attesa? 

La risposta più semplice è aspettare la prima ecografia che avviene intorno alla 12esima settimana di gestazione ma anche contare il numero di settimane dall’ultima mestruazione può aiutarti a capire di quante settimane sei incinta. 

Oggi ci sono tuttavia in commercio alcuni test di gravidanza che ti indicano anche il numero, seppur indicativo, di settimane di attesa, per avere un’idea più chiara. 

Per farti comprendere meglio il tutto e in maniera più strutturata, ti indichiamo i trimestri della gravidanza con conseguenti mesi di gestazione e settimane corrispondenti:

  • 1 trimestre

1 mese di gravidanza: dalla 1° alla 4° settimana

2 mese di gravidanza: dalla 5° all’ 8°settimana

3 mese di gravidanza: dalla 9° alla 13° settimana

  • 2 trimestre:

4 mese di gravidanza: dalla 14° alla 17° settimana

5 mese di gravidanza: dalla 18° alla 22° settimana

6 mese di gravidanza: dalla 23° alla 27° settimana

  • 3 trimestre

7 mese di gravidanza: dalla 28° alla 31° settimana

8 mese di gravidanza: dalla 32° alla 35° settimana

9 mese di gravidanza: dalla 36° alla 40° settimana

Cosa si sente prima del parto?

Tutte le donne in dolce attesa prima di partorire riscontrano più o meno sempre gli stessi sintomi e cioè:

  • Astenia
  • Dolori al basso ventre
  •  Dolore ai lombi 
  • Dissenteria 
  • Nausea e vomito

Come ci si sente prima della rottura delle acque?

Non ci sono alcuni segnali tipici che indicano che una donna in dolce attesa stia subendo la classica rottura delle acque.

Generalmente la rottura del sacco amniotico si verifica quando il bimbo inizia a spostarsi ed è pronto per incanalarsi e dunque venire alla luce.

Solo in quel momento, la donna sentirà una sensazione di bagnato simile all’urina: si tratta però di un liquido chiaro e inodore che non ha nulla a che fare per l’appunto con la classica pipì.

Come sono le contrazioni del parto?

Le contrazioni del parto sono assolutamente riconoscibili perché frequenti, dolorose e regolari.

La gestante inizierà a sentire le contrazioni prima nella parte bassa della schiena e poi verso l’addome e di nuovo viceversa. 

Durante le contrazioni, il ventre della donna in dolce attesa si contrae e si indurisce per poi ritornare nuovamente in una posizione di rilassamento. 

Le contrazioni sono generalmente dolorose e possono durare da 30 secondi fino a un minuto o poco più.

Che cosa caratterizza le contrazioni preparto? Semplicemente il fatto che siano frequenti, dolorose e regolari.

Come si vede se la pancia si è abbassata?

Verso la 38esima settimana, la futura mamma si accorgerà che il suo pancione sporgente ed evidente tenderà ad abbassarsi: questo è il segnale tipico che il bimbo è pronto ad incanalarsi e a venire alla luce.

Se la gestante appoggerà le mani poco sopra il pube, si accorgerà addirittura di toccare la testolina del bimbo: questo significa che il futuro nascituro ha già impegnato la posizione della nascita.

Quando il feto spinge con la testa?

Alcune settimane prima del parto o anche alcune ore prima, il feto potrebbe iniziare a spingere con la testa contro l’utero. 

La donna sentirà in questo caso una pressione nella parte bassa del ventre: è il segno che il bimbo è nella posizione corretta per poter venire alla luce e di lì a poco potrebbero verificarsi la rottura delle acque e le contrazioni.

Quando passa dal pre travaglio al travaglio?

La parola travaglio indica delle contrazioni uterine indotte o volontarie che generano un accorciamento, assottigliamento e dilatazione del collo dell’utero. 

Generalmente, il travaglio ha inizio una o due settimane prima della data presunta del parto: è lo stadio questo del pre travaglio. 

Ci sono alcuni sintomi che ti fanno capire di essere nella fase del travaglio come:

  • La pancia che scende perché il bimbo si sta incanalando
  • La cervice che si dilata 
  • Crampi e dolori alla schiena
  • Perdita di peso e stanchezza

La fase del travaglio si può verificare da un paio di settimane prima della presunta data del parto fino a un’ora prima del parto vero e proprio.

Cosa fare per accelerare la rottura delle acque?

È possibile accelerare la rottura delle acque ricorrendo ad alcuni sistemi come:

  • Fare una camminata o passeggiare: il movimento stimola il feto a scendere verso il pavimento pelvico e dunque ad incanalarsi mettendo il bacino sotto pressione e preparando il corpo della gestante al parto.
  • Massaggiare e stimolare i capezzoli: studi scientifici hanno dimostrato che la stimolazione dei capezzoli induce più facilmente il travaglio attraverso una più veloce rottura delle acque.
  • Mangiare alimenti che favoriscono il travaglio: ci sono alcuni alimenti che vengono considerati utili per favorire la rottura delle acque come per esempio melanzane, aceto balsamico, liquirizia, origano e basilico.
  • Assumere olio di ricino: si dice che l’assunzione di questo tipo di olio aiuti ad agire sulla muscolatura uterina favorendo contrazioni e dunque la rottura delle acque.
  • Consultare il ginecologo: una consulenza dal tuo ginecologo di fiducia ti aiuterà a capire se sia il caso o meno di indurre manualmente la rottura delle acque per esempio attraverso la amniotomia, uno strumento che genera la lacerazione del sacco amniotico.

Cosa provoca la rottura del sacco amniotico?

In una gravidanza regolare la rottura del sacco amniotico avviene quando il bimbo è nella posizione giusta per incanalarsi e dunque pronto per venire alla luce.

Ma si può verificare anche una rottura prematura del sacco amniotico causato generalmente da:

  • Infezioni
  • Sanguinamento vaginale da precedenti parti prematuri 
  • Eccesso di liquido amniotico nel caso di una gravidanza gemellare

Come capire se si è rotto il sacco?

La gestante generalmente si accorge della rottura del sacco amniotico perché si ritroverà semplicemente bagnata da un liquido caldo, trasparente o gelatinoso e inodore che fuoriesce dagli organi genitali.

Come ci si sente il giorno prima del parto?

Il giorno prima del parto può essere caratterizzato da alcuni disturbi o fastidi che si manifestano in linea generale nella maggioranza delle gestanti.

Tra i segnali più diffusi troviamo, per esempio:

  • Astenia 
  • Stanchezza 
  • Dolori alla schiena e al basso ventre 
  • Dissenteria 
  • Perdita di peso

Cosa vuol dire se il bambino si muove tanto?

Che il bambino scalci e si senta tanto è segno per la mamma in dolce attesa che il suo bimbo sta bene e gode di perfetta salute. 

Studi scientifici hanno dimostrato che la super attività da parte del feto è simbolo di benessere.

Cosa fare prima di andare in ospedale a partorire?

Prima di andare in ospedale a partorire, è consigliato chiamare il proprio ginecologo di fiducia ed elencare eventualmente sintomi o malesseri che dovessero presentarsi, e recarsi poi in ospedale. 

Mai perdere la calma o farsi prendere dall’ansia o dalla paura. 

Fare profondi respiri e pensare che tra qualche ora si potrebbe stringere tra le braccia il proprio figlioletto può aiutare a rilassarti in un momento così tensivo.

Come sapere se sei incinta dopo un rapporto?

Se hai praticato sesso non protetto e hai il dubbio che tu possa essere rimasta incinta, ti consigliamo di rivolgerti a un ginecologo che ti prescriverà sicuramente delle analisi del sangue per rilevare l’eventuale presenza degli ormoni della gravidanza.

In alternativa, 7 giorni dopo il ritardo del ciclo che si stava aspettando, puoi fare un test di gravidanza.

Alcuni in commercio sono molto sensibili e capaci addirittura di indicare il numero di settimane di attesa.

Cosa succede nei primi giorni dopo il concepimento?

Dopo il concepimento le donne possono manifestare alcuni sintomi.

Tra i più comuni vi sono:

  • Dolori al basso ventre 
  • Dolore alla schiena 
  • Sensibilità ai capezzoli 
  • Gonfiore al seno 
  • Irritabilità 
  • Sbalzi d’umore 
  • Fastidio di alcuni odori o sapori

Come scoprire di essere incinta con metodi naturali?

Sei in pensiero che tu possa essere rimasta incinta ma non hai ancora effettuato un test di gravidanza

Il ciclo è in ritardo?

Potresti fare attenzione ad alcuni sintomi che potrebbero indicare un avvenuto concepimento come per esempio:

  • Aumento dell’appetito 
  • Irritabilità 
  • Nausea 
  • Crampi 
  • Dolori addominali

Non esistono dei veri e propri metodi naturali per scoprire se si è in dolce attesa.

Come si presenta la pancia al primo mese di gravidanza?

Una donna in attesa al primo mese di gravidanza presenterà una pancia assolutamente normale: non ci sarà il cosiddetto pancino evidente o sospetto che comincerà invece a comparire intorno al terzo mese.

Dove si gonfia la pancia quando si è incinta?

Quando si è in dolce attesa la donna potrà riscontrare un gonfiore della pancia localizzato appena sotto l’osso del pube.

Come si sente la pancia nelle prime settimane di gravidanza?

Nelle prime settimane di gravidanza il feto sarà piccolissimo e avrà le dimensioni di un seme di papavero. 

Nel primo mese di gravidanza la futura mamma potrà riscontrare:

  • Nausea 
  • Senso di pesantezza nella parte del basso ventre 
  • Crampi addominali

Fonti: