La colonscopia è un esame invasivo che sicuramente non abbiamo piacere di effettuare.
Nonostante ciò, si tratta di un validissimo esame diagnostico.
Spesso, giustamente, ci si concentra molto sul come prepararsi per la colonscopia. È importante infatti seguire tutte le istruzioni che vi vengono date.

Ma cosa possiamo mangiare dopo la colonscopia?
Vediamo allora insieme gli accorgimenti che possiamo prendere una volta che abbiamo effettuato questo esame poco piacevole.
Cosa mangiare dopo colonscopia
La colonscopia è un esame endoscopico. Lo scopo è quello di andare ad esaminare direttamente la superficie interna dell’intestino.
In particolare è il colon ed il retto che vengono analizzati per diagnosticare:
- Malattie infiammatorie croniche
- Diverticoli
- Polipi
- Tumori maligni
Di fatto la colonscopia è importante per la prevenzione secondaria del tumore del colon-retto. Uno dei tumori più diagnosticati nella popolazione italiana.
L’intestino viene analizzato grazie al colonscopio. Questo è uno strumento che consta di un tubo flessibile, una fonte di luce ed una microcamera.
Inoltre durante l’esame è possibile effettuare biopsie ed asportare polipi. Questo è importante per analizzare a 360 gradi le problematiche che possiamo avere all’interno del nostro intestino.
Durante una colonscopia si ricorre ad una sedazione leggera per favorire il rilassamento e ridurre ansia e dolore.
Il paziente è messo sul fianco sinistro in posizione fetale. Inoltre, assieme allo strumento, viene anche insufflata anidride carbonica. Così è possibile rilassare e visionare meglio l’interno dell’intestino.
La colonscopia può durare dai 5 ai 40 minuti, a seconda della profondità che si vuol raggiungere e della necessità o meno di prelevare campioni.
Cosa possiamo mangiare dopo la colonscopia?
Per un’ottima efficienza durante l’esame è necessario prepararsi appositamente. Infatti bisogna garantire il più possibile di pulire completamente l’intestino.
Al momento della prenotazione per una gastroscopia, ti verrà consegnato un foglio con precise istruzioni circa la preparazione prima dell’esame.
Già da due o tre giorni prima dell’esame, ti verrà richiesto di controllare i tuoi pasti. Infatti ti sarà vietato assumere alimenti ricchi di scorie, come:
- Ortaggi
- Frutta
- Verdura
- Cereali
- Pasta integrale
- Pane integrale
- Pizza integrale
A differenza di quanto uno possa pensare, invece, è possibile mangiare:
- Succhi
- Carne
- Uova
- Passate
- Pasta di farina raffinata
- Pane bianco
- Pesce
In sostanza tutto ciò che è solitamente consigliato di consumare in grandi quantità durante una dieta dimagrante, deve essere evitato nei giorni prima dell’esame.
Dopo di che, dal giorno prima dell’esame sarà tua cura assumere solo ed esclusivamente liquidi.
Potrai quindi bere:
- Brodo di dado non vegetale
- Acqua
- Camomilla
- Tisane
- Bevande analcoliche
- Caffè o tè eventualmente con zucchero e miele
Inoltre ti verrà chiesto di assumere del lassativo. In quel caso le modalità e gli orari dipendono dall’appuntamento e dalla tua situazione di salute.
Infatti è meglio che, al momento della prenotazione della visita, tu segnali criticità come:
- Gravidanza
- Allattamento
- Allergie
- Diabete
- Insufficienza renale
- Insufficienza cardiaca
- Insufficienza respiratoria
È chiaro, quindi, come una volta effettuata la colonscopia, l’intestino e la persona si trovino debilitati.
Infatti dopo una colonscopia, l’intestino risulta essere:
- Quasi privo di flora batterica intestinale
- Denutrito
- Lavato del muco protettivo fisiologico
Per questi motivi il ripristino della regolarità intestinale sarà conseguente al tempo di riempimento del tubo digerente. Ma anche ai tempi fisiologici soggettivi che ogni paziente ha nel ristabilire l’equilibrio intestinale.
I principi fondamentali per evitare i classici sintomi intestinali
È per questo importante applicare alcuni semplici consigli per evitare sintomi intestinali come la diarrea. Ma anche la stipsi, la flatulenza e sintomi associati come la spossatezza.
Per almeno le 24 ore successive alla colonscopia, evita alcolici e bevande, alimenti o integratori che contengono molecole che stimolano il sistema nervoso centrale.
Per questo cerca di evitare:
- Caffè
- Tè
- Cioccolata
- Energy drink
- Vino
- Birra
- Grappa
- Superalcolici
- Amari
Nei giorni successivi evita anche cibi troppo grassi o piatti che prevedono molti condimenti. Vacci piano con il sale e le spezie!
Inoltre valuta bene la tua reazione alla sedazione. Infatti che sia stata una sedazione pesante o che tu ne risenta particolarmente, è importante comportarsi di conseguenza.
Infatti l’anestesia, anche se non completa, in alcuni casi può provocare nausea e vomito. Inoltre, essendo ancora sotto effetto di sedativo, non si riesce a gestire al meglio tali sensazioni.
Per questo nelle 24 ore successive alla gastroscopia, in tal caso, si predilige una dieta liquida o semiliquida.
È importante poi che inizialmente la dieta sia ricca di fibre solubili e a basso residuo insolubile. Questo permette di migliorare la consistenza delle feci e regolarizzare l’attività intestinale.
Per tale ragione ti consigliamo, come metodo di cottura:
- Lessatura
- A pressione
- A vapore
- Sottovuoto
Ricordati di introdurre i vari alimenti con una certa gradualità nelle giornate successive. Questo per evitare disturbi intestinali ulteriori e prolungati.
Cerca di aumentare la quantità di acqua e sali minerali. Molti pazienti risultano infatti disidratati a causa della dieta e dei lassativi assunti per la preparazione dell’esame.
In tal caso cerca di bere molto spesso, ma piccoli sorsi. Non ingerire quindi grandi quantità di acqua in una volta sola.
È importante poi che tu contribuisca alla rigenerazione della flora batterica. In tal caso farmaci o integratori a base di prebiotici e probiotici risultano particolarmente utili.
Infatti tali sostanze sono dei veri e proprio nutrienti per gli enterociti. Ciò ti permetterà di ristabilire, quindi, anche la funzionalità fisiologica dell’intero intestino in un breve arco di tempo.
Ad ogni modo è importante che tu ti prenda del tempo e che sia paziente con il tuo intestino.
Infatti la mente e il tratto gastro-intestinale comunicano davvero tanto. Prenditi dei giorni di riposo dopo la colonscopia.
Stress e tensioni possono ritorcersi contro la tua salute intestinale. Essendo già l’intestino provato dall’endoscopia, è il caso di non aggravare ulteriormente la situazione.
È importante, qualora sia necessario, rivolgersi poi al tuo medico di famiglia. Soprattutto quando, a distanza di una o due settimane, il tuo intestino ancora non si è ripreso.
Potresti avere necessità di alcuni farmaci più potenti degli integratori e probiotici, che possano aiutare a ristabilire la tua flora intestinale.
Fonti
- Colonscopia: cos’è, preparazione, dolore, tecnica robotica indolore – La Colonscopia – https://www.lacolonscopia.it/
- Screening per il cancro del colon retto – Ministero della Salute – https://www.salute.gov.it/portale/tumori/dettaglioContenutiTumori.jsp
- Missed cancers at colonoscopy – PubMed – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9199918/
- Endoscopia digestiva – Humanitas – https://www.humanitas.it/visite-ed-esami/endoscopia-digestiva/