Cosa mangiano le papere?

Becco lungo color arancio e zampe palmate: sarò un’oca, una papera o anatra? Facciamo un attimo chiarezza, visto che tendiamo a usare questi nomi in modo intercambiabile. 

Innanzitutto, papera e oca si usano per indicare lo stesso animale in due fasi diverse della sua vita. La “papera” è una giovane oca che non ha ancora raggiunto la fase riproduttiva, mentre l’anatra è un animale diverso, appartenente alla stessa famiglia, ma con origini e caratteristiche diverse.

Lasciamo un attimo da parte le anatre e occupiamoci delle oche nei primi periodi della loro vita.  Se vuoi cimentarti nell’allevamento di questi animali da cortile, ti chiederai innanzitutto cosa mangiano le papere. E noi abbiamo la risposta: buona lettura.

Tenendo conto di questo, cosa non possono mangiare le papere?

Quante volte ti sarà capitato di vedere nel classico laghetto del parco, delle papere che sguazzano felicemente? Sono animali ormai abituati alla presenza dell’uomo e spesso si avvicinano alle persone sperando in un po’ di cibo. Come devi comportarti in questi casi quando scatta la domanda d’obbligo : “E ora cosa posso dare loro da mangiare?” 

O, meglio ancora: “Cosa non devo dare da mangiare?” A volte le buone intenzioni possono essere seguite da brutte conseguenze, quindi meglio sapere come comportarsi di fronte a questi animali per il loro benessere e la loro salute.

Ci sono alcuni alimenti che assolutamente non vanno dati da mangiare alle papere. Vediamone insieme alcuni:

  • Il pane ammuffito, per la presenza di un fungo chiamato Aspergillus, le cui spore, se inalate, potrebbero causare problemi anche molto seri a livello polmonare
  • I cibi ricchi di sale o zucchero, perché sono due sostanze che possono provocare scompensi metabolici anche molto gravi
  • Il cioccolato, tanto amato dalla maggior parte delle persone, ma in grado di provocare reazioni piuttosto serie 
  • Il latte, che purtroppo viene somministrato a tanti animali i quali però sono sprovvisti degli enzimi per digerire il lattosio

Rispetto a questo, come nutrire una papera?

Ora che sai quali alimenti è opportuno non somministrare a questi animali, passiamo a vedere invece cosa potresti dare da mangiare alle papere. 

Facciamo prima un piccolo passo indietro e consideriamo questi animali nel loro habitat naturale, ossia zone ricche di acqua o, comunque, in prossimità zone umide. La loro alimentazione è strettamente collegata al loro ambiente, quindi semi, piante, insetti, piccoli invertebrati, costituiscono il loro pasto tipo.

Se invece volessi allevare delle papere, ti basterà veramente poco: un prato dove possono nutrirsi d’erba e acqua a volontà e magari un pastone per compensare eventuali carenze, a base di: 

  • Cruschello di frumento
  • Farina di frumento
  • Granaglie e semi
  • Mangime

Sono sostanzialmente animali erbivori e quindi si nutrono di erba, ma apprezzano anche radici e tuberi.

Si può anche chiedere: cosa dare da mangiare alle galline?

Le immagini di papere e galline, che razzolano per terra nelle aie delle case di campagna, sembrano riportarci indietro nel tempo, quando allevare animali da cortile era una necessità per il sostentamento della famiglia. 

All’epoca non si andava molto per il sottile e quindi a galline, papere e altri animali veniva più o meno destinato lo stesso pasto, ossia ciò che restava del pranzo e della cena, gli avanzi o gli scarti del cibo degli umani. 

Effettivamente le galline rappresentano un buon mezzo per smaltire il cibo che, diversamente, andrebbe a finire nella raccolta differenziata. Pane, pasta, riso, minestre, scarti di verdure: perché sprecarle quando ci sono delle galline pronte a contendersi tutto il pasto quotidiano?

E nel loro habitat naturale, cosa mangiano? Insetti, fiori, erbe selvatiche, semi e piccoli animali come i lombrichi sono gli ingredienti dei loro pasti giornalieri.

Ovviamente il cibo che trovano spontaneamente non può essere sufficiente per il fabbisogno di ogni animale, per cui si ricorre ai cereali come grano e, soprattutto, mais.

Il mais è sicuramente il cibo preferito e più adatto alle galline ed è la fonte energetica  per eccellenza anche nel caso degli allevamenti. Costituito per oltre il 70% da carboidrati, ha un potere calorico molto alto, se paragonato agli altri cereali.

Una curiosità: un’alimentazione basata soprattutto sul mais garantisce una produzione di uova dal caratteristico tuorlo giallo arancio.

h3Cosa dare da mangiare alle tartarughe d’acqua?

I’ve skipped this question as it has nothing to do with the article, being about turtles

Perché il pane fa male alle anatre?

Ti è mai capitato di vedere dei volatili con un’ala ripiegata verso l’esterno? Magari avrai pensato ad un infortunio dell’animale, ma in realtà la motivazione è del tutto diversa. Si tratta di una malformazione chiamata ala d’angelo che vede la sua causa nella cattiva alimentazione.

Dare alle anatre pane bianco o pasta non è un gesto d’amore, nonostante le buone intenzioni. Devi infatti sapere che l’eccesso di carboidrati e zuccheri può essere molto pericoloso, fino ad arrivare a provocare danni irreparabili. 

Purtroppo non esiste una cura che riporti l’ala alla sua naturale conformazione, ed è perciò importante prevenire questa malformazione con una corretta alimentazione fin dai primissimi periodi di vita delle anatre.

Come dare da mangiare alle oche?

Le oche non sono nient’altro che le papere una volta arrivate alla fase  riproduttiva. Sono animali che vengono allevati per diversi scopi: per la carne, per le piume da destinare all’industria dell’abbigliamento, per la produzione di uova e per fare la guardia. 

Ebbene sì: sono ottime guardiane e la storia, o la leggenda, lo insegna: pare che con il loro starnazzare, le oche del Campidoglio sacre a Giunone, avessero svegliato l’esercito romano evitando che i Galli lo prendessero di sorpresa.

Torniamo però alla loro alimentazione: cosa mangiano? Sono animali onnivori che, nel loro habitat naturale, si nutrono di erba, piante acquatiche, alghe, piccoli invertebrati.

Alle oche che vivono a contatto con l’uomo vengono somministrati appositi mangimi arricchiti con erba, cereali vari, mais soprattutto, e gli onnipresenti avanzi di casa.

Nel caso di oche libere, provvederanno da sole ad integrare l’alimentazione con erba, radici, semi e piccoli animali che forniscono proteine.

Un piccolo ma utile avvertimento: se vivi in campagna e se le tue oche sono libere di scorrazzare per il terreno, fai attenzione al tuo orto: una volta entrate lì dentro tra ortaggi e verdure, potrai dire quasi sicuramente addio al tuo raccolto.