Come vedere se c’è un bonifico in arrivo?

Il bonifico è tra i metodi di pagamento più sicuri e affidabili. Ogni operazione è infatti tracciata e archiviata dall’Anagrafe Tributaria ed è per questo motivo che è il mezzo di pagamento richiesto ai fini della detraibilità fiscale. 

Oggi è più facile effettuare bonifici, soprattutto se si utilizzano gli strumenti online. Basta pazientare qualche giorno, a meno che non si effettui un bonifico istantaneo, per avere la conferma che il trasferimento di denaro effettuato sia andato a buon fine. ? In questo articolo seguiremo tutto l’iter relativo al bonifico, dalla sua emissione fino alla fase finale relativa a come vedere se c’è un bonifico in arrivo.

Accredito di un bonifico e quando arriva al beneficiario: come fare a sapere se l’operazione è andata a buon fine

Dal baratto alle transazioni online, che spostano denaro da un capo all’altro del pianeta in pochi secondi, i mezzi di pagamento ne hanno fatta un bel po’ di strada. Senza andare a perdersi nella notte dei tempi, quando beni e servizi venivano semplicemente scambiati, basta pensare a periodi più recenti per notare la grandiosa e rapida evoluzione dei mezzi di pagamento

Addebiti e accrediti si risolvono anche solo con qualche clic nell’universo delle transazioni online, soppiantando spesso quelle legate a spostamenti fisici di somme di denaro o di titoli di credito come assegni e cambiali. 

Tra i metodi di pagamento oggi più utilizzati per trasferire denaro da un conto corrente all’altro o tra una carta conto (munita di IBAN) e un conto corrente c’è sicuramente il bonifico. Come funziona lo spostamento di denaro con questo tipo di operazione bancaria? Innanzitutto è necessaria la presenza di tre soggetti:

  • l’ordinante, ossia il soggetto che ordina il trasferimento di fondi verso un altro soggetto
  • un istituto di credito
  • il beneficiario, cioè chi riceve i fondi trasferiti

Prima di proseguire con l’analisi dei requisiti e del percorso di questa tipologia di pagamento, dall’emissione fino all’accredito, chiariamo un punto relativo all’istituto di credito. Sicuramente ti verrà spontaneo associare al bonifico la presenza di una banca che faccia da tramite per lo spostamento di denaro, ma non è sempre così. 

Anche Poste Italiane prevede questa tipologia di pagamento, visto che negli ultimi anni si è arricchita di nuovi servizi un tempo prerogativa delle banche e il bonifico postale è uno di questi.

Non è necessario avere un conto Bancoposta per poter trasferire fondi tramite Poste Italiane: può bastare una semplice carta munita di IBAN come la PostePay Evolution e si può fare tramite sportello, online o tramite l’app dedicata.

In ogni caso, che sia tramite banca o ufficio postale, una volta effettuato il pagamento, la domanda che ti porrai è sicuramente: “Sarà andato a buon fine? Quando arriverà l’accredito al beneficiario?” I tempi per l’accredito  sono diversi a seconda che il trasferimenti di fondi avvenga tra:

  • conti della stessa filiale e banca
  • conti di filiali diverse appartenenti alla stessa banca
  • conti appartenenti a banche diverse

Infine, vuoi avere conferma del bonifico in arrivo presso la banca del beneficiario? Il modo più veloce per scoprirlo è contattare la tua banca e verificarne lo stato, comunicando i codici CRO  e TRN  che sono rispettivamente i codici che identificano bonifico e transazione in modo univoco.

Se invece hai proceduto tramite home banking, questo passaggio non è necessario poiché sarai in grado di monitorare tutti i passaggi dell’operazione.

Come fare a sapere se un bonifico fatto è stato accreditato in banca del beneficiario?

Stai per effettuare un versamento per un bonifico e già ti chiedi se e quando arriverà sul conto del beneficiario? Meglio non avere fretta e procedere per gradi e con attenzione: anche un piccolo errore durante la procedura potrebbe invalidare l’operazione che, inevitabilmente, non andrà a buon fine.

Se hai deciso di recarti presso la  tua banca per effettuare il cosiddetto “bonifico per cassa” allo sportello, dovrai sapere come compilare un bonifico: è necessario infatti indicare chiaramente sia i tuoi dati che quelli del beneficiario. Fanno parte del riferimento ordinante dati come:

  • nome e cognome, oppure l’intestazione se fai il bonifico come persona giuridica
  • indirizzo di residenza
  • importo del bonifico
  • causale, cioè il motivo che giustifica il trasferimento dei fondi
  • data in cui viene effettuata l’operazione
  • codice Iban o il numero del tuo conto corrente

La maggior parte di questi dati sono gli stessi che dovrai indicare relativamente al beneficiario, di cui dovrai specificare:

  • nome e cognome, o l’intestazione se trattasi di persona giuridica
  • residenza
  • codice Iban
  • istituto di credito di appoggio o filiale
  • codice Bic o Swift

Infine è necessaria la tua firma, che autorizza il trasferimento di denaro. Ovviamente allo sportello dovrai dimostrare la tua identità, ricorda quindi di portare con te un documento di riconoscimento in corso di validità.

E se devi fare un bonifico ma non hai un conto corrente bancario? Potrai sempre farlo allo sportello, ma versando in contanti la somma da trasferire.

Una volta completata la procedura, basta attendere i tempi tecnici necessari per l’accredito prima di poter scoprire se il bonifico sia andato a buon fine o meno.

Ma da cosa dipendono questi tempi d’attesa? Come già detto, in parte dipendono dagli istituti di credito che si trovano coinvolti nella transazione: tempi brevi per la stessa filiale, più lunghi se tra banche diverse. 

Il tempo necessario per l’accredito dipende anche dai diversi tipi di bonifico. Innanzitutto i bonifici possono essere Sepa o esteri. 

Sai cos’è un bonifico Sepa? È un bonifico effettuato tra banche di nazioni  appartenenti alla cosiddetta area Sepa, di cui fanno parte 34 paesi (19 membri dell’Unione Europea e 15 altri situati sempre in Europa). All’interno di questa area i bonifici possono essere effettuati esclusivamente in euro. Sepa è infatti l’abbreviazione di Single Euro Payments Area.

Diversamente, i bonifici esteri sono trasferimenti di denaro in divise estere diverse dall’euro o in paesi non appartenenti all’area Sepa.

Prima di conoscere la sorte del tuo bonifico, dovrai attendere i tempi tecnici per il trasferimento. I tempi di un bonifico Sepa sono piuttosto brevi: il tempo massimo previsto è quello di un giorno lavorativo. Ancora più veloce è il bonifico Sepa istantaneo: entro pochi secondi i soldi sono trasferiti sul conto del beneficiario.

Per il bonifico internazionale extra Sepa i tempi per l’accredito sono decisamente più lunghi: possono infatti passare fino a 7 giorni prima che la somma trasferita sia disponibile sul conto del beneficiario.

Quindi, una volta trascorso questo tempo tecnico, se vorrai sapere lo stato della somma che hai trasferito, non dovrai far altro che:

  • Controllare il tuo estratto conto poiché, se la somma è stata scalata dal totale, sicuramente il bonifico è andato a buon fine
  • Contattare la tua banca per avere informazioni sullo stato del trasferimento del denaro, ricordando di tenere a portata di mano i codici CRO (Codice di Riferimento Operazione) e TRN (Transation Reference Number) necessari per identificare in modo univoco l’operazione bancaria che ti interessa
  • Controllare lo stato del trasferimento online o via app se hai effettuato il bonifico tramite l’home banking

Se il bonifico non arriva in banca al beneficiario

Una volta trascorsi i tempi tecnici per il trasferimento e l’accredito del bonifico, la tua operazione è andata a buon fine. Ma se invece ciò non accade? Quale errore è stato commesso durante la procedura?

Solitamente l’errore è legato al codice IBAN. Basta invertire soltanto una cifra per dirottare il bonifico verso un altro destinatario. 

In questi casi è fondamentale correre ai ripari il più presto possibile, visto che il tempo concesso per annullare un bonifico sbagliato è piuttosto ristretto.

Se il bonifico è stato disposto online, ti basterà entrare nella tua piattaforma di home banking, cercare nella cronologia delle operazioni il bonifico che ti interessa e annullarlo.

Diversamente, se l’operazione è stata effettuata tramite sportello bancario, dovrai immediatamente contattare la tua banca e ordinare la revoca del bonifico effettuato.

Tutto si complica se il bonifico ha già intrapreso il cammino dal tuo istituto di credito verso quello del beneficiario. È possibile percorrere la strada del “richiamo” del bonifico che prevede due diversi scenari:

  • Se il bonifico non è stato ancora accreditato sul conto del beneficiario, i due istituti di credito potrebbero trovare un accordo per restituire la somma all’ordinante
  • Se il bonifico è già finito sul conto corrente sbagliato, bisogna soltanto confidare nella restituzione della somma da parte del correntista