Come fare per coltivare il melone in vaso?

La primavera è la stagione ideale per iniziare a coltivare il melone.

Questo tipo di frutto è apprezzato per il suo gusto dolce, i suoi preziosi elementi nutritivi e il suo ridotto apporto di calorie.

Chi ha un orto o un giardino, può coltivare frutta e ortaggi in modo piuttosto semplice.

Ma chi vive in condominio e magari ha a disposizione solo un balcone, si potrebbe chiedere: Come fare per coltivare il melone in vaso?

Quando si piantano i meloni retati?

Il melone retato è uno dei tipi di melone più comuni.

Il modo più facile di coltivarlo è quello di comprare delle piantine e piantarle in vaso tra metà aprile e inizio maggio. 

Si può anche partire da zero, utilizzando dei semi di melone, ma in questo caso bisognerà iniziare la semina circa un mese prima. 

Si consiglia di seminare più semi di meloni retati rispetto alle piante che si vogliono ottenere, in questo modo si avrà la possibilità di selezionare per ogni vaso la pianta che ha germinato meglio.

Quanto produce una pianta di melone?

Una pianta di melone coltivata in balcone può produrre anche 3-4 frutti di circa 1 kg (quando tutti i fiori sono impollinati simultaneamente).

Se si sviluppano più frutti insieme, però, potrebbero essere di dimensioni inferiori rispetto alla norma.

Se invece viene impollinato un fiore prima degli altri, si svilupperà un solo frutto (che però in genere sarà più grande e più gustoso). 

Come coltivare il melone in verticale?

In un campo le piante di melone o anguria si sviluppano sul terreno, “strisciano”, per così dire.

In uno spazio più ristretto, come un balcone, questo non è ovviamente possibile.

Si può però effettuare una coltivazione verticale di diverse varietà di melone.

Come si fa?

Si deve scegliere un vaso di dimensioni adeguate (capiente e profondo almeno 50 centimetri).

I vasi vanno posizionati vicino a una ringhiera o a un altro supporto verticale, su cui si potrà appoggiare la pianta anguria baby o di melone.

Le piante devono essere in pieno sole e vanno annaffiate regolarmente, senza però lasciare la terra troppo bagnata.

In questo modo acqua e zucchero alle piante rimangono nei giusti quantitativi.

Una volta che i frutti stanno crescendo, si possono “appendere” alla ringhiera o a un altro supporto (per esempio con “culle” di stoffa)  per evitare che il peso gravi sulla pianta, che non sarebbe in grado di sostenerlo.

Per far emettere alla pianta dei getti laterali più produttivi, si può usare una tecnica simile alla cimatura dei cetrioli.

Quando annaffiare le piantine di melone?

Le piantine di melone vanno annaffiate regolarmente, di norma 2 volte a settimana, ma se si trovano sotto il sole e il terreno si secca molto, anche 1-2 volte al giorno.

La cosa importante è bagnare con attenzione lo strato superficiale del terriccio, senza però lasciare acqua stagnante.

Mentre i fiori si stanno formando si consiglia di sospendere l’innaffiatura.


Domande correlate

Quante volte al giorno vanno innaffiati i cocomeri?

Per coltivare angurie e meloni con successo è fondamentale la giusta irrigazione.

Il terriccio va innaffiato 2-3 volte a settimana, a seconda di temperatura ed esposizione solare.

L’irrigazione a goccia è da preferire. Se non è possibile, assicurarsi di non bagnare troppo la terra tutta in una volta.

Come si fa a capire quando il melone giallo è maturo?

Per capire quando il melone giallo è maturo si possono usare i sensi dell’olfatto e del tatto.

Un melone o un cocomero maturo sprigiona un profumo dolce.

Inoltre, l’estremità non collegata alla pianta deve essere morbida al tatto. Picchiettando l’esterno il frutto non deve suonare vuoto (questo indica che la polpa è ancora secca e acerba). 

Come impollinare i meloni?

Per impollinare manualmente i fiori di melone ci si può servire di un pennello a setole morbide.

Con delicatezza, si procede a prelevare il polline dallo stame del fiore maschile facendo roteare piano il pennello.

Poi si strofinano leggermente le setole sullo stigma del fiore femminile.

Questo procedimento si può usare su piante di melone d’acqua, melone cantalupo e altre varietà simili.

Quanti chili produce una pianta di melone?

Una pianta di melone rosso o melone bianco produce in media 4-5 kg di frutta (4 frutti da circa 1 kg ciascuno).

Se si nota che la pianta sta producendo un unico frutto, questo probabilmente avrà un peso maggiore.

I meloni coltivati a terra, nei campi, producono frutti che arrivano a pesare anche 2 kg.

Quando si raccolgono i meloni invernali?

I meloni invernali si raccolgono verso la fine di settembre e poi si possono conservare durante il corso dell’inverno.

Perché non marcisca e non secchi, il melone invernale va conservato appeso in un locale fresco, buio e privo di umidità.

Cosa si può piantare a luglio?

Ecco alcune piante che si possono piantare nell’orto a luglio: 

  • cicoria
  • porro
  • lattuga
  • finocchi
  • fagiolini
  • zucchine
  • prezzemolo
  • cavolo cappuccio

Cosa si può piantare ad agosto?

Ecco alcune piante che si possono piantare nell’orto ad agosto: 

  • scarola
  • cavoli
  • cipolle
  • finocchi
  • indivia
  • rape

Come coltivare il melone giallo?

Per coltivare il melone giallo si possono seguire le stesse indicazioni per coltivare altre varietà di melone.

Si possono acquistare i semi di melone giallo o direttamente le piantine.

Come sono i fiori del melone?

I fiori di melone hanno cinque petali e sono di colore giallo.

Esistono fiori di melone maschili e femminili.

Alcune piante di melone producono entrambi i tipi di fiore, mentre altre producono solo fiori maschili o solo fiori femminili.

Come mantenere il melone in frigo?

Una volta messo in frigo, il melone non deve toccare il fondo e possibilmente nemmeno le pareti. In questo modo si evita che si congeli e che si guasti.

Se il melone viene tagliato, le fette vanno sempre conservate in frigorifero in un contenitore apposito.

Per conservare una metà di  melone, invece, si può utilizzare la pellicola per alimenti sulla parte aperta.

Come si capisce che il melone è maturo?

Si capisce che il melone è maturo quando le due estremità risultano morbide se si premono leggermente con le dita.

Un altro indicatore utile è l’odore: un melone maturo emana un profumo dolce e intenso.