Come dormire quando hai la tosse?

Tutti sappiamo BENISSIMO quanto sia fastidioso avere la tosse!

Influenza, raffreddore, bronchiti possono presentarsi anche una volta l’anno nei soggetti più predisposti e finiscono per compromettere le nostre attività quotidiane.

Una di queste è riposare bene.

Spesso la tosse aumenta quando ci si corica per andare a letto e questo rende impossibile passare una nottata rigenerante.

Cosa si può fare?

Scopriamo in questo articolo come dormire quando hai la tosse!

Come mai la tosse aumenta la sera?

La tosse tende ad aumentare la sera per via della posizione sdraiata.

Stare supini favorisce il ristagno delle secrezioni all’interno delle vie aeree, le quali tendono ad accumularsi e fanno percepire la tosse molto più fastidiosa durante la notte.

Inoltre la posizione sdraiata fa lavorare i muscoli respiratori contro gravità e questo rende più difficoltosa la respirazione, già compromessa.

Discorso a parte merita la tosse da reflusso gastroesofageo.

Questo disturbo si manifesta soprattutto durante la notte, perché la posizione distesa favorisce molto il reflusso del contenuto gastrico in faringe.

Quindi hai esclusivamente una tosse notturna e questa è associata a mal di gola, il sospetto deve indirizzarsi verso una malattia da reflusso gastroesofageo.

Come si fa a far passare la tosse secca?

La tosse secca è molto più fastidiosa di quella grassa! 

Non c’è produzione di catarro: il riflesso della tosse si attiva ma non c’è niente da “buttare fuori” e manca quindi il sollievo del colpo di tosse.

In questo caso bisogna cercare di favorire l’eliminazione del poco catarro che c’è utilizzando un mucolitico, come il classico Fluimucil.

Altrimenti, puoi provare coi classici rimedi per il raffreddore.

Si possono anche usare varie sostanze lenitive per l’apparato respiratorio, come la propoli, lo zenzero, la menta e l’eucalipto.

Puoi usare gli oli essenziali da sciogliere nell’acqua dei suffumigi, oppure succhiare delle caramelle alla menta.

Quando mi metto a letto mi viene la tosse?

Quando siamo sdraiati, il catarro ristagna e fa più fatica a essere eliminato dai bronchi.

In più, questa posizione rende più difficoltoso l’atto respiratorio, dal momento che i muscoli respiratori devono lavorare contro gravità, che comprimerebbe dall’alto il torace.

È per questo motivo che in camera da letto la tosse può esacerbarsi.

Un buon rimedio è di dormire con la schiena sollevata da due o tre cuscini.

Questa posizione facilita la respirazione e impedisce il ristagno di muco, liberando le vie aeree.

Quando preoccuparsi se la tosse non passa?

Non tutti i tipi di tosse devono farci preoccupare!

Spesso la tosse è il sintomo di un malessere stagionale, un’influenza, un raffreddore.

Queste sono infezioni virali che solitamente non vengono trattate ma richiedono 7-10 giorni per risolversi spontaneamente, grazie al nostro sistema immunitario.

Se la tosse è forte, resta intensa nel tempo e dura per più di due o tre settimane, potrebbe essere necessario consultare un medico.

Potrebbe trattarsi di una bronchite, una polmonite, un’infezione virale severa (come il Covid).

Ancora, potrebbe essere causata da problematiche respiratorie croniche, asma, BPCO, malattia da reflusso gastroesofageo o neoplasie polmonari.

INFLUENZA TOSSE E CATARRO?


Domande correlate

Quando il catarro non passa?

Di frequente, il catarro è causato da raffreddore e influenza. Normalmente occorrono dai 7 ai 10 giorni per la risoluzione dei sintomi.

A volte il catarro persistente può dipendere da bronchiti, acute o croniche, oppure da asma, polmonite, pleurite. Anche chi soffre di reflusso gastro-esofageo può manifestare tosse cronica.

Cosa significa tosse persistente?

La tosse è definita persistente quando dura per più di tre settimane continuative e non risponde ai comuni trattamenti mucolitici e antitussivi.

Può essere dovuta a infezioni bronchiali, polmonari o a patologie croniche dell’apparato respiratorio.

Come si presenta la tosse da reflusso?

La tosse da reflusso è quasi sempre accompagnata al mal di gola, causato dall’irritazione della mucosa faringea ad opera del reflusso gastrico acido.

Spesso si può avere catarro denso e persistente, con sensazione di ingombro nella gola e necessità di più colpi di tosse per sentirsi liberi.

Com’è la tosse nervosa?

La tosse nervosa è secca, stizzosa, non produttiva.

È scatenata da situazioni ansiogene e stressanti che danno uno stimolo alla tosse senza la produzione di muco o catarro. 

Normalmente cessa dopo l’allontanamento dello stimolo stressante.

Che tipo di tosse dà il Covid?

Nelle prime fasi dell’infezione, il Covid da una tosse secca e forte, diversa dalla comune tosse da raffreddore o da influenza.

Col progredire dell’infezione, si passerà alla fase produttiva, con tosse grassa e abbondante produzione di catarro.

Cosa fare per guarire la tosse?

Se la tosse è causata da raffreddore o influenza, bisogna attendere il normale decorso della malattia.

Tuttavia si può lenire la tosse utilizzando dei mucolitici, particolarmente efficaci contro la tosse secca, oppure usare lenitivi naturali, come caramelle balsamiche e prodotti all’eucalipto.

Quando allarmarsi per il Covid?

Il Covid può dare una grande varietà di sintomi.

Una febbre superiore a 37,5 per più di 5 giorni deve far scattare un campanello d’allarme. Insieme alla febbre possono essere presenti:

  • Tosse
  • Dolori ossei e muscolari
  • Stanchezza
  • Riduzione sensibilità a sapori e odori

Quando la tosse è sintomo di tumore?

Alcuni tumori delle vie respiratorie possono manifestarsi con la tosse.

Si tratta di una tosse persistente, forte, stizzosa e con scarsa produzione di catarro. Nelle fasi più avanzate della patologia si possono notare strisce di sangue nell’espettorato. Tuttavia, queste possono essere presenti in molte patologie e la presenza di sangue non è automaticamente segno di tumore.

Quando la tosse è preoccupante bambini?

Quando il bambino manifesta una tosse persistente che dura per più di 3 settimane consecutive e ostacola le normali attività quotidiane, diventa essenziale farlo visitare da un pediatra.

Una tosse che dura qualche giorno non deve allarmare e non è necessaria una visita.

Come eliminare il fastidio alla gola?

Per eliminare il fastidio alla gola può essere utile:

  • Evitare di fumare e stare alla larga dagli ambienti inquinati.
  • Bere acqua e bevande calde
  • Usare caramelle alla menta
  • Fare suffumigi
  • Fare gargarismi con sale o bicarbonato

Perché quando parlo mi viene la tosse?

Quando le vie aeree sono irritate, il semplice movimento delle strutture laringo-faringee che si fa parlando può essere uno stimolo che causa la tosse.

In altri casi può trattarsi di una tosse psicogena, su base ansiosa, che si esacerba quando si parla in pubblico.

Quanto può durare tosse da reflusso?

La tosse da reflusso è tipicamente una tosse cronica, persistente, che si protrae per oltre 8 settimane.

Questo succede perché il reflusso è uno stimolo irritativo costante per la mucosa delle alte vie respiratorie e difficilmente si risolve spontaneamente, se non viene trattato il reflusso.

Cosa bere per calmare reflusso?

Per ridurre il reflusso gastroesofageo è importante modificare la dieta e lo stile di vita.

Sono da evitare:

  • Fumo
  • Alcol
  • Cioccolato
  • Pomodori
  • Limone

Sono utili a combattere il reflusso:

  • Carni bianche
  • Pesce
  • Zenzero
  • Camomilla
  • Malva

Cosa mangiare a cena per reflusso gastroesofageo?

Il reflusso si manifesta soprattutto di notte, quindi è importante fare attenzione a ciò che si mangia a cena.

È bene evitare cibi acidi o che predispongono al reflusso, come cioccolato e pomodori. Privilegia frutta e verdura, evitando le preparazioni molto grasse come, ad esempio, le verdure fritte.

Che significa tosse secca?

La tosse si dice secca quando non è accompagnata dalla produzione di catarro.

Infezioni o sostanze irritanti stimolano il sistema respiratorio a tossire per cercare di eliminare la sostanza dannosa. Col progredire dell’infezione, quasi sempre la tosse si fa produttiva e grassa.

Come capire se il catarro è nei bronchi?

Il catarro nei bronchi è presente in corso di particolari infezioni dette bronchiti.

Le bronchiti sono caratterizzate da:

  • Febbre
  • Respirazione affannosa
  • Tosse persistente
  • Produzione di muco e catarro
  • Mal di gola
  • Respiro sibilante

Come si elimina il catarro dai polmoni?

Il miglior modo per eliminare il catarro dai polmoni è quello fisiologico: la tosse.

L’eliminazione del catarro può essere più semplice se il catarro è ammorbidito. Per fluidificare il catarro puoi assumere farmaci mucolitici (il classico Fluimucil) o ricorrere all’aerosolterapia.

Perché ho sempre muco in gola?

Se ci si trova nella stagione dei pollini, la causa del muco in gola potrebbe essere una semplice allergia.

Altre cause potrebbero essere infezioni virali o batteriche, irritazione da sostanze dannose (come il fumo di sigaretta) e la malattia da reflusso gastroesofageo.

Come si fa a capire se si ha un tumore?

Molto spesso i tumori decorrono asintomatici fino alle loro fasi più avanzate.

Si manifestano sintomi locali e sistemici. I sintomi sistemici più frequenti sono:

  • Perdita di peso
  • Febbricola
  • Sudorazioni notturne profuse
  • Debolezza marcata
  • Confusione
  • Tosse persistente

Come ci si accorge di avere un tumore ai polmoni?

Per la diagnosi di tumore al polmone bisogna eseguire le opportune indagini strumentali.

Alcuni sintomi possono far suonare un campanello d’allarme. I sintomi di tumore ai polmoni più tipici sono:

  • Tosse secca e stizzosa
  • Sangue nell’espettorato
  • Dispnea
  • Aumento delle infezioni respiratorie
  • Perdita di peso

Fonti: