Come abbassare la troponina?

È molto importante tenerci sotto controllo. Effettuare analisi di routine e visite è ciò che ci permette di individuare i problemi prima che insorgano.

In particolare quando parliamo di cuore, sappiamo benissimo di dover stare ben attenti a tenerlo a bada.

In particolare si parla spesso di troponine cardiache.

Ma cos’è la troponina? E come si può abbassare la troponina?

In questo articolo troverai le risposte a tutto questo.

Domande frequenti

Che cos’è la troponina T HS?

La troponina T è una delle due troponine cardiache. L’altra è la troponina cardiaca I.

Queste molecole sono di fatto proteine miofibrillari. Tali proteine costituiscono la muscolatura cardiaca e scheletrica. 

La loro funzione è quella di permettere la contrazione muscolare. Il suo meccanismo sfrutta l’interazione con altre proteine della muscolatura, così da permettere la contrazione e il rilassamento muscolare.

Che valore deve avere la troponina?

In una persona sana solitamente i livelli di troponina cardiaca nel sangue sono prossimi allo zero.

Quando però il tessuto muscolare cardiaco subisce un danno, allora le proteine vengono rilasciate. Ciò comporta un aumento delle stesse nella circolazione sanguigna.

I livelli per una persona sana di troponina sono:

  • 0,1 milligrammi per litro di sangue per la troponina cardiaca I
  • 0,2 milligrammi per litro di sangue per la troponina cardiaca T

Cosa vuol dire avere la troponina alta?

Come abbiamo già anticipato i livelli di troponina nel sangue rasentano lo zero.

Se questi aumentano, sono indice di un danno cardiaco a livello del tessuto muscolare.

Avere la troponina alta significa quindi aver subito danni a livello del cuore. Potremmo parlare di un infarto, ma anche altri tipi di danno come infiammazione o ischemia cardiaca.

Per questo motivo è molto importante tenere sotto controllo i valori di troponina nel sangue.

Perché si controlla la troponina?

Di fatto il test della concentrazione di troponina è uno dei più importanti per valutare la presenza di un infarto del miocardio.

Ma non solo!

L’analisi della troponina viene sfruttata molto per valutare la presenza di un danno ischemico o di malattie cardiache a carattere infiammatorio.

Inoltre i livelli di troponina servono anche ad escludere la presenza di patologie cardiache che possono, magari, provocare sintomi e segni molto simili.

Come si chiama l’esame del sangue per vedere se c’è un infarto in corso?

Esistono diversi esami che possono essere effettuati per valutare la presenza di un infarto.

Ad esempio, i più utilizzati, sono sicuramente l’esame della troponina ad alta sensibilità e l’angio-TAC.

La prima va a valutare la concentrazione sanguigna delle diverse troponine cardiache, così da rilevare la presenza di un danno cardiaco.

L’angio-TAC valuta invece la circolazione sanguigna e l’irrorazione sanguigna. Da qui è possibile quindi andare a studiare tutte le varie anomalie di carattere vascolare.

Quando aumenta la troponina?

Come già sappiamo, quindi, un aumento della concentrazione di troponina si ha a seguito di un danno del muscolo cardiaco.

In particolare la concentrazione di troponina può aumentare anche 3 o 4 ore dopo il danno cardiaco. Inoltre i suoi livelli possono rimanere più alti fino a due settimane dopo.

Un ulteriore discorso può essere fatto per i pazienti affetti da angina pectoris.

Per loro, un aumento della concentrazione di troponina, può essere indice di un peggioramento della patologia. Così come l’aumento del rischio di infarto

Quale deve essere il valore normale della troponina?

È molto importante, per quanto detto precedentemente, tenere sotto controllo i livelli di troponina nel sangue.

In particolar modo, questi non dovrebbero mai essere alti. Anzi, devono avvicinarsi il più possibile allo zero.

Nello specifico abbiamo che la troponina cardiaca T non deve superare il valore di 0,2 milligrammi per litro di sangue.

Mentre, per quanto riguarda la troponina I, questa non va mai oltre gli 0,1 milligrammi per litro di sangue.

Cosa si può capire dalla troponina?

L’analisi dei livelli di troponina nel sangue è un ottimo test per la valutazione della presenza di patologie o disfunzioni cardiache.

In particolare, il test della troponina aiuta a rilevare la presenza di:

  • Infarto del miocardio
  • Danno ischemico, ossia una mancata irrorazione sanguigna a livello cardiaco
  • Angina pectoris
  • Insufficienza cardiaca
  • Miocardite ed altre infiammazioni del tessuto cardiaco

Cosa succede se la troponina è alta?

Livelli alti di troponina sono indice di danni a livello del tessuto muscolare cardiaco.

Anche piccole variazioni di troponina possono indicare diversi gradi di danno cardiaco.

In particolare livelli molto alti di troponina possono essere indice della presenza di un infarto o danni ischemici a livello cardiaco.

Inoltre, con livelli alti di troponina, aumenta esponenzialmente il rischio di infarto o di ischemia cardiaca.

È importante perciò eseguire analisi e visite che vadano a comprendere la motivazione di tale aumento.

Quali sono i valori alti di troponina?

Qualsiasi livello che si discosta da quello reputato normale dev’essere preso come campanello di allarme.

Per valori compresi tra 0,1 e 300 milligrammi per litro è possibile valutare la presenza di un infarto.

Ma non solo!

Infatti alti livelli di troponina nel sangue possono essere causati da:

  • Ischemia cardiaca
  • Insufficienza cardiaca congestizia
  • Angina pectoris instabile
  • Miocardite
  • Interventi chirurgici al cuore
  • Cardiomiopatie

Inoltre la troponina può aumentare anche in presenza di infezioni gravi e malattie renali. Perciò il cuore può non essere sempre la risposta.

Cosa sono le troponine cardiache?

Le troponine cardiache sono proteine che costituiscono le miofibrille. Queste rappresentano la struttura della muscolatura cardiaca.

Di fatto le troponine permettono al cuore di contrarsi, mediante un meccanismo meccanico insieme alla presenza di ulteriori di strutture proteiche muscolari cardiache.

Cosa indica la troponina nel sangue?

La troponina nel sangue è uno dei marcatori cardiaci.

Questo significa che la valutazione della concentrazione della stessa nel sangue è utile per comprendere la salute del nostro cuore.

Quando la troponina in circola rimane vicina allo zero, il nostro cuore è sano e non ha subito danni.

Anche un minimo aumento della sua concentrazione, invece, può indicare la presenza di danni muscolari cardiaci.

Inoltre livelli alti di troponina possono essere causati da ischemie cardiache o infarto pregresso o attuale.

Per questo motivo è molto importante, in presenza di sintomi, andare a valutare la presenza di troponina nel sangue.


Fonti