Che significa transferrina?

Il ferro è un minerale importantissimo per il buon funzionamento del nostro organismo.

Come si fa a scoprire se abbiamo carenza di ferro?

Ci sono diversi valori che vengono indagati negli esami del sangue: sideremia, ferritina, transferrina.

Ma che significa transferrina? E cosa sono la sideremia e la ferritina?

Scopriamolo insieme!

Cosa indica la transferrina nel sangue?

La trasferrina nel sangue è comunemente indicata come transferrinemia.

La transferrina è la proteina che si occupa del trasporto del ferro da un distretto corporeo all’altro. Principalmente, dall’intestino al fegato, dove viene immagazzinato nella ferritina.

La transferrinemia indica la capacità di trasporto del ferro.

Viene prescritta insieme alla sideremia (ferro totale) e alla ferritina (ferro sotto forma di depositi): tutti questi valori forniscono un’idea delle riserve e del management del ferro.

Quando i valori della ferritina sono preoccupanti?

I valori normali di ferritina sierica vanno da 15 a 300 ng/ml.

Un valore di ferritina molto basso, può indicare uno stato anemico, di ridotta emoglobina nel sangue. Questo può dipendere da una gravidanza, da un sanguinamento o da una semplice carenza di ferro.

Valori di ferritina sopra 300 ng/ml possono essere causati da tantissime condizioni cliniche, tra cui:

  • Emocromatosi
  • Epatite
  • Anemia
  • Artrite reumatoide
  • Ipertiroidismo
  • Neoplasie

Cosa vuol dire quando si ha la transferrina alta?

Come abbiamo detto, la transferrina serve a trasportare il ferro.

Quando il ferro manca, l’organismo pensa che il problema possa risiedere in una mancanza della proteina di trasporto, appunto la transferrina.

Allora cerca di aumentare gli introiti di ferro elevando i livelli di transferrina, che risulterà alta agli esami del sangue.

L’aumento della transferrina può essere quindi dovuta ad anemie ferro-prive, in gravidanza e quando si assumono anticoncezionali.

In rari casi può dipendere da un’emocromatosi o da patologie epatiche.

Cosa succede se la ferritina e bassa?

La ferritina bassa, sotto 20 ng/ml, indica generalmente un’anemia sideropenica, cioè da carenza di ferro.

Raramente ci si basa sul valore isolato della ferritina.

Più frequentemente questo valore va interpretato coerentemente al riscontro di altri parametri alterati, come un basso livello di emoglobina, un ematocrito elevato, bassa sideremia e basso MCV.


Domande correlate

Quando preoccuparsi per la ferritina bassa?

I valori normali di ferritina sono:

  • Uomini: 24-336 mcg/l
  • Donne: 11-307 mcg/l

Tutti i valori più bassi del limite inferiore indicano una carenza di ferro e possono essere un campanello d’allarme per la salute.

Che differenza c’è tra il ferro e la ferritina?

Sideremia è il termine che indica la quantità totale di ferro presente nel nostro organismo.

La ferritina è una proteina in grado di legare il ferro, la quale svolge una funzione di deposito e “immagazzinamento” di questo importante elemento.

Cosa mangiare quando si ha la ferritina alta?

Quando abbiamo la ferritina alta, dobbiamo ridurre l’apporto di ferro e, quindi, mangiare cibi poveri di ferro.

Gli alimenti a basso contenuto di ferro sono:

  • Cereali integrali
  • Olio di pesce
  • Panna
  • Formaggi
  • Olio di noce
  • Olio di mandorle

Cosa indica la proteina C reattiva alta?

La proteina C reattiva (PCR) è un marker d’infiammazione ed è prodotta dal fegato.

Quando c’è uno stato infiammatorio, acuto o cronico, il fegato aumenta la produzione di PCR, i cui livelli sono misurabili nel sangue.

Una proteica C reattiva elevata è quasi sempre indice di un’infiammazione o un’infezione in corso.

Dove si trova la transferrina?

La maggior parte della transferrina si trova immagazzinata nel fegato.

La quota circolante di transferrina si aggira intorno ai 200-350 mg/dl e i suoi livelli possono variare in relazione all’assunzione di ferro, alle emorragie, alla gravidanze.

A quale specialista rivolgersi per ferritina alta?

In caso di ferritina alta, lo specialista a cui rivolgersi è l’ematologo.

L’ematologia è la scienza che studia il sangue, i suoi componenti e le patologie che possono interessarlo.

Come abbassare la ferritina in modo naturale?

Per abbassare la ferritina in modo naturale occorre agire sull’alimentazione.

Possono venirci in soccorso gli alimenti a basso contenuto di ferro: mele, arance, pompelmi, carote, zucche e peperoni. Anche il latte e i suoi derivati (yogurt, formaggio) contengono un ridotto quantitativo di ferro.

Quando il valore del ferro nel sangue è alto?

I valori normali di sideremia (ferro nel sangue) sono:

  • 53 – 167 mcg per l’uomo
  • 49 – 151 mcg per la donna

Valori di ferro nel sangue più elevati o più bassi sono un campanello d’allarme che impone un controllo del nostro stato di salute.

Quali sono i sintomi del ferro basso?

Un ferro nel sangue troppo basso si manifesta con una anemia microcitica.

I sintomi del ferro basso saranno pertanto quelli classici di un’anemia:

  • Stanchezza e affaticabilità
  • Capogiri
  • Mal di testa
  • Tachicardia
  • Difficoltà respiratorie

Che cosa è la sideremia bassa?

La sideremia bassa indica un basso livello totale di ferro nell’organismo.

Può essere causata da una scarsa introduzione di ferro con la dieta, dalla gravidanza oppure da perdite di sangue, emorragie gastrointestinali, infiammazioni e neoplasie.

Quando la PCR è preoccupante?

Ci sono due tipi di PCR, quella normale e quella ad alta sensibilità (hs-CRP).

La PCR è preccupante per valori superiori a 8 mg/l. La hs-CRP indica alto rischio cardiovascolare per valori superiori a 3 mg/l, mentre è fortemente suggestiva di infiammazione per valori superiori a 10 mg/l.

Quali sono i marcatori dell infiammazione?

I principali markers di infiammazione sono la VES (velocità di eritrosedimentazione) e la PCR (Proteina C-reattiva).

Altri indici possono essere la ferritina, l’ematocrito, il fibrinogeno e la conta dei globuli bianchi (aumentati).

Cosa significa avere l’albumina alta?

L’albumina è la proteina più abbondante nel nostro sangue.

Avere l’albumina alta significa che il nostro corpo non ne sta eliminando a sufficienza: è quindi spesso indice di un’alterata funzionalità renale.

Quali alimenti abbassano il ferro?

Non ci sono alimenti che abbassano ATTIVAMENTE il ferro. 

Tuttavia, se hai la ferritina alta puoi scegliere alimenti poveri di ferro, come verdure, cereali, legumi, uova, carni bianche, pesce bianco.

Come eliminare ferro in eccesso?

Nel nostro organismo non c’è un modo per eliminare il ferro in eccesso.

Nel caso in cui si abbia troppo ferro, la cosa migliore da fare è ridurre il consumo di alimenti che lo contengono. Nei casi più gravi si può ricorrere ad alcuni farmaci, i cosiddetti chelanti del ferro.

Come si fa ad abbassare il ferro?

Se hai un eccesso di ferro, la soluzione migliore è quella di iniziare ad assumerne meno.

Scegli alimenti a basso contenuto di ferro, come le verdure a foglia verde, gli ortaggi, la frutta secca e i cereali. Evita le carni rosse.

Perché scende il ferro?

Il ferro nel sangue scende per due motivi: ridotta assunzione oppure perdita.

Le perdite di ferro aumentano in condizioni di emorragia o piccole perdite di sangue protratte nel tempo (mestruazioni, sanguinamenti gastro-intestinali). La ridotta assunzione di ferro può dipendere da una dieta poco varia e inadeguata.

Come si chiama l’analisi del ferro?

Sideremia.

La sideremia misura la quantità di ferro che è presente nel sangue. Altre importanti informazioni vengono date dall’analisi delle altre forme di trasporto e immagazzinamento del ferro, come la ferritina e la transferrina.

A cosa serve la ferritina?

La ferritina è una proteina che serve a legare e immagazzinare il ferro, in modo che non sia tossico per il nostro corpo.

L’esame della ferritina dà una misura delle “scorte” di ferro che abbiamo a disposizione, soprattutto in caso di carenza.

Quando l’anemia è preoccupante?

I valori normali di emoglobina sono:

  • sopra 13 g/dl negli uomini
  • sopra 12 g/dl nelle donne

Valori più bassi di emoglobina indicano un’anemia. Le cause dell’anemia vanno sempre indagate, così da escludere problematiche serie ed eliminare i sintomi, come mal di testa e spossatezza.


Fonti: